Tag Archives: ospedali

Chiuso il punto nascita di Bentivoglio nel bolognese: “Il regalo dell’Asl alle donne”

10 Marzo 2021 – La decisione è stata presa per destinare letti e specialisti all’emergenza Covid. L’Assemblea per la salute del territorio: “Continuiamo a vedere come l’incapacità nella gestione della pandemia vada a ricadere sempre su fasce della popolazione che vengono considerate meno importanti”.

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A Rivoli, terra di Tav, ospedale al collasso e pazienti a terra per l’emergenza covid

6 novembre 2020

Torino. Ecco una cartolina dall’ospedale di Rivoli, terra di TAV. Come denuncia il sindacato degli infermieri il quadro idilliaco contempla «pazienti Covid per terra, percorsi sporchi, lavori mai fatti ».

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POZZUOLI : PAZIENTI COVID COSTRETTI A RESTARE ORE NELLE AMBULANZE!

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto

28 ottobre 2020

Non ci piace ricorrere a immagini così forti per sostenere le nostre tesi. Pensiamo che il sensazionalismo mediatico e, più in generale, le prassi dei media mainstream siano tossiche per la comprensione, l’analisi e il cambiamento dello stato presente.

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“Seconda Ondata”. Responsabilità assassine.

Il Bisturi che non taglia e la Sanità fatta a pezzi ...
Di fronte alla risalita della curva dei contagi da Covid, governo ed enti locali come al solito mettono nel mirino i comportamenti individuali, di volta in volta indicando questa attività o quell’altra abitudine come pericolose perchè gravide di mettere in pericolo la salute di tutti. Così, con la giustificazione di questa “seconda ondata”, fioccano nuovi Dpcm, decreti e ordinanze con le quali si mira a vietare o a ridurre, a tappe sempre più serrate, le occasioni di socialità con gli amici, gli sport dilettantistici, lo svago all’aria aperta, le cenette a casa se non con chi non è strettamente convivente (con il sottinteso dell’invito alla delazione da parte del vicino di casa). Tutti più o meno considerati “assembramenti”. Intanto però…
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COVID-19: Potenziare non solo le strutture ospedaliere ma anche i presidi sul territorio e la medicina di base per scongiurare la seconda ondata

24 settembre 2020

In Italia i deceduti sono 20 nelle ultime 24 ore per un totale nazionale di 35.758. Tra loro un ragazzo di 33 anni, operatore sanitario positivo al covid19, morto ieri pomeriggio al pronto soccorso di Cagliari. Il giovane si era contagiato in costa Smeralda ed era seguito a domicilio ma le condizioni hanno subito un rapido peggioramento fino al decesso. L’uomo era stato uno dei primi contagiati di questa estate, quando si era registrato un enorme focolaio di Sars-CoV-2 in Costa Smeralda, dove il 33enne aveva trascorso alcuni giorni di vacanza. Le sue condizioni di salute si sono aggravate all’improvviso nella giornata di ieri. L’operatore sanitario era seguito a domicilio dall’Ats, è arrivato in condizioni disperate in ospedale, con una grave insufficienza respiratoria.

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Cronache da Milano sotto il coronavirus – Salute II e III

31 luglio 2020

Cronache da Milano sotto il coronavirus – Salute III

Si supera il quinto mese dal primo conclamato caso Covid in Lombardia e per la terza volta domandiamo a dei compagni che lavorano all’interno del comparto medico sanitario della situazione negli ospedali.

Di seguito le interviste audio

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Bergamo 22 febbraio: „chiediamo ospedali per covid19“. Risposta regione: „non abbiamo voglia di leggere le tue cazzate.“

27 marzo 2020

Lettera aperta a Giulio Gallera (assessore al Welfare della Regione Lombardia)

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CoVid-19 e l’emergenza italiana: la sanità abbandonata in 19 foto

13 marzo 2020

Non ci sono abbastanza posti letto: è quello che sentiamo dire ad oltranza dai telegiornali nazionali.
Certo, siamo consapevoli che la reale carenza sia quella principalmente delle figure mediche e dei respiratori artificiali. Capita però che osservando centinaia di ospedali abbandonati nello Stivale e capendone il nesso con la loro cattiva gestione statale, ci manca letteralmente il respiro.  Si, “perdere il fiato” non è solo uno dei sintomi della dilagante pandemia, ma anche la reazione inevitabile di fronte a politiche scellerate perpetrate negli anni e alla conseguente mancanza di spazi per i ricoveri.

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