Tag Archives: stato di polizia

Bruxelles, scontri a manifestazione dopo morte ragazzo: caserma in fiamme

13 gennaio 2021 – Belgio. Dopo un fermo perché stava riprendendo col telefono lo sgombero di un gruppo di ragazze e ragazzi da una piazza per le normative antiassembramento, un ragazzo è stato ucciso in caserma. A Bruxelles, la rabbia scende in strada. 

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La ricetta del governo. Nuove assunzioni nelle forze del (dis)ordine.

4.535 nuove assunzioni tra carabinieri, poliziotti, finanzieri e guardie penitenziarie in arrivo.

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Evviva la pandemia! Evviva lo Stato di polizia!


7 novembre 2020, di Sandro Moiso

Mentre da giorni i media impazzano per tenerci informati sul golpismo trumpiano (dimenticando di dire che anche quando erano i repubblicani a vincere ogni volta abbiamo dovuto sorbirci la solfa delle richieste di riconteggio dei voti o delle presunte truffe elettorali), qui nell’Italietta “democratica ed europeista” il Viminale ha specificato in un’odierna circolare che «La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21.00, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private» (qui).

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Massacro in Colombia: ucciso dalla polizia dopo aver violato il coprifuoco: sette morti nelle proteste. La polizia spara sui manifestanti.

11 settembre 2020

Migliaia in piazza in tutta la Colombia, manifestazioni e assalti alle caserme a Bogotá dopo l’omicidio di Javier Ordóñez da parte della polizia. Il governo ordina una feroce repressione: almeno nove morti per colpi di armi da fuoco, centinaia i feriti e gli arresti. Schierato l’esercito nella capitale, ma la protesta non si ferma.

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Coronavirus in Perù, polizia irrompe alla festa clandestina durante il coprifuoco: 13 morti

A Lima, in Perù, 13 giovani, 12 donne e un uomo, sono morti soffocati per scappare a un raid della polizia con gas lacrimogeni in una discoteca del quartiere Los Olivos dove era in corso una festa non autorizzata in violazione del coprifuoco imposto dalle 22 alle 4 del mattino per contrastare la diffusione del Coronavirus. 22 gli arresti effettuati. Il presidente del Perù, Martín Vizcarra, si è detto indignato nei confronti di quanti hanno partecipato alla festa e dei responsabili della discoteca, ma non per il comportamento omicida della polizia.

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India: così il governo sta approfittando della pandemia per schiacciare il dissenso

Durante il lockdown imposto a fine marzo, 1.300 persone tra studenti, attivisti, docenti e giornalisti sono stati accusati o tratti in arresto per motivi politici. Fatti “gravi” come denuncia Human Rights Watch. Il tutto mentre il Paese potrebbe presto diventare il nuovo epicentro globale di Covid-19

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La demonizzazione delle attività ludiche ma non del lavoro

La demonizzazione delle attività ludiche ma non del lavoro ...

Guardie civiche. Non siamo rientrati nella normalità, d’accordo. Ma è possibile evitare che questa «anormalità» vada assumendo tratti polizieschi?

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La repressione è il loro vaccino. Le lotte sono il nostro!

Comunicato diffuso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana


La repressione è il loro vaccino. Le lotte sono il nostro
Contro la dittatura della borghesia | Leftcom

La repressione sociale e politica che si è scatenata da quando è scoppiata la pandemia sta raggiungendo livelli sempre più preoccupanti.

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Paesi baschi, la polizia contro il diritto di cronaca

Euskadi, il governo “rosso” di Madrid non allenta la tensione. Ley mordaza in azione contro una radio di movimento

Paesi baschi, la polizia contro il diritto di cronaca

Polizia e libertà di informazione non vanno a braccetto, come possiamo osservare negli ultimi interventi nei Paese Baschi da parte della polizia municipale e della Ertzaintza.

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Il “virus politico” di Hong Kong


La normalità è tornata sull’isola di Hong Kong. E la normalità dell’isola coincide ancora con le proteste contro la governatrice Carrie Lam e l’imponente ombra cinese sulla giurisdizione della città.
Il governo ha approfittato dell’emergenza covid per sferrare diversi colpi al movimento, colpendolo con ondate di arresti e lasciando alla popolazione il compito di tutelarsi dall’epidemia.

