Nuovo attacco agli spazi autogestiti. A Roma, nel quartiere popolare San Lorenzo, il 25 novembre è stato sgomberato il Nuovo Cinema Palazzo. Cariche della polizia al corteo di protesta, con contusi e alcuni fermi. Continue reading
“Non dobbiamo pagare questa crisi, serve un segnale forte” le parole d’ordine alla partenza del previsto corteo di riders, precari/e, studenti/esse. In precedenza tra Nettuno e Crescentone avevano avuto luogo l’incontro dell’assemblea per Salute del territorio e il cacerolazo di Priorità alla scuola.
Una partecipazione massiccia all’appuntamento indetto dai movimenti sociali sabato 31 ottobre a Roma. La piazza strappa la possibilità di sfilare in corteo. Qualche scontro con la polizia e una carica
Da quando domenica 25 ottobre il Premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato il coprifuoco e nuove misure restrittive su scala nazionale, nel paese spagnolo, come in Italia, sono partite proteste eterogenee dove complottismo irrazionale no mask e proteste dei commercianti si mescolano alle manifestazioni per il finanziamento alla sanità e ad assalti giovanili ai grandi marchi degli sfarzosi centri cittadini.
Sui social l’appuntamento gira da giorni, giornali e amministrazione cercano disperatamente di instillare paura nei potenziali manifestanti affermando che sarà una notte di violenze. Ciechi e sordi a ciò che sta covando sotto mascherine mai cambiate, non si rendono neanche conto che son proprio le loro frasi a convincere gli indecisi a presentarsi in piazza.
Proteste anti-DPCM a Firenze del 30 ottobre.
In questo e in altri filmati girati in rete si vedono alcuni picchiatori in divisa aggirare gli ordini dei superiori in grado e caricare con violenza una manifestazione spontanea di giovani.
Sabato 24 ottobre. Trieste. Mentre veniva concessa l’autorizzazione a varie sigle neofasciste (raccolte sotto la denominazione Son Giusto) per manifestare contro gli immigrati nella piazza dove ogni giorno operano le associazioni solidali antirazziste Strada SiCura e Linea d’Ombra, che prestano il primo soccorso ai migranti in arrivo, il gruppo di antifascisti presenti per una contromanifestazione è stato caricato violentemente dalla polizia per far sfilare neonazi e negazionisti del covid.
Di seguito una serie di articoli sulla vicenda.
Centinaia di persone al concentramento della manifestazione contro Confindustria a piazza dei Martiri nella giornata nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici combattivi. Mentre molti manifestanti erano già in movimento, distanziati e in sicurezza, verso la Prefettura e la Regione i cordoni della polizia hanno impedito al resto del corteo di muoversi.
Martedi 16 giugno in decine di migliaia sono scesi in piazza in molte città francesi chiamati a raccolta dal personale sanitario in lotta (220 sono stati gli appuntamenti di protesta in tutto il paese) e sono stati violentemente caricati dalla polizia. In questo video, un’infermiera di 50 anni di nome Farida, che ha lavorato dalle 12 alle 14 ore al giorno durante tutta l’emergenza del Covid (ed è stata anche contagiata), è stata picchiata selvaggiamente e arrestata.
28 maggio 2020.
Diverse sigle sindacali, associative e partitiche si sono ritrovate per manifestare sotto il Palazzo della Regione, la Polizia ha caricato i manifestanti.
Milano, 25 aprile 2020. Come già accaduto nei giorni precedenti a Roma e Torino, anche a Milano la Polizia ha deciso che nessun tipo di iniziativa fosse possibile in piazza, foss’anche quella di portare un fiore sulle lapidi partigiane. Probabilmente eccitati dall’essere da settimane i padroni indiscussi delle strade hanno messo in scena lo spettacolo tristo e patetico della loro forza.
Ne sono risultati impedimenti e cariche, fermi e manganellate. Due cronache parallele di quanto è successo in via Padova e in zona Ticinese. https://radiocane.info/milano-cronaca-25-aprile-quarantena/