5 dicembre 2020 – Nell’allevamento di Capralba, il più grande d’Italia con circa 28.000 animali, quasi la metà di quelli allevati per la pelliccia in Italia, sono stati trovati nei mesi scorsi tre casi di visoni positivi al coronavirus.
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Covid nei visoni anche in Francia: ordinato l’abbattimento di mille animali
23 novembre 2020 – Dopo la Danimarca anche la Francia ha rilevato la presenza del Covid-19 in un allevamento di visoni, a Eure-et-Loir, e il governo ha ordinato l’uccisione degli animali. I ministeri dell’Agricoltura, della Salute e della Transizione Ecologica hanno dichiarato in una nota: “È stato ordinato l’abbattimento di tutti i 1.000 animali ancora presenti nell’allevamento e l’eliminazione dei prodotti di questi animali”. Dei quattro allevamenti di visoni nel Paese, uno è risultato non contagiato mentre “negli ultimi due sono in corso analisi”.
Fonte: https://www.tpi.it/esteri/francia-visoni-covid-abbattimento-20201123702891/
20 novembre 2020, da Battiture – Sguardo di critica radicale sul carcere
Le persone infette all’interno delle carceri sono oramai più di 2000. Ma la cosa ancora più preoccupante è che la percentuale di infetti è del 2,17% mentre quella nazionale è del 1,27%. È evidente che in questa seconda ondata, come purtroppo dicevamo da tempo, le carceri sono un serbatoio di morte. È necessario che si liberi le persone prigioniere, adesso.
FONTE: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=385313319482999&id=102844991063168&__tn__=-R
Focolai nei luoghi di lavoro, nasce una mappa partecipativa europea
20 novembre 2020
È un grande rimosso nel dibattito pubblico italiano, forse perché sollevare il tema pesterebbe qualche callo a chi ha interessi economici. Eppure i focolai di Covid nei luoghi di lavoro sono un argomento da affrontare, perché altrimenti non si comprende appieno come la pandemia possa svilupparsi.
A cogliere il punto è un pool di giornalisti europei, che ha dato vita ad una mappa proprio sui focolai nei luoghi di lavoro in Europa. Ne abbiamo parlato con Cecilia Ferrara, giornalista italiana che fa parte della squadra di lavoro.
Carcere di Tolmezzo. 1.200 detenuti positivi in un solo giorno.
Al carcere di Tolmezzo (Friuli Venezia-Giulia) ormai 161 positivi su 200 persone detenute. Su oltre 6mila tamponi effettuati, quasi il 18 per cento è risultato infetto. Tredici i decessi. Focolaio fuori controllo. Il rischio che corrono tutte le carceri. L’unica salvezza è la libertà.
Carcere e Covid 19: la situazione è gravissima
1 novembre 2020
Aumentano i contagi e alcune carceri sono veri e propri focolai.
Le misure annunciate dal governo sono fumo negli occhi, non risolveranno il sovraffollamento né proteggerano l’incolumità delle persone detenute.
Con una compagna che cura Battiture – Sguardo di critica radicale al sistema carcere fotografiamo la situazione.
AUDIO SU: http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/2020/11/carcere-e-covid-19-situazione-e
La scuola è di fatto al collasso
17 ottobre 2020
Ad un mese dall’inizio delle scuole la situazione del mondo della formazione italiana è già al collasso.
Come sapevamo da mesi i flussi di milioni di studenti e studentesse per tutto lo stivale avrebbero rappresentato una dinamica favorevole alla diffusione del Covid-19.
Estate 2020, quando l’Italia scatenò la caccia all’“untore nero”
13 ottobre 2020, di Antonio Mazzeo
In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria caccia all’untore nero. “I migranti stanno trasmettendo il Covid-19 agli italiani” il leit motiv estivo. Una narrazione falsa e xenofoba che ha visto “autorevoli” protagonisti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e il suo maggior concorrente alla rielezione, il sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca. Al seguito, scimmiottando tiritere e slogan di Lega e fascisti, un nutrito e variegato gruppo di amministratori locali, consiglieri comunali, aspiranti politici e leader trombati, finanche qualche giornalista embedded.
Tra classi in isolamento e famiglie in quarantena. Un primo bilancio a pochi giorni dal ritorno tra i banchi.
In quasi tutta l’Italia diversi istituti scolastici si trovano in questi giorni a fare i conti con nuovi casi di Covid-19 e, di conseguenza, date le linee guida del governo, con isolamenti di intere classi e tamponi a tappeto. La regola principale prevista dal protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole, stilato dall’Istituto Superiore della Sanità, dai ministeri di Salute e Istruzione, dalla fondazione Kessler e dalle regioni Veneto ed Emilia-Romagna prevede infatti che in caso di positività di un alunno vengano messi in quarantena tutti coloro che hanno avuto contatti stretti negli ultimi due giorni, cioè compagni di classe e docenti, ma probabilmente anche genitori e parenti. Anche se la ministra Azzolina ha più volte fatto sapere che non sarà possibile azzerare le probabilità di contagi nelle scuole. Di seguito un primo bilancio tratto dai media a pochi giorni dal ritorno tra i banchi di 5,6 milioni di studenti e studentesse.
Genova. Non siamo carne da macello! Presidio dal magazzino Brt: subito tamponi per tutti i lavoratori, la salute prima del profitto
5 agosto 2020. Oggi saremo, a partire dalle 17, davanti ai cancelli della Brt, a ribadire che salute e sicurezza dei lavoratori contano più dei loro profitti! A fronte di un caso positivo al covid e 15 lavoratori in quarantena preventiva, ancora non sono stati eseguiti i tamponi all’intero personale, unica maniera per avere il quadro sanitario reale in magazzino, tutelare la salute di tutti e fare vera opera di prevenzione. Invece la Brt tace, trincerandosi dietro l’apparente applicazione dei protocolli e negando un confronto col sindacato.
I decreti sicurezza dietro il focolaio dell’ex caserma di Treviso
I migranti hanno manifestato per il rischio contagi. Ora la Lega li accusa. E già a giugno le associazioni denunciavano il sovraffollamento nel centro, dovuto all’abolizione degli Sprar
Virus, 268 morti nelle strutture per anziani e diversamente abili di Bologna
23 luglio
Complessivamente, tra ospiti e operatori, al primo luglio nel territorio metropolitano, imolese escluso, si contavano 1.097 diagnosi di Covid-19. E scoppia un nuovo focolaio. In città mortalità complessiva nei primi cinque mesi dell’anno sopra le attese del 13,2%. Intanto, in Emilia-Romagna, da tre settimane continua a salire il numero dei pazienti attualmente positivi al tampone.