16 ottobre 2020
Lo studio del Politecnico di Milano. I licenziamenti saranno il premio per i lavoratori.
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
16 ottobre 2020
Lo studio del Politecnico di Milano. I licenziamenti saranno il premio per i lavoratori.
15 settembre 2020, di Coniare Rivolta*
Quali saranno gli effetti della pandemia sull’occupazione? I dati comunicati al termine dell’ultimo consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ci aiutano a comprendere la portata della recessione che stiamo vivendo e fanno presagire il peggio per gli anni a venire. Per il 2021, infatti, la BCE stima ‘un picco del tasso di disoccupazione al 9,5%’ per l’Eurozona (i Paesi dell’Unione che adottano l’euro), dal 7,6% del 2019. Per quanto evidenti, questi numeri non ci permettono, tuttavia, di catturare la portata di questa platea di disoccupati in termini assoluti. Per rendere meglio l’idea, stiamo parlando, per l’anno in corso, di quasi 16 milioni di persone in tutta l’area dell’euro, dato che sale a 20 milioni di individui se includiamo anche i paesi dell’Unione che non hanno adottato la moneta unica. Un numero spaventoso.
14 settembre 2020
ALTRO CHE GRANDE FAMIGLIA!
In occasione della chiusura delle scuole, a causa dell’emergenza Covid 19, la società Pedevilla S.p.a. ha scritto una lettera ai dipendenti, nella quale esprime un “profondo senso di riconoscenza e vicinanza”. Belle dichiarazioni, che, tuttavia, sono contraddette dai fatti, verificatisi fin dall’inizio dell’appalto delle Mense scolastiche di Roma Capitale.
Recentemente Amazon ha dotato le sue telecamere di sicurezza di una sofisticata intelligenza artificiale per garantire che i dipendenti rispettino le misure di allontanamento sociale imposte dalla pandemia Covid-19, riporta il rapporto.
La funzione principale delle telecamere, installate nei magazzini dell’azienda, è quella di prevenire i furti e controllare che i dipendenti si dedichino esclusivamente alle loro funzioni. Il sistema di sorveglianza va oltre i magazzini: esiste anche un “software” di navigazione utilizzato per consigliare i percorsi ai conducenti e monitorare il loro percorso per assicurarsi che seguano il percorso suggerito da Amazon.
La «rivoluzione» di Bonomi: niente aumenti salariali. Ha usato l’aggettivo «rivoluzionari», Carlo Bonomi. Il presidente di Confindustria però lo fa a sproposito – «è un aggettivo che proprio non ci si addice» – lanciando un messaggio chiaro sulla strategia per l’autunno: servono «contratti rivoluzionari rispetto al vecchio scambio di inizio Novecento tra salari e orari» perché «nel frattempo è il lavoro e sono le tecnologie, i mercati e i prodotti, le modalità per produrli e distribuirli, ad essersi rivoluzionati».
Il messaggio in realtà era rivolto solo ai presidenti territoriali e di categoria di Confindustria. Ma l’Ansa ne è entrata in possesso, costringendo anche il sito del Sole24Ore a divulgarlo urbi et orbi.
Questo 28 luglio, tutti i giornali borghesi elogiavano il gruppo PSA ed il suo amministratore delegato, Carlos Tavares. I risultati della sua linea politica? Venticinquemila licenziati per il gruppo, posti di lavoro persi e 595 milioni di euro di profitti netti per il primo semestre del 2020!
È venerdì mattina, sono circa le nove, e sotto a un sole già cocente e la puzza di scarico una trentina di operai lavora alla ristrutturazione del varco Sant’Erasmo, all’interno del porto di Napoli. Entro ostentando la macchina fotografica e i responsabili della sicurezza mi lasciano passare senza chiedermi il documento. Beneficia con me del privilegio il sindacalista con cui sono in macchina, che proprio nelle ore successive sarà impegnato a contestare all’azienda un provvedimento disciplinare nei confronti di C., lavoratore portuale, reo di aver infangato l’immagine della sua ditta dichiarando che da mesi non vengono concessi ai lavoratori né guanti né mascherine chirurgiche anti-Covid.
23 giugno 2020
Dall’inizio della crisi sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus–Covid-19, la situazione sociale nello Stato spagnolo è diventata estremamente turbolenta. Quasi due mesi di isolamento, con chiusure forzate di imprese ed il blocco delle frontiere, hanno avuto un impatto brutale sull’economia spagnola.
Fa discutere il provvedimento della Asl fiorentina contro un delegato della Fp Cisl, accusato di aver criticato l’ospedale di Torregalli in una intervista anonima al Tg2.
23 giugno 2020
L’ISTAT, in un documento pubblicato il 3 giugno,[1] ha ricostruito l’andamento provvisorio dell’occupazione in Italia, registrando i primi effetti della crisi socioeconomica innescata dall’emergenza COVID-19. In due mesi di confinamento, e di blocco parziale della produzione, i disoccupati sono diventati complessivamente 400.000 in più. Cessato il blocco della produzione, il trend non accenna a cambiare ed in tre mesi si è giunti a perdere 497.000 posti di lavoro nel complesso. A questo si aggiunge un altro dato: quello sul tasso di inattività che è aumentato in misura preoccupante.
La quarantena, della fase 1, 2, 3… non ferma Maria Teresa Messidoro nel suo impegno a informare, e dove necessario contro-informare, rispetto a quanto accade nel sud del mondo, in particolare in America Latina.
Riprendiamo qui il Comunicato del SI Cobas sul 1° maggio nel mondo.
Idee contro precarietà, licenziamenti e mancanza di denaro