Sgomberato il Nuovo Cinema Palazzo a Roma

Nuovo attacco agli spazi autogestiti. A Roma, nel quartiere popolare San Lorenzo, il 25 novembre è stato sgomberato il Nuovo Cinema Palazzo. Cariche della polizia al corteo di protesta, con contusi e alcuni fermi.

***

Sgomberato il Cinema Palazzo

Intorno alle 6.15 di questa mattina decine di agenti e 15 blindati della polizia hanno invaso il quartiere romano di San Lorenzo e circondato il Cinema Palazzo con sede in piazza dei Sanniti per procedere allo sgombero. Già nei giorni scorsi era stata staccata luce e acqua, mentre da diverse settimane, la Digos si appostava quotidianamente all’esterno dello spazio. Contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, in via Taranto, le forze dell’ordine sgomberavano anche un edificio occupato dal 2016 da Forza Nuova. Forse, in un probabile tentativo di giocarsi pubblicamente la carta del “ristabilimento della legalità” contro gli “opposti estremismi”.

Ma non c’è nulla che accomuna il Cinema Palazzo e l’occupazione del gruppo di estrema destra. Al Cinema Palazzo Virginia Raggi intervenne durante un dibattito in campagna elettorale, proprio sul tema della tutela degli spazi sociali allora minacciati da una delibera votata dalla precedente giunta Marino. L’occupazione del Cinema Palazzo ha sventato la nascita di un casinò nel quartiere studentesco, riempiendo un edificio vuoto di una produzione culturale indipendente e di alto livello, di momenti di socialità fuori dalle logiche di mercato, di solidarietà senza confini. Inoltre, riguardo le sorti dello spazio era stato aperto presso la Regione un tavolo di trattative istituzionale che coinvolgeva anche la proprietà dello stabile.

 

 

In questo periodo di emergenza sanitaria, il Cinema Palazzo rappresenta il centro di raccolta e distribuzione di pacchi alimentari del quartiere. Da marzo a luglio e poi di nuovo da settembre circa 50 famiglie in difficoltà economica di questo quadrante romano sono state aiutate da attivisti e attiviste degli spazi sociali, tra cui il Cinema Palazzo. Alla notizia dello sgombero, abitanti del quartiere, atleti della polisportiva popolare Atletico San Lorenzo (che nello spazio aveva sede), membri del comitato d quartiere Libera Repubblica di San Lorenzo, numerosi militanti sono immediatamente giunti a San Lorenzo.

In questo momento stanno presidiando via degli Ausoni, a ridosso di una piazza dei Sanniti completamente blindata. Alle 12 è convocata una conferenza stampa, mentre alle 17 è convocato un corteo, con ritrovo presso il Cinema Palazzo dal lato di via degli Ausoni all’incrocio con via Tiburtina

 

FONTE: https://www.dinamopress.it/news/sgombero-al-cinema-palazzo/

***

Intrighi di palazzo

27 novembre 2020

Pubblichiamo l’appello degli attivisti e delle attiviste del Nuovo Cinema Palazzo, il centro politico e culturale autogestito che nella giornata di mercoledì ha subito lo sgombero da parte delle forze di polizia con il plauso della sindaca Raggi. Già a poche ore dall’evento migliaia di persone si sono riversate in corteo per esprimere solidarietà

……..

Mercoledì 25 novembre è una data da ricordare: all’alba, il “distanziamento sociale” è stato d’improvviso violato da centinaia di poliziotti che hanno invaso il Nuovo Cinema Palazzo a San Lorenzo, Roma, gettandone sulla strada ogni contenuto, sedie e libri, filmati e tavoli, disegni di bambini e altri oggetti sovversivi (…) mentre spargevano in tutto il quartiere popolare e studentesco un altro genere di virus, per il quale non si è ancora trovato un vaccino sicuro: l’intolleranza. Anzi, l’odio per tutto ciò che significa avvicinamento sociale.

