
Sono state adottate sia dall’Italia sia da Malta, ma non convincono né gli epidemiologi né i difensori dei diritti umani. E poi hanno dei costi esorbitanti.
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Sono state adottate sia dall’Italia sia da Malta, ma non convincono né gli epidemiologi né i difensori dei diritti umani. E poi hanno dei costi esorbitanti.

17 giugno 2020
La famosa circolare era stata messa all’indice dalla commissione Antimafia presieduta da Nicola Morra, perché considerata responsabile della detenzione domiciliare concessa ai circa 500 reclusi per reati mafiosi

Dopo i cortei a Roma, la galassia dell’estrema destra si organizza per cementare curve di destra, fondamentalisti cattolici, gilet arancioni, no vax, complottisti e populisti arrabbiati. E c’è chi guarda con interesse a questi movimenti [purtroppo!]. Due articoli dai media mainstream.

30 maggio 2020
È uscito il rapporto dell’associazione Antigone sulle carceri italiane. Dalle “rivolte” al sovraffollamento, un’analisi della scarsa trasparenza con cui è stata spesso gestita l’emergenza sanitaria

22 maggio 2020
Mancherebbero quasi ventimila vittime del coronavirus nel conteggio “ufficioso” redatto in base ai numeri forniti dalla Protezione Civile.

9 maggio 2020, da Kamo Modena
Militanti, untori
1. Partiamo da un’evidenza. La pandemia di Covid19 ha cambiato la fase. Ha sparpagliato le carte in gioco a livello complessivo, ci troviamo di fronte a un quadro mutato. Non nelle sue strutture portanti, certo, ma a livello dei suoi intimi processi e contraddizioni. Processi già da lungo avviati si sono visti accelerare inesorabilmente, contraddizioni aperte in tempi non sospetti si sono viste acuire. Nella trama complessiva dei rapporti economici, politici, sociali; non solo nello scontro tra classi, ma dentro le stesse classi; non solo nella competizione tra diversi blocchi sovranazionali di interessi capitalistici, ma all’interno di essi. In qualche modo, rispetto al mondo di prima, le condizioni di quello di oggi si sono potenzialmente avvicinate di un “passettino” a un punto di rottura. A sparpagliare le carte, d’altronde, il banco può saltare. Ma come? È l’interesse strategico dei militanti: la ricerca, la preparazione, l’assunzione soggettiva di questa possibilità di rottura. Esprimerne tatticamente la sua attualità, alle condizioni date. Praticarne rigidamente la prospettiva, dentro la tendenza. Strappare la rottura al piano inclinato dell’innovazione capitalistica, per ribaltarla in rottura autonoma, di parte. Trasformarla, quindi, in rivoluzione.

È iniziata sabato 7 marzo a Salerno, ed è andata avanti per tutta la settimana successiva, seppur in forme diverse a seconda degli istituti, la protesta dei detenuti in decine di carceri italiane. In alcuni penitenziari ci sono stati scontri violenti con la polizia e reparti distrutti, in altri numerose evasioni, in altri ancora proteste pacifiche e battiture sulle sbarre di celle e finestre, ma il dato comune è che migliaia di persone hanno iniziato a rivoltarsi nelle celle e nei padiglioni di tutta Italia.
Le misure di sostegno attuate durante la crisi riguardano il congelamento dei mutui e il blocco degli sfratti, ma non esiste una vera protezione per gli affittuari. Questo problema riguarda gran parte dei paesi del mondo, dove molte persone che hanno perso la propria fonte di reddito sono soggette a questa spesa spesso insostenibile. Dal primo aprile inizierà uno sciopero generale e indefinito richiesto dalle organizzazioni di base e dai sindacati degli affittuari, che coinvolgono sia coloro che non possono permetterselo, sia quelli che, per solidarietà, non vogliono che solo i più deboli vengano colpiti da la crisi economica indotta dai blocchi.
Il sito dell’Inps è andato in tilt nel primo giorno di invio delle richieste per il bonus babysitting e per l’indennità Covid 19 da 600 euro per i lavoratori autonomi. Il sito è stato preso d’assalto dall’una di questa notte in poi provocando un notevole intasamento. Non sono bastate, infatti, le rassicurazioni del ministero del Lavoro e dello stesso Inps che hanno smentito il click day ed escluso la valutazione delle domande in ordine cronologico. Ma mentre il sito istituzionale dell’Inps, chiamato da solo a far fronte ad una enormità di richieste fatica a reggere l’impatto, nelle aree metropolitane del Meridione, i Comuni stanno cercando di attivare la distribuzione di buoni spesa alimentare per i nuclei familiari in serissime difficoltà dovute alle restrizioni per la pandemia di coronavirus.

13 marzo 2020; da https://it.crimethinc.com/2020/03/13/contro-il-coronavirus-e-lopportunismo-dello-stato-anarchici-in-italia-rapporto-sulla-diffusione-del-virus-e-della-quarantena
Da un lato, le nostre vite sono minacciate da un nuovo virus; dall’altro lato, la nostra libertà è minacciata da nazionalisti e despoti che intendono sfruttare quest’opportunità per stabilire nuovi precedenti per l’intervento e il controllo statali. Se accettiamo questa dicotomia – tra vita e libertà – continueremo a pagare il prezzo per molto tempo dopo che questa singolare pandemia sarà passata. infatti, siamo tutti legati l’uno all’altro, dipendiamo dagli altri. Nel seguente resoconto, i nostri compagni in Italia descrivono cosa sta accadendo lì, le cause della crescente crisi e i modi in cui il Governo italiano ha approfittato della situazione per consolidare il potere in modi che non faranno altro che esacerbare le crisi future.