Tag Archives: multe

Bologna. Lavoratrici/ori in sciopero notturno: multate/i per violazione del coprifuoco

7 dicembre 2020

Bologna. Multate per aver scioperato. E’ successo all’Interporto durante una protesta delle/gli operaie/i Gsi: 26 persone sanzionate con 400 euro a testa dai Carabinieri. Ma se si può lavorare si può anche scioperare.

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Como. Multa a un senzatetto perché non a casa durante il coprifuoco.

26 novembre 2020

Riceve una multa di 400 euro perché si allontana dal suo domicilio durante il lockdow.

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Genova. Multe ai poveri e ai senza tetto per “assembramento”.

La povertà è un crimine? A Genova la polizia municipale sembra pensarla così, ed ha multato i poveri e i senza tetto in coda alla mensa di via Prè per violazioni delle restrizioni anti-assembramento sul Covid.
Un articolo dai media mainstream.
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Francia. La notte non è tenera

Sull’hoverboard nel cortile deserto del Louvre

17 ottobre 2020

Coprifuoco. È una manifestazione esemplare del potere, l’occupazione poliziesca di uno spazio e di un tempo di libertà. La misura simbolicamente più odiosa e materialmente più inefficace che l’emergenza sanitaria abbia riesumato

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Mascherine obbligatorie in Campania e Calabria (e non solo): «Mille euro di multa a chi cammina senza»


25 settembre 2020 – Risalgono i contagi da Covid-19 dopo il calo estivo. In alcuni stati d’Europa torna l’obbligo della mascherina anche all’aperto, ad esempio nella Repubblica Ceca e in molte zone della Francia. Anche in Spagna la comunità autonoma di Madrid ha deciso di estendere le restrizioni alla mobilità nella città con misure che interessano più di un milione di persone, che hanno anche provocato diverse proteste perché considerate come un “confinamento classista” che interessa solo le zone più povere della capitale. L’Inghilterra dal canto suo, dopo aver effettuato un nuovo lockdown “parziale” che vede coinvolti più di 2 milioni di abitanti, già pensa a un nuovo lockdown nazionale, sull’esempio di Israele che è stato il primo stato del mondo ad imporre una seconda chiusura totale. Ed anche in Italia dopo la fine del lockdown si registra un record di contagi riscontrati: circa 1.900 al 25 settembre e quasi 3.000 focolai attivi. Nelle scuole circa 400 quelle colpite e una quarantina di istituti chiusi. Alcuni comuni (ad esempio Foggia, Polignano (Bari), Formia in provincia di Latina, il centro storico di Genova ed altre zone della Liguria come i comuni della Lunigiana) hanno reintrodotto l’obbligo di portare la mascherina anche fuori dai luoghi al chiuso. L’esempio è stato ripreso dal governatore Vincenzo De Luca, che ha reso questa pratica obbligatoria sull’intero territorio della regione Campania attraverso una apposita ordinanza. Introducendo multe fino a mille euro. “Dopo l’ordinanza di ieri ci sono 24 ore di tolleranza sulla mascherina, poi devono partire con multe da mille euro (…). Se nei prossimi tre-quattro giorni – ha detto De Luca in diretta facebook – verifichiamo con gli epidemiologi che la curva del contagio non si stabilizza e non scende, chiuderemo tutto, senza dati tranquillizzanti cominciamo a prendere in mano questioni come la movida, senza nessuna esitazione”.
La Campania è stata poi subito imitata anche dalla Calabria. E come sembra presto anche il Lazio potrebbe seguire la stessa strada delle due regioni. Intanto, dopo Lucoli, frazione dell’Aquila (Abruzzo), Aidomaggiore, piccolo paese di 430 abitanti in provincia di Oristano (Sardegna) è il secondo comune dopo la fine del lockdown in Italia a diventare interamente zona rossa, con la reintroduzione dell’autocertificazione obbligatoria per uscire di casa. Il Governo nega di pensare ad un nuovo lockdown nazionale e pensa a zone rosse localizzate, mentre si prepara a prolungare fino alla fine dell’anno lo “stato di emergenza” in scadenza il 15 ottobre.


Nessuna multa dev’essere pagata.

Nessuna multa deve essere pagata!

Unità e solidarietà contro lo stato di emergenza e la criminalizzazione delle lotte!

Dai primi di luglio la Questura di Milano sta proseguendo la campagna repressiva con cui durante la quarantena ha terrorizzato, criminalizzato, limitato le libertà individuali e collettive multando in modo indiscriminato comuni cittadini che uscivano di casa durante la quarantena e comminando multe a decine di attivisti e militanti che hanno organizzato e preso parte a presidi, flashmob, manifestazioni durante la quarantena e nei mesi di maggio, giugno e luglio.