 

Da nove anni, da quando un gruppo di persone, ragazzi, occupò il cinema ormai chiuso impedendo che diventasse un casinò o una sala bingo, ciò di cui notoriamente anziani e poveri e studenti hanno un gran bisogno, è un nuovo legame sociale quel che ha sparso nelle strade intitolate ad antichi popoli italici il Cinema Palazzo, la Libera Repubblica di San Lorenzo.

Solo negli ultimi tempi, negli intervalli della pandemia o subito prima, un cineforum per i bambini, la raccolta di cibo per chi ne ha bisogno (e alla fine ne dipendevano 50 famiglie), una assemblea nazionale di maestre elementari, un festival degli storici, un premio al partigiano Mario Fiorentini (tempo fa un dossier fu consegnato al prefetto, per fargli sapere che cosa in effetti ha fatto il Cinema Palazzo, ma l’emissario dello Stato a Roma non sa leggere, evidentemente). E il vecchio quartiere intorno se n’era accorto, aveva sostenuto, simpatizzato, affiancato il lavoro degli illegali estremisti.

Tutto questo la questura, la prefettura, in sostanza il governo hanno distrutto con un calcio sprezzante. E il colmo del grottesco è che nelle stesse ore è stata sgomberata, in via Taranto, una sede dei nazisti di Forza nuova, in un miserabile tentativo di giocare al gioco degli opposti estremismi (ma la sede di Casa Pound, non lontana, un edificio di proprietà pubblica, non è stato ancora sgomberato, nonostante i proclami dei mesi scorsi).

 

E il comune di Roma? L’attuale sindaca di Roma, Raggi, andò a un incontro al Cinema Palazzo, da candidata, per promettere che, da sindaca, si sarebbe presa cura degli spazi sociali che rendono più umana una città disfatta, in cui le persone, gli anziani e le famiglie sono abbandonati a se stessi, in mezzo alle tante mondezze che l’amministrazione sparge ai margini di tutte le strade.

 

Questi spazi sociali e culturali, e occupazioni di senzatetto, sono decine, nella città, e sgomberarle tutte in nome dell’ordine e della proprietà, provocherebbe un disastro umano e culturale, perché sono un welfare indispensabile e costruito dal basso grazie al grande lavoro di giovani e meno giovani pressoché gratuito.

Ebbene, complimenti. In tempo di pandemia sono queste le notizie che ci si aspetta di sentire da un governo in balia di industriali e gestori di discoteche.

Nuovo Cinema Palazzo

 

FONTE: https://www.dinamopress.it/news/intrighi-di-palazzo/

***

Nuovo Cinema Palazzo resiste. Corteo e cariche a San Lorenzo

25 novembre 2020

La città di Roma risponde alla repressione. Oltre 3000 persone si sono riversate in corteo questo pomeriggio in solidarietà con il Nuovo Cinema Palazzo. Lo stabile del quartiere capitolino di San Lorenzo, occupato nel 2011 per scongiurare l’apertura di un casinò e trasformato in un centro di cultura e socialità fra i più attivi, è stato infatti sgomberato in mattinata. A “esultare” per le operazioni, almeno in un primo momento, la sindaca Raggi: «A Roma le occupazioni abusive non sono tollerate. Torna la legalità», ha scritto dal suo profilo Twitter.

Ma un’ampia fetta di cittadinanza si è schierata a favore dello spazio autogestito. Non solo sui social, ma anche e soprattutto per le piazze e le strade. Abitanti dell’area, studenti, membri del comitato di quartiere Libera Repubblica di San Lorenzo, attivisti e attiviste sono accorsi in presidio verso le 7, appena ricevuta notizia dello sgombero. Dopo la conferenza stampa indetta verso mezzogiorno, si è poi deciso di convocare un corteo per le 17 che partisse proprio da via degli Ausoni di fronte al Nuovo Cinema Palazzo.

 

Qui migliaia di partecipanti hanno dunque attraversato le strade e i vicoli digradanti dell’area universitaria al grido di «riprendiamoci il Nuovo Cinema Palazzo».

