Category Archives: (Auto)Controllo sociale/repressione

Maxiprocessi, zamponi e tortellini

4 settembre 2020; di Giovanni Iozzoli

Dici “maxiprocesso” e vengono alla mente le memorie complicate degli anni ’80 – Michele Greco e Pippo Calò dietro il gabbione dell’aula bunker di una Palermo insanguinata, centinaia di imputati, gli elicotteri volteggianti sui tetti del palazzo di giustizia. Bene, dimentichiamoci di quell’anticaglia. Ci sono un paio di nuovi maxiprocessi in pista; lo scenario sarà meno melodrammatico e di telecamere ne vedremo pochine. Anche Modena è meno affascinante, come location criminal-giudiziaria. Però è proprio nell’amena cittadina estense che si celebreranno due surreali maxiprocedimenti giudiziari: alla sbarra non ci saranno boss mafiosi e sicari, ma padri e madri di famiglia – classe operaia del segmento modenese più povero e precario –, accusati di aver lottato per difendere la propria condizione.

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Rivolte negli States – Una rassegna stampa

Rivolte negli States – Una rassegna stampa

La raccolta di alcuni testi interessanti su come si è evoluta la situazione negli Stati Uniti negli ultimi tre giorni dopo l’ennesimo episodio (di una lunghissima e ininterrotta lista) di ferocia poliziesca ai danni di un afroamericano. Dopo mesi di rivolta la Polizia americana si sente ancora legittimata a praticare il tiro a segno nelle strade abbastanza sicura della propria impunità.

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Videosorveglianza. Riconoscimento facciale in Italia e progetto ARGO a Torino

LEGGI DI SEGUITO I DOCUMENTI

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Covid-19 e parassiti senza vergogna

Dunque dunque… con buona approssimazione possiamo dire che si rilevano tre categorie di atteggiamenti mentali e comportamentali nei confronti della pandemia ancora in corso, dei quali almeno due mirano a costruire una “egemonia culturale” (Sic!) con ritorno in termini elettorali, e il terzo è il sottoprodotto degli altri due.

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Riapertura scuole: ciondolo e braccialetti hi-tech per il distanziamento sociale tra i bambini

Non solo il marsupio della Fondazione Kessler che traccia i contatti dei bambini, sperimentato nel trentino in due colonie estive gestite da cooperative (e di cui abbiamo parlato in questo post). Non si arresta infatti la voglia di aziende hi-tech, centri di ricerca e istituzioni di trovare nuove tecnologie di sorveglianza e monitoraggio dei contatti tra le persone, ora spacciate come soluzione per evitare che i bambini a scuola si possano contagiare tra loro col coronavirus. Ora arrivano anche i “ciondoli” e i “braccialetti hi-tech”. Ovviamente, come sempre in questi casi, si assicura che la privacy e sui dati è garantita, sapendo di mentire. Ma vediamo alcune di queste “proposte”, tratte da notizie di giornali on-line.

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Perché il segreto sulle scelte del governo in pandemia?

2 agosto 2020

In democrazia dovrebbe essere un obbligo rendere chiari i passaggi che portano il Governo a compiere determinate scelte. Ora, il governo Conte ha deciso di tenere segreti i documenti del Comitato Tecnico Scientifico, cioè di quell’organismo che lo ha supportato nelle decisioni da prendere sulla pandemia. Perché?

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VLAD (Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa)

VLAD (Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa) DELL’ASSOCIAZIONE ACAD È DI NUOVO ONLINE!
SCARICATELO, LEGGETELO, DIFFONDETELO!

Scaricalo qui: https://www.acaditalia.it/wp-content/uploads/2020/05/vlad-integrale.pdf

Vademecum Legale Contro gli Abusi in Divisa by Lorenzo ...


Rabia, rabia y rabia.

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, barba e spazio all'aperto, il seguente testo "POLICIA,"

28 luglio, da CSO KikeMur (Espacio Autogestionado y Antiautoritario di Zaragoza.)

