Tra classi in isolamento e famiglie in quarantena. Un primo bilancio a pochi giorni dal ritorno tra i banchi.

In quasi tutta l’Italia diversi istituti scolastici si trovano in questi giorni a fare i conti con nuovi casi di Covid-19 e, di conseguenza, date le linee guida del governo, con isolamenti di intere classi e tamponi a tappeto. La regola principale prevista dal protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole, stilato dall’Istituto Superiore della Sanità, dai ministeri di Salute e Istruzione, dalla fondazione Kessler e dalle regioni Veneto ed Emilia-Romagna prevede infatti che in caso di positività di un alunno vengano messi in quarantena tutti coloro che hanno avuto contatti stretti negli ultimi due giorni, cioè compagni di classe e docenti, ma probabilmente anche genitori e parenti. Anche se la ministra Azzolina ha più volte fatto sapere che non sarà possibile azzerare le probabilità di contagi nelle scuole. Di seguito un primo bilancio tratto dai media a pochi giorni dal ritorno tra i banchi di 5,6 milioni di studenti e studentesse.

Scuole chiuse per coronavirus: positivi e classi in isolamento, la situazione regione per regione.

17 settembre 2020

Classi in isolamento, scuole chiuse, lezioni sospese, studenti, prof e famiglie in quarantena. Come sta andando a scuola dopo la chiusura forzata per l’emergenza coronavirus? E’ presto per fare un bilancio, ma quando la prima settimana di ritorno tra i banchi sta per concludersi sono circa cento i casi positivi registrati tra allievi e docenti, distribuiti in tutte le regioni italiane. Anche nelle regioni che hanno posticipato l’inizio delle lezioni a giovedì 24 settembre si sono registrati contagi in alcune scuole che hanno comunque deciso di riaprire prima (private e nidi soprattutto).

Positivi a scuola, la situazione a (quasi) una settimana dalla ripresa

La situazione più difficile si registra in Toscana. Sono 42 i bambini in età scolare risultati positivi al coronavirus a seguito di tamponi richiesti a partire dal 14 settembre scorso, data di inizio dell’anno scolastico per molti istituti. Nel dettaglio, dal 14 settembre nella regione le richieste di tampone per bambini in età scolare, dagli asili nido fino alle scuole superiori di secondo grado, sono state 1.640. I tamponi eseguiti e il cui esito è stato refertato sono al momento 640, per un totale di 42 positivi (di cui 13 positivi a bassa carica virale). Risultano 309 richieste di tampone fatte per bimbi nella fascia di età 0-3 anni, 290 per la fascia 3-6 anni, 452 per alunni della scuola elementare, 205 per quelli delle medie inferiori e 384 per studenti delle scuole superiori.

Proprio dalla Toscana arriva la notizia della disposizione di quarantena a casa per 24 ragazzi, 4 amici e 6 insegnanti del Liceo classico ‘Pellegrino Rossi’ di Massa dopo la positività a Covid-19 di uno studente dell’istituto massese.

Ma la Toscana non è l’unica regione interessata da positività nel mondo della scuola. Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, lungo quasi tutta l’Italia diverse scuole si trovano a fare i conti con nuovi casi di Covid-19 e, di conseguenza, con isolamenti e tamponi a tappeto.

In Emilia Romagna, tre ragazzi che frequentano un liceo di Rimini sono risultati positivi al coronavirus dopo che erano entrati in contatto con un loro coetaneo, frequentante un’altra scuola, anch’egli contagiato. Due classi sono state messe in isolamento, ma la scuola rimane aperta, anche perché i tre ragazzi in questione, come i loro compagni che sono stati sottoposti al tampone, si trovavano già in quarantena lunedì, quando è suonata la prima campanella. Quindi nessuno di loro ha mai messo piede nel liceo. L’indagine epidemiologica dell’Azienda sanitaria riminese era infatti cominciata la scorsa settimana, dopo aver scoperto la positività di un ragazzo. E’ stata ricostruita la sua catena di contatti: da qui la decisione di mettere in isolamento e testare i ragazzi delle due classi del liceo.

A Ferrara, un insegnante di una scuola d’infanzia è risultato positivo. Applicato il protocollo previsto in questi casi: per 14 bambini e altri due componenti del personale educatore è scattato l’isolamento domiciliare in attesa di essere sottoposti a tampone.

Gli ultimi casi di coronavirus a scuola

Tre casi di Sars-CoV-2 in tre diversi Istituti di scuola secondaria di secondo grado a Bologna sono stati notificati oggi al dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Ausl di Bologna. Gli studenti, sono tutti asintomatici e frequentanti tre scuole diverse, il Liceo Ginnasio Statale M. Minghetti, il Liceo Linguistico Laura Bassi ed il Liceo Scientifico A. Righi. Attualmente i soggetti coinvolti, tra studenti e docenti, sono circa 30 per ogni Istituto.