 

Il corteo, rumoroso, concitato e compatto è proseguito su via Tiburtina fino ad arrivare di fronte alla vecchia sede di Communia, un’altra importante esperienza di autogestione del quartiere che ha subito uno sgombero e il cui spazio giace ancora inutilizzato. I e le manifestanti mettono in scena una ri-occupazione simbolica, per riappropriarsi almeno metaforicamente di un’altra area della città non più fruibile.

 

 

Oltre a esprimere sostegno al Nuovo Cinema Palazzo, infatti, il corteo di questo pomeriggio ha provato a porre in modo deciso la questione dei luoghi vuoti e sottratti alla collettività. Roma sconta lo strapotere della proprietà privata, che riesce spesso ad avere maggior voce in capitolo delle istituzioni per quanto riguarda gestione degli spazi e delle aree condivise. In un contesto del genere, è chiaro allora come si risultato ancor più inaudito a tanti il plauso della sindaca Raggi, che ha infatti provato e rettificare le dichiarazione nel corso della giornata: è di un paio di ore fa la notizia della volontà da parte del Comune di aprire un tavolo di trattative.

 

Intanto, però, i e le manifestanti non ci stanno. Il corteo verso le 19.30 è infatti risalito per via dei Volsci verso Piazza dei Sanniti, ancora presidiata dalle forze di polizia.

 

La richiesta era quella di lasciare libero il passaggio in piazza per poter svolgere un’assemblea collettiva. Cori, battiti di mani e slogan urlati durante le contrattazioni, ma gli agenti in tenuta antisommossa hanno caricato la folla con violenza per tre volte. Qualche ferito lieve e almeno tre fermi: il corteo regge, si ricompatta e si avvia verso Piazza dell’Immacolata.

 

Il momento delle cariche:

https://youtu.be/TKBhR8ZwrS8

 

FONTE: https://www.dinamopress.it/news/cinema-palazzo-resiste-corteo-cariche-san-lorenzo/

***

Cinema Palazzo, proteste contro lo sgombero: il corteo vuole entrare in piazza, la polizia carica. Le immagini degli scontri a San Lorenzo

25 novembre 2020

Giù le mani dal Cinema Palazzo”. Questo lo slogan cantato a squarciagola dai manifestanti che dal pomeriggio di oggi, mercoledì 25 novembre, hanno invaso le strade di San Lorenzo con un corteo pacifico contro l’operazione di sgombero al Cinema Palazzo.

Intorno alle 20, le cariche della polizia contro la testa del corteo al loro tentativo di entrare in piazza dei Sanniti per fare un’assemblea.

 

FONTE: https://amp.romatoday.it/cronaca/san-lorenzo-scontri-corteo-cinema-palazzo.html

***

ROMA, 25 NOV – Scontri nel quartiere San Lorenzo a Roma durante il corteo contro lo sgombero di stamattina del Nuovo Cinema Palazzo. La tensione in serata è salita quando i manifestanti nel tentativo di raggiungere piazza dei Sanniti hanno lanciato fumogeni.

Ci sono state alcune cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine. Ci sono al momento due fermati. Uno verrà denunciato per resistenza. Al vaglio la posizione dell’altro. (ANSA).

FONTE: https://www.nuovaresistenza.org/2020/11/sgomberi-scontri-durante-corteo-a-roma-due-fermati-ultima-ora-ansa/

***

Cinema Palazzo, rinviato a giudizio manifestante fermato dopo corteo

Roma – “Ieri dopo la manifestazione un ragazzo e’ stato portato in questura e processato questa mattina e rinviato a giudizio. Ora pero’ e’ libero e siamo felici. Nessuno si lascia indietro!”. È quanto si legge sul profilo Facebook del Nuovo Cinema Palazzo in riferimento a quanto accaduto al termine del corteo di ieri sera organizzato dopo lo sgombero dell’immobile di San Lorenzo.

***

26 novembre 2020

Ieri un corteo di oltre 3mila persone ha attraversato il quartiere romano di San Lorenzo in solidarietà del Nuovo Cinema Palazzo, centro autogestito sgomberato in mattinata. Abitanti della zona, studenti, attivisti e attiviste della Libera Repubblica di San Lorenzo, militanti hanno detto a chiara voce che il quartiere vuole resistere alla repressione della socialità alternativa e all’incapacità di rendere disponibili alla collettività tanti spazi in stato di disuso e abbandono.

