Category Archives: Protesta e sopravvivi

Vogliamo giustizia! – 20 giugno | ore 15 | sotto la Regione Lombardia!

“L’eccellenza lombarda ha retto, nonostante lo tsunami che ci ha travolto!”.
Questo il mantra che ci propinano, come vecchi dischi rotti, tutti coloro che vogliono difendere l’indifendibile.

Falso! Niente di più falso!

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Torino e Roma. Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia

Leggi i comunicati delle manifestazioni di Torino e Roma, contro razzismo e stato di polizia

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PRENDIAMO PAROLA, RIPRENDIAMO LA PIAZZA!

Come ampiamente propagandato mercoledì 27 Maggio, alle ore 17, si è svolto il Presidio di protesta sotto il Palazzo della Regione a Milano con la parola d’ordine: “Prendiamo parola, riprendiamo la piazza”.
La prima mobilitazione pubblica dell’area di opposizione dal basso  dopo due mesi di immobilismo totale. La scelta del Palazzo della Regione è stata fatta soprattutto come protesta ed atto di accusa per come l’Amministrazione Regionale in modo vergognoso ha gestito la situazione dell’epidemia del coronavirus.

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CRONACHE DI CORVETTO

L'immagine può contenere: il seguente testo "RESTARE A CASA? MM E ALER SGOMBERANO COMUNQUE"

Nonostante il blocco degli sgomberi dovuto all’epidemia Covid 19, il triste lavoro di Aler non si è mai fermato. Ufficialmente dichiara di procedere solamente con gli sgomberi in flagranza, e già questa è una mossa ben meschina dal momento che, proprio nei mesi di emergenza, molti si sono trovati nella necessità di avere una casa per tutelare la propria salute, quella altrui ed evitare di incorrere in pesanti sanzioni.

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Da Minneapolis alla Francia, Fanculo la Polizia! La rivolta si diffonde dagli Stati Uniti a Parigi e oltre

da https://it.crimethinc.com/2020/06/17/istantanee-della-rivolta-racconti-di-tre-settimane-di-rivolta-nazionale

Come abbiamo visto in una precedente analisi, la pandemia di COVID-19 ha interrotto bruscamente i disordini sociali e politici a livello globale, dal Cile a Hong Kong. La situazione ha preso una brutta piega quando i Governi di tutto il mondo hanno colto la possibilità di sperimentare nuove strategie autoritarie di controllo. La Francia, insieme a Grecia e Italia, non si è lasciata sfuggire quest’opportunità.

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6 giugno – Manifestazione “patto d’azione per un fronte unico anticapitalista”

FACCIAMO PAGARE LA CRISI AI PADRONI!

SABATO 6 GIUGNO partecipiamo alla giornata di mobilitazione nazionale del “patto d’azione per un fronte unico anticapitalista”. A Milano concentramento ore 16 in Piazza San Babila.

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Ora parliamo noi! Il lavoro migrante non può essere messo a tacere! Il 30 maggio i migranti tornano in piazza!

L'immagine può contenere: 3 persone, persone sedute

Organizzato da Coordinamento Migranti Bologna

ORA PARLIAMO NOI: IL LAVORO MIGRANTE NON PUÒ ESSERE MESSO A TACERE!

Noi siamo migranti che hanno passato la quarantena a fare i lavori essenziali. Siamo donne e uomini che hanno lavorato nei magazzini e nelle fabbriche, nei campi e nei supermercati, che hanno consegnato a casa le merci più varie, che hanno sanificato le vostre case, le aziende e gli ospedali, che hanno badato ai malati e agli anziani. Alcuni di noi invece hanno perso il lavoro, non hanno potuto usufruire dei sussidi statali e ora senza lavoro e reddito rischiano di perdere il permesso di soggiorno.

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NON TORNEREMO ALLA NORMALITA’ PERCHE’ LA NORMALITA’ ERA IL PROBLEMA !

FONTE: https://federazione-anarchica-milanese-fai.noblogs.org/post/2020/05/27/non-torneremo-alla-normalita-perche-la-normalita-era-il-problema/

 


RITORNARE NELLE STRADE

L'immagine può contenere: notte

La sera di Giovedì 21 maggio un gruppo di occupanti è tornato a farsi sentire per le strade di corvetto.
Pentole, musica e interventi al megafono hanno affollato il nostro quartiere, quartiere in cui quest’emergenza sanitaria è stata più pesante che altrove, a causa della metratura degli appartamenti, minori garanzie lavorative, carenza di soldi da parte.

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Coronavirus: proteste e scontri a Santiago del Cile per carenza di cibo

Coronavirus: proteste e scontri a Santiago del Cile per ...
19 maggio 2020. I disordini sono avvenuti nel quartiere povero di periferia di El Bosque. I residenti di El Bosque, un quartiere povero di periferia di Santiago del Cile, si sono scontrati con la polizia durante le proteste per la carenza di cibo in questo periodo di isolamento imposto per contrastare la diffusione del coronavirus nel Paese. I manifestanti, per la maggior parte con viso coperto, hanno eretto barricate, usato bastoni e lanciato pietre contro gli agenti, che hanno risposto con gas lacrimogeni.

