MILANO
Ma che ci stiamo a fare?
Introduzione alla BORSA SOLIDALE per la distribuzione di sostegno alimentare gratuito.
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
MILANO
Ma che ci stiamo a fare?
Introduzione alla BORSA SOLIDALE per la distribuzione di sostegno alimentare gratuito.
4 maggio 2020
Dal prossimo martedì in via Paolo Fabbri 110 sarà attivato un punto di raccolta per contribuire o per essere aiutate/i in questo periodo di emergenza che da sanitaria è diventata anche economica e sociale. Lo facciamo sostenendo le iniziative di mutuo appoggio costruite dalla Colonna Solidale Autogestita, che da quasi un mese si occupa di consegna a domicilio della spesa, di medicinali e di prodotti dello Spaccio Popolare Autogestito, autoproduzione e distribuzione disinfettanti e dispositivi di protezione individuale, sportello di consulenza medico-sanitaria, e appunto “spesa sospesa” per chi è in difficoltà.
FONTE: MB United – Rete Solidale
Logica per l’organizzazione dell’assistenza. La cosa più significativa che le persone possono fare per ridurre la diffusione del virus e la mortalità è praticare il distanziamento fisico e l’autoisolamento. Tutte le persone appartenenti a gruppi a rischio (oltre i 60 anni e/o affetti da patologie croniche come malattie cardiovascolari e cardiache, pressione sanguigna alta o bassa, diabete, malattie polmonari o del sistema immunitario), le persone che hanno recentemente viaggiato in zone di contagio o le persone con sintomi sospetti a cui il medico ha consigliato l’isolamento, sono altamente consigliate di restare a casa e di evitare il contatto con gli/le altri/e. In tal modo, si evita il rischio di essere infettati/e o di infettare gli/le altri/e.
Le persone con disabilità o malattie croniche sono state a lungo soggette a una negazione delle cure. Infatti, indipendentemente da dove ci troviamo, abbiamo dovuto far fronte alla carenza di cure mediche, al difficile adattamento all’ambiente architettoninco, al ristretto accesso alle tecnologie di assistenza e all’assistenza personalizzata, e molte altre cose. Allo stesso modo, siamo anche stati soggetti/e all’imposizione di cure. Abbiamo dovuto liberarci dall’iperprotezione familiare, dall’istituzionalizzazione forzata e dalla segregazione in istituzioni specializzate. La storia delle nostre comunità organizzate e in lotta per superare questa doppia disabilità, oggettiva e soggettiva, è una lunga storia.
Rispondiamo con il mutualismo all’emergenza Covid-19, per resistere insieme a questa crisi e non lasciare nessun* escluso da tutele, diritti e reddito.
Condizioni del lavoro sessuale in pandemia
La pandemia #COVID19 sta influendo drammaticamente sulle vite di chi fa lavoro sessuale. La maggior parte delle e dei #sexworker non è in grado di accedere alle prestazioni sociali istituite come misure di emergenza dal Governo. È un momento di disperazione e di paura: molte delle giovani sex worker donne e persone trans sono migranti, sole e senza una rete familiare a cui far riferimento; molte altre sono madri e con il loro lavoro sostengono tutta la famiglia.
In questo momento di contrazione di qualsiasi libertà, ci viene spontaneo chiederci in che modo parlare di liberazione.
Giovedì 16 aprile ore 12
Presenza solidale davanti il carcere di Rebibbia.
Non può passare altro tempo.
Vogliamo tutte e tutti salvx, tutte e tutti a casa.
FONTE: https://brucerabrucera.noblogs.org/post/2020/04/11/roma-giovedi-16-aprile/
aprile 2020
In molte città della Francia e anche a Ginevra sono state create delle brigate di solidarietà popolare che hanno iniziato a coordinarsi per garantire l’autodifesa sanitaria.
Abbiamo iniziato a conoscere il nemico invisibile, con le prime immagini dalla Cina, pensando che quel paese quel virus era troppo lontano da noi, ma quando un mese fa sono iniziati i primissimi contagi la narrazione è cambiata, nel nostro paese come in tutto il mondo, nelle nostre vite.
C’è una Catania, che al tempo del Coronavirus, come ha già fatto in tante altre occasioni, non ha atteso un solo attimo per attivare il Mutuo Soccorso solidale e resistente, senza finanziamenti di alcun genere. In questo articolo segnaliamo le attività in corso di Potere al Popolo Catania, del CPO Colapesce, della Comunità Resistente Piazzetta, dell’Associazione Culturale Gammazita, del Comitato Casa-Reddito-Lavoro Catania, del Club Trinacria Picanello, del CSP “Graziella Giuffrida”, del Gruppo Volontari Italia, di San Berillo R/Esiste e di ASIA-USB Catania.
In questo periodo molti ci chiedono di pubblicare un tutorial di mascherina. Ma il web è pieno: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Forse non c’è bisogno che Serpica produca l’ennesimo tutorial. Però magari può essere utile fare qui una selezione di quelli che ci hanno convinto di più.
07 Aprile 2020.
Ombre Rosse e altre realtà hanno già raccolto alcune migliaia di euro destinate a “lavoratrici e lavoratori sessuali esposte a disagio e povertà”. #7aprile giornata mondiale della salute, Laboratorio Salute Popolare aderisce e pubblica contributi fotografici. Sportello antisfratto Imola: i bonus spesa erogati dal Comune sono “briciole che non saziano la fame”.