Questo è ciò che tutti noi abbiamo sentito oggi quando siamo stati sfrattati dall’albergo occupato dai senzatetto.
Nella foto Santi, che ha occupato l’albergo di La Sareb nel bel mezzo della pandemia, in modo che una ventina di senzatetto avessero un posto decente dove vivere, ha cercato di darsi fuoco per disperazione prima che la polizia li sfrattasse. 22 persone ora stanno direttamente in strada, nel bel mezzo di un’ondata di caldo e con il rifugio per i senzatetto chiuso per diversi positivi.
Rabbia, rabbia e furore.

Tradotto da: https://www.facebook.com/2152008751784984/photos/a.2152032241782635/2684015998584254/


Non lasciamo che il mondo senza contatto s’instauri

Gente Di Affari Di Internet In Mondo Virtuale ...

Non lasciamo che il mondo senza contatto s’instauri

Appello al boicottaggio dell’applicazione Stop-COVID19

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Intorno alla repressione tra Cile e Italia

Sul recente arresto degli anarchici Francisco Solar e Mónica Caballero (Cile)

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Marciare è sempre marcire [sulle note vicende della caserma Levante dei carabinieri di Piacenza]

Un testo da finimondo.org sulle note vicende della caserma Levante dei carabinieri di Piacenza, dove dodici appartenenti all’arma sono indagati con l’accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, estorsione, arresto illegale, tortura, lesioni personali, peculato, abuso d’ufficio.

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Polizia e Covid-19. Due facce della stessa medaglia

9 luglio 2020

Siamo solidali con Farida C., un’infermiera di 50 anni dell’ospedale Paul-Brousse de Villejuif, che ha contratto il COVID-19 nel curare i pazienti durante la pandemia e che ora deve affrontare l’accusa di aver gettato proiettili addosso alla polizia per difendere i manifestanti dagli attacchi di quest’ultima a Parigi la scorsa settimana. Entrambe queste attività dimostrano enorme coraggio e abnegazione. Combattere il virus COVID-19 e combattere la violenza della polizia sono due aspetti della stessa lotta.

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OPUSCOLO “CONTACT TRACING”, OVVERO LE APP DI TRACCIAMENTO DEI CONTATTI.

QUI IL PDF DELL’OPUSCOLO: contact tracing

OPPURE A QUESTO  LINK

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Police e COVID-19: fatti della stessa pasta. Perché un’infermiera ha rischiato la vita per combattere il virus e la Polizia

da https://it.crimethinc.com/2020/06/22/police-e-covid-19-fatti-della-stessa-pasta-perche-uninfermiera-ha-rischiato-la-vita-per-combattere-il-virus-e-la-polizia

22 giungo 2020

Siamo solidali con l’infermiera cinquantenne Farida C. che – dopo aver contratto il COVID-19 mentre stava curando i pazienti colpiti dal virus presso l’ospedale Paul-Brousse di Villejuif presso cui lavora – si trova ora a dover rispondere alle accuse di aver lanciato, la scorsa settimana, dei proiettili per difendere alcuni manifestanti dagli attacchi dei gendarmi parigini. Entrambe le attività dimostrano enorme coraggio e abnegazione. Combattere il COVID-19 e combattere la violenza della Polizia sono due aspetti dello stesso programma.

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Napoli: abuso di potere nel centro storico

A Napoli, in una piazza gremita, tre attivisti di ‘Mezzocannone occupato’ vengono arbitrariamente scelti dalla polizia per un controllo. La situazione precipita inspiegabilmente in una sequela di arresti senza senso. Accorrono 8 pattuglie della polizia, oltre all’esercito in presidio fisso nella piazza; 12 agenti di cartapesta si fanno refertare come contusi durante immaginarie colluttazioni.
Ne scaturisce naturalmente una riflessione sulla vertiginosa discrezionalità delle forze dell’ordine, rafforzata da questi mesi della pandemia; su come eventi come quelli napoletani vengano a costituire minacciosi precedenti per tutt*, amplificando il potere già fortemente asimmetrico di guardie e affini, rischiando di aprire la strada a nuovi allucinanti abusi.

Ne parliamo con Barbara, compagna dell’Ex-OPG

AUDIO: https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Arresti-Napoli.mp3?_=1

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FONTE: https://radioblackout.org/2020/06/napoli-abuso-di-potere-nel-centro-storico/