Ott
20
2020

20 ottobre 2020. “Seconda Ondata” di Covid in Italia. I sindaci lombardi e la Regione Lombardia che teme a fine mese di ottobre la congestione dei reparti ospedalieri con stime di circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4.000 in terapia non intensiva hanno chiesto al governo la possibilità di attuare coprifuoco a partire da giovedì 22 ottobre e fino al 13 novembre (vedi qui). L’ipotesi prevista è lo stop ad attività e spostamenti dalle 23 alle 5 e la chiusura dei centri commerciali di media e grande distribuzione nel fine settimana “tranne che per gli esercizi di generi alimentari e di prima necessità”. Come durante il passato lockdown nazionale sono previste delle categorie particolari che potranno continuare a muoversi durante la notte ma solo per recarsi al lavoro o per motivi di salute.
La Campania, intanto, che già aveva chiuso le scuole (consentendo l’apertura solo per nidi e asili dopo alcune proteste da parte dei genitori e dei lavoratori del settore: vedi qui e qui), attraversata da un alto numero di casi che aveva fatto decidere alcuni amministratori locali per mini-lockdown mirati (che avevano suscitato anche un blocco stradale da parte dei commercianti di Arzano, a Napoli, che la Lega e Fratelli d’Italia hanno cercato di strumentalizzare), ha chiesto anch’essa al governo un nuovo lockdown regionale, ovvero un coprifuoco totale con orari prestabiliti sull’esempio della Lombardia. Questo dovrebbe essere operativo a cominciare dalle 23:00 di venerdì 23 ottobre.
Commenti disabilitati su Italia. Coprifuoco in Lombardia e in Campania. | tags: Arzano, asili nido, aumento del contagio, blocco stradale, Campania, coprifuoco, destra, Fratelli d'Italia, Lega, lockdown, Lombardia, Regione Campania, Regione Lombardia, scuole, seconda ondata, supermercati | posted in Racconti e testimonianze dai territori
Ott
20
2020

Di fronte alla risalita della curva dei contagi da Covid, governo ed enti locali come al solito mettono nel mirino i comportamenti individuali, di volta in volta indicando questa attività o quell’altra abitudine come pericolose perchè gravide di mettere in pericolo la salute di tutti. Così, con la giustificazione di questa “seconda ondata”, fioccano nuovi Dpcm, decreti e ordinanze con le quali si mira a vietare o a ridurre, a tappe sempre più serrate, le occasioni di socialità con gli amici, gli sport dilettantistici, lo svago all’aria aperta, le cenette a casa se non con chi non è strettamente convivente (con il sottinteso dell’invito alla delazione da parte del vicino di casa). Tutti più o meno considerati “assembramenti”. Intanto però…
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Set
25
2020

25 settembre 2020 – Risalgono i contagi da Covid-19 dopo il calo estivo. In alcuni stati d’Europa torna l’obbligo della mascherina anche all’aperto, ad esempio nella Repubblica Ceca e in molte zone della Francia. Anche in Spagna la comunità autonoma di Madrid ha deciso di estendere le restrizioni alla mobilità nella città con misure che interessano più di un milione di persone, che hanno anche provocato diverse proteste perché considerate come un “confinamento classista” che interessa solo le zone più povere della capitale. L’Inghilterra dal canto suo, dopo aver effettuato un nuovo lockdown “parziale” che vede coinvolti più di 2 milioni di abitanti, già pensa a un nuovo lockdown nazionale, sull’esempio di Israele che è stato il primo stato del mondo ad imporre una seconda chiusura totale. Ed anche in Italia dopo la fine del lockdown si registra un record di contagi riscontrati: circa 1.900 al 25 settembre e quasi 3.000 focolai attivi. Nelle scuole circa 400 quelle colpite e una quarantina di istituti chiusi. Alcuni comuni (ad esempio Foggia, Polignano (Bari), Formia in provincia di Latina, il centro storico di Genova ed altre zone della Liguria come i comuni della Lunigiana) hanno reintrodotto l’obbligo di portare la mascherina anche fuori dai luoghi al chiuso. L’esempio è stato ripreso dal governatore Vincenzo De Luca, che ha reso questa pratica obbligatoria sull’intero territorio della regione Campania attraverso una apposita ordinanza. Introducendo multe fino a mille euro. “Dopo l’ordinanza di ieri ci sono 24 ore di tolleranza sulla mascherina, poi devono partire con multe da mille euro (…). Se nei prossimi tre-quattro giorni – ha detto De Luca in diretta facebook – verifichiamo con gli epidemiologi che la curva del contagio non si stabilizza e non scende, chiuderemo tutto, senza dati tranquillizzanti cominciamo a prendere in mano questioni come la movida, senza nessuna esitazione”.
La Campania è stata poi subito imitata anche dalla Calabria. E come sembra presto anche il Lazio potrebbe seguire la stessa strada delle due regioni. Intanto, dopo Lucoli, frazione dell’Aquila (Abruzzo), Aidomaggiore, piccolo paese di 430 abitanti in provincia di Oristano (Sardegna) è il secondo comune dopo la fine del lockdown in Italia a diventare interamente zona rossa, con la reintroduzione dell’autocertificazione obbligatoria per uscire di casa. Il Governo nega di pensare ad un nuovo lockdown nazionale e pensa a zone rosse localizzate, mentre si prepara a prolungare fino alla fine dell’anno lo “stato di emergenza” in scadenza il 15 ottobre.
Commenti disabilitati su Mascherine obbligatorie in Campania e Calabria (e non solo): «Mille euro di multa a chi cammina senza» | tags: Aidomaggiore, aumento del contagio, Calabria, confinamento di classe, Foggia, Formia, Francia, Genova, Governo Conte, Inghilterra, internazionale, Israele, Italia, La Spezia, Lazio, Liguria, lockdown, Lucoli, Lunigiana, Madrid, mascherine, multe, Oristano, proteste, Regione Campania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Sardegna, scuola, scuole, seconda ondata, Spagna, Vincenzo De Luca, zone rosse | posted in Racconti e testimonianze dai territori
Set
24
2020