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Grecia, la prevenzione come strumento della repressione: aggiornamento da Atene

La Grecia è uno dei paesi europei che ha subìto meno l’emergenza sanitaria. Il governo greco ha sfruttato la pandemia per imporre misure favorevoli ai padroni e che, presumibilmente, rimarranno anche dopo. Ora ci si appresta ad affrontare una “nuova normalità”. I quartieri di Atene più colpiti dal virus sono quelli abitati dall’alta borghesia, in cui i controlli polizieschi si sono limitati a raccomandazioni di mantenere le distanze. Nei quartieri popolari invece la polizia ha mandato la celere ad attaccare con lacrimogeni e manganelli le persone che sono tornate a vivere la socialità. C’è stata una risposta di piazza contro la repressione, con migliaia di abitanti e compagni, a cui la polizia ha risposto con 5 arresti. Queste azioni sono state giustificate bollando queste persone come “irresponsabili”.

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LA REPRESSIONE PREVENTIVA SI FA SENTIRE


13 maggio, da Noi Restiamo Bologna

In questi mesi abbiamo avuto modo di toccare con mano l’enormità dell’apparato repressivo messo in campo dallo stato italiano. Lungi dal presentarsi come il fascismo alle porte, rientra nei parametri della crisi globale del sistema capitalistico, palesemente incapace di garantire i diritti essenziali della popolazione e schiera le forze dell’ordine per difendere il potere delle classi dominanti.

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Liguria, braccialetto dell’IIt sulle spiagge: vibra se non si mantengono le distanze

I tempi odierni sono una straordinaria occasione per lo sviluppo delle tecnologie di tracciamento dei contatti e sorveglianza di massa dei comportamenti.

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13 maggio 2020

Un braccialetto che emette una vibrazione e un segnale luminoso quando si supera la distanza di sicurezza tra persone. È I feel you il prototipo ideato dall’Iit di Genova per risolvere il problema della distanza sociale, specialmente in pubblici esercizi, locali commerciali e stabilimenti balneari. Il braccialetto è inoltre in grado di misurare la temperatura, di registare con quali altri braccialetti è venuto in contatto e in futuro potrà rilevare anche la saturazione dell’ossigeno nel sangue.

Il braccialetto, per cui IIT sta ora cercando un partner industriale che ne effettui la realizzazione e lo metta a disposizione della collettività, è stato presentato dalla Regione Liguria e dal presidente Toti come uno strumento utile a gestire la presenza di turisti nelle spiagge liguri: «Il bisogno aguzza l’ingegno – ha detto Giovanni Toti, presentando I feel you – Se dal 18 maggio il nostro paese entrerà nell’era della ripresa e non in quella dei divieti sono necessarie regole che supportino comportamenti e buon senso. E la distanza resta una delle nostre principali difese. Un oggetto come questo può essere molto utile nel quotidiano».

ll direttore scientifico dell’IIT Giorgio Metta e il ricercatore  di IIT coordinatore  del progetto braccialetto, Daniele Pucci hanno precisato che il braccialetto «non è una minaccia alla privacy, dal momento che non ha un Gps, ma funziona tramite onde radio». La sostanziale differenza tra il braccialetto è un’app è che con il braccialetto, per esempio, sarà possibile fare il bagno, mentre con uno smartphone non si potrebbe. «Questo strumento potrebbe trovare facile applicazione in fabbriche e uffici, ma anche nei villaggi turistici, dove già si viene dotati normalmente di un braccialetto. I feel you avrebbe il vantaggio di avvisare le persone quando non si mantengono le distanze e di avvisare quando la temperatura corporea supera i 37,5°».

FONTE: https://www.mentelocale.it/genova/articoli/84610-braccialetto-iit-sulle-spiagge-vibra-se-non-si-mantengono-distanze-liguria-verso-riapertura.htm

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Lotta al coronavirus: le invenzioni dell’IIT di Genova

23 maggio 2020

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) con sede nel capoluogo ligure sta creando numerosi oggetti e promuovendo idee all’avanguardia per combattere il Covid-19.