Un bambino che frequenta le scuole materne “San Lorenzo” di Novara è risultato positivo al coronavirus e, insieme a tutti i compagni e alle maestre, è stato messo in quarantena. Si tratta del primo caso di Covid dopo la riapertura delle scuole in città. Oggi alunni e insegnanti verranno sottoposti a tampone presso l’Asl. Dovranno restare a casa per 14 giorni anche in caso di tampone negativo, che dovrà essere ripetuto allo scadere della quarantena. Secondo quanto appreso, anche il fratello maggiore del bimbo – che frequenta le elementari dell’istituto privato ‘Immacolata’ – è risultato positivo al Covid. Per questo motivo, anche gli studenti di questo istituto verranno sottoposti a tampone.

”Potevamo aspettarcelo ed eravamo preparati: sono scattati i protocolli che erano stati predisposti e questo è garanzia del fatto che possiamo affrontare anche eventuali nuove emergenze che sorgeranno nelle scuole”, afferma il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, commentando il caso. In base ai dati forniti ieri dalla Regione, sono 5 gli studenti e operatori della scuola risultati positivi in Piemonte dopo l’esito del test negli ‘hotspot scolastici’ allestiti per la diagnosi immediata di coronavirus. Al test si sono rivolti fino a ieri 212 tra studenti e personale della scuola.

coronavirus scuole chiuse2-2

Sempre in Piemonte, un altro caso positivo si è verificato a Novi Ligure (in provincia di Alessandria), dove 15 alunni e sei maestre di una terza elementare della scuola Pascoli sono in quarantena. L’istituto, dopo aver avviato le procedure del caso e informato insegnanti e genitori, ha già riaperto. L’Asl sta effettuando i tamponi anche ai familiari dello studente che, anche se negativi, dovranno comunque effettuare 14 giorni di isolamento fiduciario. “Speriamo vada tutto nel migliore dei modi – osserva Filippo Pelizza, dirigente dell’istituto -. In ogni caso va sottolineato come i bambini siano attenti nel seguire le regole, spesso molto più degli adulti; veri e propri ‘soldatini'”. La scuola nel fine settimana ospiterà i seggi elettorali per il referendum.

Il coronavirus “bussa” ancora in aula anche in Lombardia, dopo i casi di ieri tra Milano e Brescia. Aumenta il conto dei positivi al coronavirus nelle scuole di Milano, che nelle scorse ore hanno aperto dopo la lunga serrata – scattata tra febbraio e marzo – per l’emergenza coronavirus. Mercoledì, stando al bilancio fornito da Ats città metropolitana di Milano, le nuove positività riscontrate tra i banchi sono state sei. Si tratta di cinque alunni – uno di un micronido, 4 di scuole dell’infanzia – e di un’insegnante. Le 5 classi dei piccoli alunni sono già state messe in isolamento, mentre per l’istituto in cui insegna la prof al momento non sono stati presi provvedimenti.

Stando alle linee guida ministeriali, i compagni di classe vengono infatti classificati come “contatti stretti” e vengono automaticamente messi in isolamento. Discorso diverso, invece, per educatori, insegnanti e operatori scolastici che se rispettano il distanziamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali vengono considerati al sicuro.

Martedì, a 24 ore dalla nuova prima campanella, i casi scoperti a Milano erano stati 4. I positivi – aveva spiegato l’Ats – erano stati trovati “uno in una scuola primaria, uno in una scuola dell’infanzia, uno in un nido e uno in un nido scuola dell’infanzia”. Anche lì erano scattate le procedure che “hanno portato all’isolamento delle classi frequentate” dai bimbi e all’isolamento di una educatrice. Stando a quanto appreso, tutti i nuovi casi riguardano alunni che si erano sottoposti al tampone e che erano in attesa dei risultati, ma che evidentemente hanno comunque partecipato alle lezioni. Proprio per questo mercoledì, la direzione generale welfare di regione Lombardia ha ricordato che chi ancora non ha ricevuto gli esiti dei test non deve presentarsi a scuola.

Un’intera classe, bambini e insegnanti comprese, è a casa in quarantena, in attesa dell’esito del tampone, dopo che un bimbo è risultato positivo al coronavirus. Succede a Cesano Maderno, nel monzese, nella scuola materna Montessori. Le attività della classe risultano al momento sospese e i bambini, le insegnanti e le famiglie si trovano in isolamento. Secondo quanto ricostruito dall’amministrazione comunale e dalla dirigenza scolastica, pare che il bambino risultato positivo fosse stato sottoposto a tampone lo scorso 3 settembre e nonostante il sospetto contagio il piccolo abbia continuato a frequentare la scuola il 7, 8 e 9 settembre. La famiglia è venuta a conoscenza della positività del piccolo il 9 settembre e dal giorno successivo il bambino non è più andato a scuola.

