Tag Archives: repressione

Contro la “Fase due” della repressione preventiva

Basta montature! Solidarietà e libertà!

Apprendiamo che il 13 maggio nel quadro di un’operazione repressiva coordinata dal PM Dambruoso della Procura di Bologna e dal ROS dei Carabinieri è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico Il Tribolo di Bologna, sette anarchici sono stati arrestati e cinque sono stati sottoposti a obbligo di dimora. Agli arrestati viene contestato l’art 270 bis “associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico” che prevede la reclusione da 5 a 10 anni.

Continue reading


Il nemico interno/4

16 Maggio

di Alexik

Finalmente è arrivata la fase due, e come promesso appaiono i primi timidi segnali di ritorno alla normalità.
Nella classifica dei ‘nemici pubblici della nazione’ cominciano a scendere verso il fondo della graduatoria i frequentatori di spiagge e giardinetti, gli appassionati di jogging e quelli che portano a spasso il cane, categorie che hanno calamitato negli ultimi due mesi gran parte dell’odio sociale e dell’arbitrio poliziesco.

 

Continue reading


MultaVirus? No Grazie!

Dal gruppo MultaVirus? No Grazie! condividiamo la breve guida sulle sanzioni previste dalle misure anti-covid 19 e su cosa fare in caso di multa.


Grecia, la prevenzione come strumento della repressione: aggiornamento da Atene

La Grecia è uno dei paesi europei che ha subìto meno l’emergenza sanitaria. Il governo greco ha sfruttato la pandemia per imporre misure favorevoli ai padroni e che, presumibilmente, rimarranno anche dopo. Ora ci si appresta ad affrontare una “nuova normalità”. I quartieri di Atene più colpiti dal virus sono quelli abitati dall’alta borghesia, in cui i controlli polizieschi si sono limitati a raccomandazioni di mantenere le distanze. Nei quartieri popolari invece la polizia ha mandato la celere ad attaccare con lacrimogeni e manganelli le persone che sono tornate a vivere la socialità. C’è stata una risposta di piazza contro la repressione, con migliaia di abitanti e compagni, a cui la polizia ha risposto con 5 arresti. Queste azioni sono state giustificate bollando queste persone come “irresponsabili”.

Continue reading


Grecia: repressione e resistenza durante la pandemia

15 maggio 2020, da https://it.crimethinc.com/2020/05/15/grecia-repressione-e-resistenza-durante-la-pandemia

In collaborazione con il collettivo dei media anarchici RadioFragmata, presentiamo il seguente report dalla Grecia sui continui tentativi da parte del Governo che – insieme a imprenditori, polizia e fascisti – cerca di trarre vantaggio dalla pandemia di COVID-19 per intensificare la repressione – e sugli sforzi di anarchici, migranti, prigionieri, lavoratori ribelli e altri per combattere e aprire spazi di libertà.

Questi aggiornamenti sono un adattamento del contributo mensile di RadioFragmata al podcast “Bad News Report” sulle attuali condizioni in Grecia. Speriamo di sensibilizzare su questa situazione e di far convergere più ascoltatori sul podcast stesso; vi raccomandiamo “Bad News Report” e l’Anarchist/Anti-Authoritarian Radio Network nel suo insieme.

Continue reading


LA REPRESSIONE PREVENTIVA SI FA SENTIRE


13 maggio, da Noi Restiamo Bologna

In questi mesi abbiamo avuto modo di toccare con mano l’enormità dell’apparato repressivo messo in campo dallo stato italiano. Lungi dal presentarsi come il fascismo alle porte, rientra nei parametri della crisi globale del sistema capitalistico, palesemente incapace di garantire i diritti essenziali della popolazione e schiera le forze dell’ordine per difendere il potere delle classi dominanti.

Continue reading


Perquisito “Il Tribolo”, misure cautelari per dodici indagate/i per associazione eversiva

13 maggio 2020. Bologna. Sette persone condotte in quattro diverse carceri, obbligo di dimora per altre cinque. Al centro delle accuse l’incendio di un ripetitore avvenuto nel dicembre 2018 a Monte Donato. Tuttavia, fa sapere la Procura, l’operazione avrebbe “strategica valenza preventiva” rispetto a “momenti di tensione sociale” durante l’emergenza coronavirus, come le proteste alla Dozza.

Continue reading


Abusi in quarantena (Acad Italia)

Da https://www.acaditalia.it/abusi-in-quarantena/

Di seguito alcune testimonianze raccolte dall’associazione Acad Italia Onlus (cliccare sui link per vedere i video).

Continue reading


Imola. E se le parole si trasformassero in pietre?

Nel mese di marzo 2020, nella città di Imola (BO), sono apparse diverse scritte che inveivano contro lo Stato di Polizia e contro l’obbligo a restare chiusi in casa, agli arresti domiciliari democraticamente “volontari”.

Qualche settimana dopo che sui social e sui giornali bravicittadini ed esponenti vari della politica locale si struggevano per la rabbia e la violenza espressa da quelle scritte nonché per il deturpamento dei preziosi muri della città, siamo statx fermatx (in maniera abbastanza ridicola, tipica delle forze dell’ordine imolesi) nelle consuete passeggiate in barba ai divieti e quel giorno, oltre all’ennesima multa son saltate fuori le notifiche.

