di Paolo Lago
Oggi, a causa della pandemia, sono stati chiusi cinema e teatri, biblioteche e musei. Tutti questi spazi sono accomunati dal fatto di costituire, all’interno della nostra società, delle eterotopie.
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
di Paolo Lago
Oggi, a causa della pandemia, sono stati chiusi cinema e teatri, biblioteche e musei. Tutti questi spazi sono accomunati dal fatto di costituire, all’interno della nostra società, delle eterotopie.
29 ottobre 2020
Una riflessione da Smk Factory e OpenDdb (Bologna): “Qual è l’idea di vita, di lavoro, di comunità che muove le scelte delle istituzioni che ci governano, che esercitano il potere di dividere la propria popolazione in produttivamente utile e inutile? Sarà la criminalizzazione del ‘tempo libero’ a salvarci dalla pandemia?”.
24 ottobre 2020
Serata e nottata di proteste – e di scontri – a Napoli, in concomitanza con il via al “coprifuoco” notturno dalle ore 23 alle ore 05. Una misura disposta da un’apposita ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla scorta di quanto già deciso in Lombardia dal presidente del Pirellone, Attilio Fontana. Migliaia le persone che non hanno rispettato l’imposizione di rientrare nelle proprie abitazioni, sfilando in più punti della città. Nel mirino: palazzo Santa Lucia, sede della Giunta regionale della Campania.
Il Comune di Bologna chiude alcune piazze frequentate soprattutto dai giovani. Una foglia di fico che nasconde la totale inerzia riguardo ai veri luoghi del contagio, soprattutto mezzi di trasporto e luoghi di lavoro.
27 Aprile 2020. Tra una settimana riaprono le fabbriche, mentre quasi tutte le altre misure di distanziamento sociale sono confermate almeno fino al 17 maggio. Il presidente della Regione, però, vorrebbe un via anticipato per commercio, turismo, ristorazione, parrucchieri e palestre. Controlli, multati sempre intorno al 5%. Positività al virus ancora in calo. Riparte ambulatorio popolare vicolo Bolognetti.
23 aprile 2020.
Attività “ferme” per tutelare i lavoratori e il resto della popolazione dal coronavirus? Dai numeri dell’hub logistico bolognese non si direbbe: nel mese di marzo, rispetto allo stesso periodo del 2019, il via vai dei camion è diminuito appena del 10% e quello dei treni è addirittura aumentato del 3%.