In Liguria, uno studente dell’istituto tecnico ‘Liceti’ di Rapallo (Genova) è risultato positivo al coronavirus. Ieri, in attesa della conferma della positività, il dirigente scolastico ha ordinato che tutta la classe oggi non entrasse. Con la conferma della positività è scattata la quarantena per tutta la classe e per le due insegnanti che avevano tenuto lezioni a quegli studenti. “Essendosi verificato un primo caso di quarantena di una classe dell’istituto ad esito di un tampone positivo, si raccomanda a tutti gli studenti e a tutti i genitori di osservare con la massima precisione le misure di precauzione previste dai protocolli ministeriali e dalla scuola”, ha scritto il dirigente scolastico Norbert Künkler.

In Friuli Venezia Giulia, un alunno della scuola Gaspardis di Trieste è risultato positivo al coronavirus. Si tratta del primo caso nelle strutture scolastiche del capoluogo regionale. Dopo la positività è scattato il piano per isolare il caso. L’alunno, 21 compagni di scuola e tre docenti si trovano ora in quarantena.

Nel Lazio oggi un alunno dell’asilo è risultato positivo al tampone. Apprensione a Villa De Sanctis, a Roma, dove è stato necessario chiudere una scuola dell’infanzia per due giorni. A comunicarlo la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone: “Si informano le famiglie del plesso infanzia Guattari che questa mattina (ieri 16 settembre ndr) ci è stata comunicata la positività al tampone covid per un alunno/a della sezione A della scuola in questione”.

Uno studente di Monterotondo, in provincia di Roma, è risultato positivo: l’intera classe è stata messa in isolamento dalla Asl e dalla scuola stessa. A comunicarlo sul suo profilo Facebook è il sindaco, Riccardo Varone. “Ho ricevuto una comunicazione dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Espazia, di un caso positivo di un alunno della scuola. La positività non è ad oggi riconducibile in alcun modo ad un contagio avvenuto all’interno della scuola”.

Sardegna, studenti in quarantena in provincia di Oristano

Un’insegnante dei corsi di recupero positiva al coronavirus e una ventina di alunni, in quarantena, in attesa di tampone. È accaduto alla scuola media di viale Sardegna a Terralba, un Comune con poco più di diecimila abitanti in provincia di Oristano. Il plesso scolastico questa mattina è stato sanificato ed è aperto. L’allarme è scattato ieri quando il dirigente scolastico è stato contattato dall’Ats che stava ricostruendo la catena dei contatti di una insegnante del progetto ‘Iscola’ finanziato dalla Regione, risultata positiva al Covid-19, ma asintomatica. La professoressa, che non fa parte del corpo docente della scuola, alcuni giorni fa aveva tenuto nella scuola media di viale Sardegna dei corsi per il recupero dell’apprendimento a cui avevano preso parte una ventina di ragazzi.

***

Sicilia – Una maestra della scuola dell’infanzia “Primavere” di Erice Casa Santa, in provincia di Trapani, è risultata positiva al coronavirus dopo essersi sottoposta a un tampone. La scuola ha chiuso e i bambini che la frequentano sono stati posti in quarantena in attesa di effettuare i test. Caso di positività anche in un istituto comprensivo di Petrosino, vicino Marsala, che per il momento chiude i battenti.

Marche – Dall’Area Vasta 5, cioè il distretto sanitario della provincia di Ascoli Piceno, fanno sapere che “uno studente ad Ascoli, dell’Iss Fermi Sacconi Ceci è risultato positivo al tampone dopo aver accusato sintomi riconducibili al virus”. Come da prassi, scatta il tampone obbligatorio per i compagni di classe e i docenti che hanno condiviso l’aula con il giovane nei primi due giorni di casa. Immediate, anche le misure di contenimento, e la tracciabilità dei contatti avuti dallo studente.

Trentino Alto Adige – Dopo la positività di un bambino che frequenta una scuola dell’infanzia di Pergine Valsugana altri tre casi si positività sono stati rilevati in una struttura del Pinetano, in una scuola primaria nell’area della val di Sole e in una scuola superiore nel Roveretano. Il contagio registratosi nella scuola materna riguarda un bimbo che era stato accompagnato al Pronto Soccorso per una caduta, in quel caso gli è stata anche riscontrata la positività al Coronavirus, che ha fatto scattare tutte le misure preventive; per la positività alle Elementari erano insorti dei sintomi e il bimbo è stato tempestivamente isolato; per quanto concerne infine il ragazzo delle Superiori, si tratta di un caso collegato ad un focolaio familiare.

Veneto – Due casi di positività al covid sono stati rilevati nel Trevigiano, nel liceo Da Vinci del capoluogo e nella scuola materna Cimadoldo. In totale, il provvedimento di prevenzione interessa una quarantina fra bambini, ragazzi e maestre dell’asilo a stretto contatto con i piccoli. I docenti dell’istituto superiore non dovranno attenersi alle restrizioni dal momento che durante le lezioni rispettano distanziamento e uso della mascherina, quindi rimangono al lavoro.

FONTE: https://www.fanpage.it/attualita/la-mappa-dei-contagi-da-covid-19-nelle-scuole-regione-per-regione/

***

 


Comments are disabled.