Qui un fotoracconto della giornata: https://www.dinamopress.it/news/san-lorenzo-lo-sgombero-del-cinema-palazzo-un-fotoracconto/

***

ROMA: SGOMBERATO IL NUOVO CINEMA PALAZZO

Sgomberato a Roma, quartiere San Lorenzo, il Nuovo Cinema Palazzo. Dalle prime ore del mattino di mercoledì 25 novembre numerosi blindati della Polizia, con decine di celerini, hanno militarizzato piazza Sanniti.

Sullo sgombero, da Roma, Giansandro, della redazione di Dinamo PressAscolta o scarica.

Nel palazzo, dove negli ultimi dieci anni ha trovato casa un’esperienza di autogestione e cultura dal basso, la proprietà voleva costruire un casinò. “Dove era programmato un luogo di tristezza e povertà, sono sbocciati solidarietà e bellezza”, scrivono attiviste e attivisti.

Sulla storia del Nuovo Cinema Palazzo e i suoi legami con il quartiere e la città sentiamo Pozzo, storico attivista Ascolta o scarica

 

In questi mesi di crisi pandemica, inoltre, il Nuovo Cinema Palazzo è stato punto di riferimento per le fasce più deboli del territorio, dagli studenti che hanno perso ogni spazio dove studiare ai comitati che hanno organizzato le raccolte di generi di prima necessità.

Inoltre la Regione Lazio aveva intrapreso un percorso che avrebbe portato all’acquisizione della struttura come luogo di cultura e aggregazione pubblico. “Alla fine – scrivono compagne e compagni – hanno vinto le ragioni del privato, che tramite pressioni e relazioni personali, è riuscito a produrre lo sgombero di oggi”.

Attiviste e attivisti hanno dato vita a un presidio permanente – che invitano a raggiungere – in via degli Ausoni (angolo via Tiburtina). In risposta allo sgombero sono già stati lanciati una conferenza stampa alle ore 12 e un corteo per le vie del quartiere alle 17.

Dal corteo del pomeriggio Luca, compagno del Nuovo Cinema Palazzo Ascolta o scarica

 

FONTE: https://www.radiondadurto.org/2020/11/25/roma-sgomberato-il-nuovo-cinema-palazzo/

***

Sgombero del Nuovo Cinema Palazzo: chi comanda a Roma?

25 novembre 2020

Lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo pone diversi interrogativi.

Il primo è come mai in questa fase emergenziale la priorità della Prefettura e delle Questure si concentrino su questo sgombero.
Per quasi dieci anni il NCP ha offerto spazi culturali e di aggregazione gratuiti a tutta la popolazione. Dove la proprietà voleva che si istallasse un casinò, migliaia di persone hanno portato spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Dove era programmato un luogo di tristezza e povertà, sono sbocciati solidarietà e bellezza.
Dall’inizio della crisi pandemica, il NCP è stato punto di riferimento per le fasce più deboli del territorio, dagli studenti che hanno perso ogni spazio dove studiare ai comitati che hanno organizzato le raccolte di generi di prima necessità.
Parallelamente la Regione Lazio aveva intrapreso un percorso che avrebbe portato all’acquisizione della struttura come luogo di cultura e aggregazione, finalmente pubblico, finalmente restituito alla città in maniera stabile e
duratura.
Hanno prevalso le ragioni del privato, che tramite pressioni e relazioni personali, è riuscito a produrre lo sgombero di oggi. Lo stesso privato che non ha esitato a destinare il vecchio cinema ad antro per il gioco d’azzardo, l’usura, lo squallore, oggi rientra in possesso dello stabile con l’ausilio della forza pubblica.
(…)

FONTE: https://radiosonar.net/sgombero-del-nuovo-cinema-palazzo-chi-comanda-a-roma/

***

 

 


Comments are disabled.