Le indagini, ancora aperte, ci appioppano, in merito alle scritte di cui prima, istigazione a delinquere, istigazione a disobbedire alla legge, deturpamento e imbrattamento, vilipendio della repubblica e delle forze armate, violenza o minaccia a corpo politico e l’avvio di un procedimento per foglio di via.

Al di là di chi può aver fatto le scritte, al di là della nostra colpevolezza o meno, non possiamo che sorridere pensando a chi continua ancora, e speriamo indisturbatx, a infrangere la quiete. Non ci sembra assurda l’accusa di Istigazione per questi fatti, anzi, in fondo cos’altro mai dovrebbero fare delle scritte che esprimono odio nei confronti di tutto ciò che rappresenta Ordine?

Non ci sentiamo quindi preoccupatx od offesx davanti a simili accuse perché ogni volta che ci esprimiamo, in testi scritti o sussurrandoci burlesquamente idee nell’orecchio, ci sentiamo e siamo Delinquenti. E se qualcunx, parlando con noi o assaporando un testo da noi prodotto, dovesse mai sentirsi istigatx, beh, propaganda ben fatta!

Tra l’altro, dopo pochi giorni dalla notifica, hanno continuato ad apparire manifesti di saggia manodopera (di questi tempi senza copisterie, immaginiamo) che recitavano più o meno: OBBEDIENZA NON È RESPONSABILITÀ stanno distruggendo le nostre vite con la tecno socialità e la militarizzazione delle strade facciamo sì che non manchi la rivolta. Sicuramente il leit motiv dell’andrà-tutto-bene, gli arcobaleni e il restiamoacasa non hanno attecchito su tutta la popolazione della città, forse l’ondata di multe e denunce, intimidazioni, inseguimenti non hanno spento la voglia di esprimersi.

Come non eravamo ligi al Dovere prima, non lo siamo adesso e mai lo saremo.
Ci vediamo al mare, fase due, tre o sticazzi!

due viandanti in tempo di covid, cofàtt, coddèt?

***
FONTE: https://infernourbano.altervista.org/imola-italia-e-se-le-parole-si-trasformassero-in-pietre/


TRIESTE: Manifestazione del 1 maggio e repressione

Sullla manifestazione di ieri  a Trieste (il TG3 parla di oltre cento denunce) riceviamo e volentieri pubblichiamo i seguenti comunicati. Ovviamente massima solidarietà con chi viene colpito/a per aver voluto esercitare un elementare diritto peraltro (molto teoricamente) garantito pure dalla costituzione (ma già, siamo in pieno stato d’eccezione) i bottegai possono liberamente manifestare in piazza, gli operai ammassarsi in fabbrica per produrre ma manifestare per il 25 aprile o I maggio è reato !)

Continue reading


Bentruxu: diario dalla Sardegna

Per accedere al sito: Bentruxu

Lo Stato è sempre lo Stato.
La Sardegna è sempre una colonia.
Cronache di repressione, menzogne e colonialismo al tempo del coronavirus.

Continue reading


A Milano vietato portare fiori alle lapidi dei partigiani

25 aprile 2020

Milano, nella mattinata del 25 aprile una decina di appartenenti a un centro sociale del quartiere di via Padova si muovono, in bicicletta e nel rispetto delle regole di distanziamento, per portare fiori alle lapidi partigiane della zona. Verso mezzogiorno, all’incrocio tra via Padova e via Democrito, vengono affrontati da una decina di volanti della polizia, agenti armati di manganelli che senza discutere buttano tutti a terra, accanendosi sul compagno più anziano, considerato il “capo” e arrivano ad ammanettare una compagna e trascinarla su una loro pantera.

Continue reading


Fermi multe e identificazioni anche a Napoli per il 25 aprile

25 aprile 2020, Napoli: fermati Eddy Sorge del SI Cobas e 3 disoccupati del movimento 7 novembre, insieme a tanti compagni ora sotto la Questura con identificazioni e multe “colpevoli” di aver esposto striscioni in varie zone della città a nome della campagna “Vogliamo Tutto” e in concomitanza col 25 aprile. In zona flegrea, decine di abitanti sono scesi in strada protestando contro i fermi della polizia e solidarizzando coi manifestanti. Al momento due compagni sono in Questura centrale e due al Commissariato PS di Bagnoli. Liberi subito!

FONTE: https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/photos/a.308247529373951/1245929178939110/?type=3&__tn__=H-R


Milano, 25 aprile, bloccata dalla polizia la passeggiata partigiana di via Padova

Oggi, 25 aprile 2020, alcune/i compagne/i che in tutta sicurezza (a gruppi, con mascherine, a distanze) stavano apponendo drappi rossi alle lapidi partigiane in quartiere via Padova sono stati fermati, caricati e accerchiati in strada dalla Polizia senza potersi muovere.
Polizia intervenuta con più di 10 volanti e con molti agenti senza mascherine.
Al momento risulta una persone in stato di fermo.
Agenti molto nervosi allontanavano minacciando chi filmava la scena.
SOLIDARIETÀ ALLE/AI COMPAGNE/I !!!!

FONTE E VIDEO SU: https://www.facebook.com/148500741950531/videos/175017237003533/?__tn__=H-R

Continue reading


Contro la montatura dell’operazione Ritrovo. Solidarietà!