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Roma. Corteo e assemblea al Tufello: «i buoni spesa non bastano»

Continuano i momenti di mobilitazione nei quartieri della capitale, dove le reti di solidarietà e mutualismo organizzatesi durante l’emergenza sanitaria, stanno dando voce a chi sta pagando già da mesi la crisi sociale innescata dall’epidemia. Dopo Quarticciolo, Garbatella, San Basilio questa mattina è stata la volta del Tufello, dove volontari, attivisti e cittadini hanno dato vita a un’assemblea e un corteo per le strade del quartiere. Al centro della mobilitazione i ritardi da parte del comune di Roma nell’erogazione dei buoni spesa. Manifestazioni ancora locali e parziali, ma che stanno cominciando a costruire un programma a partire dalla materialità dei bisogni e dei processi di organizzazione costruiti durante i mesi di lockdown. Di seguito il testo distribuito durante l’iniziativa.

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Tolosa, Francia: Macronavirus, decontaminazione

Nella notte fra il 4 e il 5 maggio [2020], le vetrine della banca Crédit Agricol dell’avenue des Minimes sono state spaccate o riempite di colpi, mentre una scritta indicava: «macronavirus, crisi, STOP?».

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Imola. E se le parole si trasformassero in pietre?

Nel mese di marzo 2020, nella città di Imola (BO), sono apparse diverse scritte che inveivano contro lo Stato di Polizia e contro l’obbligo a restare chiusi in casa, agli arresti domiciliari democraticamente “volontari”.

Qualche settimana dopo che sui social e sui giornali bravicittadini ed esponenti vari della politica locale si struggevano per la rabbia e la violenza espressa da quelle scritte nonché per il deturpamento dei preziosi muri della città, siamo statx fermatx (in maniera abbastanza ridicola, tipica delle forze dell’ordine imolesi) nelle consuete passeggiate in barba ai divieti e quel giorno, oltre all’ennesima multa son saltate fuori le notifiche.

Le indagini, ancora aperte, ci appioppano, in merito alle scritte di cui prima, istigazione a delinquere, istigazione a disobbedire alla legge, deturpamento e imbrattamento, vilipendio della repubblica e delle forze armate, violenza o minaccia a corpo politico e l’avvio di un procedimento per foglio di via.

Al di là di chi può aver fatto le scritte, al di là della nostra colpevolezza o meno, non possiamo che sorridere pensando a chi continua ancora, e speriamo indisturbatx, a infrangere la quiete. Non ci sembra assurda l’accusa di Istigazione per questi fatti, anzi, in fondo cos’altro mai dovrebbero fare delle scritte che esprimono odio nei confronti di tutto ciò che rappresenta Ordine?

Non ci sentiamo quindi preoccupatx od offesx davanti a simili accuse perché ogni volta che ci esprimiamo, in testi scritti o sussurrandoci burlesquamente idee nell’orecchio, ci sentiamo e siamo Delinquenti. E se qualcunx, parlando con noi o assaporando un testo da noi prodotto, dovesse mai sentirsi istigatx, beh, propaganda ben fatta!

Tra l’altro, dopo pochi giorni dalla notifica, hanno continuato ad apparire manifesti di saggia manodopera (di questi tempi senza copisterie, immaginiamo) che recitavano più o meno: OBBEDIENZA NON È RESPONSABILITÀ stanno distruggendo le nostre vite con la tecno socialità e la militarizzazione delle strade facciamo sì che non manchi la rivolta. Sicuramente il leit motiv dell’andrà-tutto-bene, gli arcobaleni e il restiamoacasa non hanno attecchito su tutta la popolazione della città, forse l’ondata di multe e denunce, intimidazioni, inseguimenti non hanno spento la voglia di esprimersi.

Come non eravamo ligi al Dovere prima, non lo siamo adesso e mai lo saremo.
Ci vediamo al mare, fase due, tre o sticazzi!

due viandanti in tempo di covid, cofàtt, coddèt?

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FONTE: https://infernourbano.altervista.org/imola-italia-e-se-le-parole-si-trasformassero-in-pietre/


Primo Maggio 2020: istantanee da tutto il mondo. Report e riflessioni da un’ondata di nuovi esperimenti nelle manifestazioni

da https://it.crimethinc.com/2020/05/02/primo-maggio-2020-istantanee-da-tutto-il-mondo-report-e-riflessioni-da-unondata-di-nuovi-esperimenti-nelle-manifestazioni

Il Primo Maggio 2020 ci ha messi di fronte a una sfida difficile: non è mai stato più necessario agire per cambiare e non è mai stato così complicato. In alcune zone del mondo – come Lubiana, Vienna e Chicago – gli anarchici hanno fatto importanti passi avanti; altrove, dove la gente è rimasta in casa per disperazione o ha tentato di rimettere in scena tradizioni familiari, i risultati sono stati scoraggianti. Qui, analizzando poco più di una decina di Paesi, offriamo una panoramica di tutti i diversi esperimenti in cui le persone si sono impegnate, nella speranza di offrire spunti e modelli utili per gli eventi a venire.

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Idee. Convivialità senza prossimità

Come lavorare senza padroni in Italia | Don Giorgio De ...

Man mano che le persone restano a lungo in isolamento ricorrono a modi fantasiosi per organizzare momenti collettivi, conviviali e politici. Questi sono solo alcuni esempi delle pratiche con cui le persone stanno riorganizzando la socialità e la convivialità

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