24 settembre 2020
In Italia i deceduti sono 20 nelle ultime 24 ore per un totale nazionale di 35.758. Tra loro un ragazzo di 33 anni, operatore sanitario positivo al covid19, morto ieri pomeriggio al pronto soccorso di Cagliari. Il giovane si era contagiato in costa Smeralda ed era seguito a domicilio ma le condizioni hanno subito un rapido peggioramento fino al decesso. L’uomo era stato uno dei primi contagiati di questa estate, quando si era registrato un enorme focolaio di Sars-CoV-2 in Costa Smeralda, dove il 33enne aveva trascorso alcuni giorni di vacanza. Le sue condizioni di salute si sono aggravate all’improvviso nella giornata di ieri. L’operatore sanitario era seguito a domicilio dall’Ats, è arrivato in condizioni disperate in ospedale, con una grave insufficienza respiratoria.
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Commenti disabilitati su COVID-19: Potenziare non solo le strutture ospedaliere ma anche i presidi sul territorio e la medicina di base per scongiurare la seconda ondata | tags: audio, aumento del contagio, Costa Smeralda, fondazione Gimbe, Lombardia, medici e infermieri, medicina di base, operatori sanitari, ospedali, radio onda d'urto, Sardegna, seconda ondata, tagli alla sanità | posted in Audio e video, Lavoro e capitalismovirus
Set
15
2020
L’Organizzazione mondiale della Sanità si attende una risalita del numero di morti per coronavirus in Europa tra ottobre e novembre che saranno mesi “più duri”. Ad affermarlo è stato il direttore per l’Europa dell’Oms Hans Kluge. “Diventerà più dura. A ottobre e novembre ci sarà una mortalità più elevata”, ha dichiarato Kluge.
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Commenti disabilitati su Covid 19. L’Oms suona l’allarme per l’autunno in Europa | tags: aumento del contagio, Europa, numero ricoverati, OMS | posted in Racconti e testimonianze dai territori
Ago
25
2020

25 agosto 2020. Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che contro la pandemia da coronavirus in Spagna verrà impiegato l’esercito (2000 militari per ora) per dare sostegno ai governi regionali impegnati a contrastare l’aumento dei contagi. La decisione segue l’allarme per l’aumento in Spagna di quasi 20.000 casi (19.382) solo da venerdì scorso, con 2.060 nelle ultime 24 ore, e 34 morti. Il totale è salito così a 405.437 casi dall’inizio della pandemia e a 28.872 morti, ha comunicato nella serata di lunedì il Centro per il coordinamento sanitario spagnolo, che ha raccomandato al governo di Madrid di adottare misure “drastiche” per contenere la nuova impennata dei contagi.
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Commenti disabilitati su Coronavirus: Spagna, Sanchez schiera l’esercito contro l’aumento dei contagi | tags: aumento del contagio, esercito, internazionale, militari, Pedro sanchez, Spagna | posted in Questa non è una guerra!