26 novembre 2020
Aggirando i contratti, precarizzando il lavoro e lucrando sui servizi essenziali, il patrimonio netto dei 647 miliardari degli Stati uniti è cresciuto di quasi 960 miliardi di dollari dall’inizio della crisi sanitaria a oggi.
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
26 novembre 2020
Aggirando i contratti, precarizzando il lavoro e lucrando sui servizi essenziali, il patrimonio netto dei 647 miliardari degli Stati uniti è cresciuto di quasi 960 miliardi di dollari dall’inizio della crisi sanitaria a oggi.
10 novembre 2020, di Augusto Illuminati
La mescolanza di sussunzione formale e reale che caratterizza molti settori del più moderno capitalismo, in particolare di piattaforma, definisce una nuova composizione di classe già visibile nelle lotte Continue reading
Il Covid sembra ‘fare bene’ ai miliardari italiani. Secondo uno studio appena diffuso da Ubs e PwC, infatti, alla fine del luglio scorso il numero di miliardari italiani (in dollari) è aumentato a 40 unità (rispetto ai 36 dell’anno scorso), di cui due terzi uomini.
Pubblichiamo un articolo scritto da Jake Alimahomed-Wilson ed Ellen Reese pubblicato su Jacobin Mag.
25 settembre 2020
da TRANSNATIONAL SOCIAL STRIKE PLATFORM
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A novembre 2019 abbiamo pubblicato il giornale Strike the Giant! Organizzazione transnazionale contro Amazon. Pochi mesi più tardi è cominciata la pandemia globale.
12 settembre 2020
Pubblichiamo qui l’editoriale e l’articolo “La parola e la cosa. A proposito di progetto rivoluzionario”, del numero 11 della rivista anarchica i giorni e le notti.
Dopo il rapporto di aprile «Dignità, non miseria», in cui Oxfam stimava per gli effetti della pandemia 500 milioni di poveri in più nel pianeta (una soglia fissata dalla Banca Mondiale a meno di 1,9 dollari al giorno…), il nuovo rapporto di settembre «Potere, profitti e pandemia» illumina invece l’impennata dei guadagni, già abitualmente da capogiro, delle 32 multinazionali più grandi del globo. Ben 109 miliardi di dollari in extra-profitti, attesi in questo 2020, rispetto alla media dei quattro anni precedenti. Si va dagli over the top Google, Apple, Facebook e Amazon fino ai giganti farmaceutici, realtà che non hanno subito gli effetti recessivi del Covid, e anzi hanno visto crescere ulteriormente i loro guadagni. Utili che però, secondo la confederazione internazionale di organizzazioni non profit impegnate alla riduzione della povertà globale, non saranno redistribuiti nell’economia reale. Al contrario, saranno destinati in massima parte (l’88%) agli azionisti, «arricchendo in gran misura chi è già ricco».
La «rivoluzione» di Bonomi: niente aumenti salariali. Ha usato l’aggettivo «rivoluzionari», Carlo Bonomi. Il presidente di Confindustria però lo fa a sproposito – «è un aggettivo che proprio non ci si addice» – lanciando un messaggio chiaro sulla strategia per l’autunno: servono «contratti rivoluzionari rispetto al vecchio scambio di inizio Novecento tra salari e orari» perché «nel frattempo è il lavoro e sono le tecnologie, i mercati e i prodotti, le modalità per produrli e distribuirli, ad essersi rivoluzionati».
Il messaggio in realtà era rivolto solo ai presidenti territoriali e di categoria di Confindustria. Ma l’Ansa ne è entrata in possesso, costringendo anche il sito del Sole24Ore a divulgarlo urbi et orbi.
24 Agosto 2020
La ricchezza dei primi 12 miliardari americani è cresciuta del 40% da marzo ad oggi. Jeff Bezos, patron di Amazon, resta il più ricco al mondo
Testo e file di un volantino attacchinato a Napoli sul tema della sanità da parte del Gruppo Anarchico “Francesco Mastrogiovanni – FAI”.
[Pubblichiamo a puntate la traduzione in italiano, a cura di Ecor.network, del dossier “Voci del territorio. Come la industria mineraria mondiale sta beneficiando della pandemia COVID-19“, redatto da Earthworks (USA), Institute for Policy Studies – Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining.
Il dossier offre una panoramica internazionale – aggiornata al 1° giugno 2020 – sull’aggressione dell’estrattivismo minerario contro i territori, intensificata durante l’entendersi della pandemia assieme alla violenza necessaria per imporla.
Descrive come le attività minerarie siano diventate fonte di contagio per le comunità, di come siano state esentate dai vincoli del lockdown, e di come gli Stati, in nome della recessione mondiale alle porte, stiano operando una profonda opera di deregulation delle attività estrattive.]
di Nico Maccentelli, 14 luglio 2020
Gli USA che non hanno mai fatto bene i conti con l’oppressione razziale…
Non è stato un fulmine a ciel sereno. Le forti tensioni sociali antirazziste di queste ultime settimane negli USA, dovute all’assassinio brutale e gratuito di George Floyd ad opera di cops di Minneapolis, sono lo sbocco politico e organizzato che si è snodato da tempo in una sequenza di riots avvenuti negli ultimi anni. Il movimento Black Lives Matter (BLM) in particolare, cresciuto a dismisura negli ultimi sei anni, è stato la risposta agli innumerevoli atti oppressivi e criminali da parte della polizia contro gli afroamericani.
Nel sito di Catartica Edizioni è possibile leggere la scheda e prenotare copie del testo KRISIS. Corpi, Confino e Conflitto. La pubblicazione è attualmente in stampa e sarà disponibile a partire dal 28 luglio.
Il libro
Tutte le fragilità emerse nella primavera del 2020 intorno al Covid-19 necessitano di un’analisi critica.
Il disastroso collasso ecologico, il terrore dettato dal disciplinamento politico e mediatico, il conseguente distanziamento sociale, la dissoluzione del corpo collettivo di cui il lato medico-sociale è solo una delle tante peculiarità, fanno capire che quello che è avvenuto è molto di più di un’epidemia e determinerà irreversibilmente l’intero XXI secolo.
Questo libro, focalizzandosi sui corpi e il loro confino, non racconta solo il presente ma anche il futuro, le sue radici e i conflitti possibili.