Uno dei centri di ricerca più avanzato d’Italia si è messo al lavoro per trovare soluzioni efficaci contro il coronavirus: l’IIT, Istituto Italiano di Tecnologia con sede a Genova, ha infatti prodotto e ideato vari progetti che non solo sono utili per fermare l’avanzata del virus, ma guardano già al futuro. Nei mesi a venire, durante i quali la popolazione della Penisola dovrà inevitabilmente convivere con il Covid-19, è probabile che verrà usato uno degli oggetti che seguono, creati nei laboratori dell’IIT della città ligure.

I feel you IIT

(Sopra, I Feel You, il braccialetto anti-contagio dell’IIT)

I Feel you : il braccialetto dell’IIT contro il coronavirus

Fra i primi prodotti realizzati dall’ente di Genova, ecco il braccialetto intelligente da indossare per monitorare la distanza di sicurezza tra persone e la temperatura corporea. Si chiama iFeel-You e ricorda gli smartband come Fitbit usati dagli appassionati di fitness. Grazie alla capacità di leggere il movimento del corpo e all’emissione di un segnale radio, l’oggetto è in grado di controllare la sua distanza da un altro braccialetto; quando due braccialetti si trovano in prossimità, vibrano emettendo un segnale di allerta e facilitando il rispetto della distanza di sicurezza. Inoltre il prodotto, che si collega via Bluetooth, può memorizzare l’identificativo del braccialetto vicino, dando così la possibilità di ricostruire, se necessario, i contatti con una persona risultata positiva al coronavirus.

Potrebbe essere utilizzato nelle spiagge e in altri luoghi pubblici, ma non è l’unica invenzione dell’IIT riguardo il distanziamento sociale. All’aeroporto di Genova è già stato testato il programma “Social distancing” capace di utilizzare le telecamere di sorveglianza per generare una mappa dell’ambiente sfruttando l’intelligenza artificiale e circoscrivere un raggio intorno a tutte le persone presenti, segnalando quando sono troppo vicine.

Intelligenza artificiale e robot per superare la pandemia

L’A.I. è stata usata dall’Istituto anche per creare il software open source Ai-Thermometer. Questa invenzione applica una tecnologia che prende il nome di openpose e che permette alla
termocamera, mediante algoritmi di intelligenza artificiale, di “capire” il posizionamento del corpo
delle persone e misurare la temperatura di uno o più soggetti contemporaneamente nel punto più
idoneo, la fronte. Inoltre, ecco LHF-Connect, un robot di telepresenza guidato tramite un software sviluppato da un team di ricerca dell’IIT in collaborazione con l’Università di Pisa. Gli automi sono dotati di intelligenza artificiale che ne aiuta la navigazione, ma vengono supervisionati a
distanza da una persona che impartisce gli ordini. Al momento il robot viene utilizzato per l’assistenza remota da parte di ricercatori o di operatori sanitari, ma il progetto prevede di istruire dei volontari che offriranno alcune ore per guidare a distanza i robot nei reparti Covid-19. In questo modo i pazienti saranno meno soli e i medici potranno fare diagnosi con rischi minori, dato che i robot hanno uno schermo centrale che consente la trasmissione di immagini in diretta.

Invenzioni IIT anti covid19

FONTE: https://www.digitalic.it/tecnologia/innovazioni-tecnologiche/lotta-al-coronavirus-le-invenzioni-delliit-di-genova


Considerazioni sulle applicazioni di tracciamento dei contatti

11 maggio 2020

Voilà, il piatto è servito. Nella gestione poliziesca di questa dichiarata pandemia Covid-19, arriva l’app per il tracciamento dei contatti. Se avevamo dubbi sulla distopia che ci aspetta, questo piccolo parassita che da qualche tempo monopolizza l’attenzione mediatica e ha saputo fermare per qualche settimana interi continenti, lancia un bagliore di luce sul futuro che ci attende.

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Coronavirus: cani robot e droni controllano il distanziamento sociale

Cane robot a Singapore mantiene il distanziamento sociale

Scenario distopico a Singapore: il controllo del distanziamento sociale è affidato alla tecnologia high-tech tramite cani robot e droni.

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