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Note sulle sanzioni per violazione del “distanziamento sociale”

da https://panetteriaoccupata.noblogs.org/post/2020/09/07/note-sulle-sanzioni-per-violazione-del-distanziamento-sociale/

Socializziamo uno scritto preparato per l’assemblea tenutasi alla Panetteria Occupata sabato 5 settembre come riflessione sul tema dell’utilizzo delle sanzioni per violazione del “distanziamento sociale”. Insieme a queste riflessioni che abbiamo voluto socializzare come nostra base per lo sviluppo di un percorso collettivo di risposta a questa forma di repressione alleghiamo delle note scritte all’inizio di questo anno (prima del periodo Covid) rispetto ai “Decreti sicurezza” in un momento in cui era all’ordine del giorno la necessità di una loro critica radicale. Pensiamo che entrambi questi terreni parziali di critica e di lotta siano oggi percorribili e necessari.

PDF: note-su-sanzioni

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Dai giudici primi «no» alle sanzioni per chi ha violato il lockdown

4 agosto 2020. Arriva dal giudice di pace di Frosinone una delle prime bocciature allo stato di emergenza del Governo Conte e l’illegittimità dei Dpcm emanati tra marzo e aprile per imporre ai cittadini il divieto di entrata e uscita dai territori e l’obbligo di rimanere in casa.

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Cosenza: un fiore ai partigiani, multata presidente Anpi

Cosenza, un fiore ai partigiani, multata presidente Anpi ...

25 aprile. Quando gli è stata notificata dalla Questura, Maria Pina Iannuzzi pensava a uno scherzo e non ci credeva. Ma era tutto tremendamente vero!

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POLIZIA MUNICIPALE e COMUNE VOGLIONO BOICOTTARE la RACCOLTA ALIMENTARE!

 

27 maggio 2020

Come ogni lunedì, mercoledì e sabato mattina anche oggi eravamo davanti alla coop di Gavinana con il gazebo per la raccolta alimentare.
Oggi si é presentata la polizia municipale, autoreparto Porta al Prato n°pattuglia 837119.
Ci accusano di non aver pagato il suolo pubblico.

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MultaVirus? No Grazie!

Dal gruppo MultaVirus? No Grazie! condividiamo la breve guida sulle sanzioni previste dalle misure anti-covid 19 e su cosa fare in caso di multa.


TRIESTE: Manifestazione del 1 maggio e repressione

Sullla manifestazione di ieri  a Trieste (il TG3 parla di oltre cento denunce) riceviamo e volentieri pubblichiamo i seguenti comunicati. Ovviamente massima solidarietà con chi viene colpito/a per aver voluto esercitare un elementare diritto peraltro (molto teoricamente) garantito pure dalla costituzione (ma già, siamo in pieno stato d’eccezione) i bottegai possono liberamente manifestare in piazza, gli operai ammassarsi in fabbrica per produrre ma manifestare per il 25 aprile o I maggio è reato !)

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Multato perché “il musicista non è un valido lavoro”

musicista

29 aprile 2020 – “Mi hanno multato perché il musicista non è “un valido lavoro”, ma mi son rifiutato di pagare la multa”.

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Bonaccini vuole riaprire tutto e subito

Piazza Malpighi (foto Zic)

27 Aprile 2020. Tra una settimana riaprono le fabbriche, mentre quasi tutte le altre misure di distanziamento sociale sono confermate almeno fino al 17 maggio. Il presidente della Regione, però, vorrebbe un via anticipato per commercio, turismo, ristorazione, parrucchieri e palestre. Controlli, multati sempre intorno al 5%. Positività al virus ancora in calo. Riparte ambulatorio popolare vicolo Bolognetti.

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Fermi multe e identificazioni anche a Napoli per il 25 aprile

25 aprile 2020, Napoli: fermati Eddy Sorge del SI Cobas e 3 disoccupati del movimento 7 novembre, insieme a tanti compagni ora sotto la Questura con identificazioni e multe “colpevoli” di aver esposto striscioni in varie zone della città a nome della campagna “Vogliamo Tutto” e in concomitanza col 25 aprile. In zona flegrea, decine di abitanti sono scesi in strada protestando contro i fermi della polizia e solidarizzando coi manifestanti. Al momento due compagni sono in Questura centrale e due al Commissariato PS di Bagnoli. Liberi subito!

FONTE: https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/photos/a.308247529373951/1245929178939110/?type=3&__tn__=H-R