Category Archives: Carcere – CPR – Migrazioni

ASCOLTANDO RADIO CARCERE

17 aprile. Un gruppetto di solidali si è recato quest’oggi sotto il carcere delle Vallette per salutare tutti i detenuti e cercare di capire cosa effettivamente succeda all’interno. Dalle voci che attraversano le sezioni pare siano più di 150 i reclusi al momento positivi al momento e il blocco B quello più colpito. La sezione Arcobaleno, precedentemente destinata ai tossicodipendenti è stata riconvertita a sezione covid, mentre di mascherine neanche a parlarne (“col binocolo le vediamo le mascherine”). Le videochiamate stranamente sembrano funzionare ma al massimo si riescono a ottenere una decina di minuti a settimana e non pare siano state negate ore d’aria fino a oggi. Non è arrivato invece alcun tipo di informazioni al maschile di quanto stia accadendo nel blocco femminile( la distanza impedisce qualsiasi tipo di comunicazione dall’esterno delle mura), da dove nei giorni scorsi erano arrivate notizie telefoniche di proteste durante le ore d’aria. Dopo una decina di minuti il gruppo si è allontanato tra accorati saluti e grida di libertà.

https://macerie.org/index.php/2020/04/17/ascoltando-radio-carcere


Carcere Opera, avv Losco: “Mio assistito buttato a terra e preso a calci e pugni in testa”

Carcere Opera, avv Losco: “Mio assistito buttato a terra e preso a calci e pugni in testa” “Possibile che l’aggressione sia legata alle proteste del 9 marzo” CRONACA (Milano).

“Il 9 marzo scorso il mio assistito ha partecipato attivamente ai disordini nel carcere di Opera dove i detenuti hanno protestato per le misure restrittive messe in atto dalla direzione sotto impulso del Governo. Continue reading


Stati Uniti: le lotte in carcere durante la pandemia

4 aprile 2020. Tratto da “silenzio assordante

Dagli Stati Uniti, interviste sulle proteste in carcere e sulla situazione sociale ai tempi del coronavirus.

Buon Ascolto: https://archive.org/download/usa_carceri/usa_carceri.mp3?_=1

FONTE: https://evasioni.info/2020/04/04/stati-uniti-le-lotte-in-carcere-durante-la-pandemia/


Prigionieri palestinesi: “Salvateci dal coronavirus prima che le celle diventino le nostre tombe!”

In un comunicato ufficiale il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) ha affermato di “essere preoccupato per la situazione sanitaria nei Territori occupati, in particolare nella Striscia di Gaza, e per la situazione dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane in caso di epidemia di coronavirus”. Preoccupazioni che si uniscono ad un appello da parte dei prigionieri riguardo alle “gravi carenze in materia di prevenzione e contrasto del contagio” da parte dell’amministrazione carceraria di Tel Aviv. “Se l’amministrazione carceraria non prenderà dei provvedimenti seri” afferma il comunicato “le celle di reclusione diventeranno le nostre tombe”.

Continue reading


[1 aprile ore 18] Le stesse maledette sbarre: invito a una sera di battitura

LE STESSE MALEDETTE SBARRE: INVITO A UNA SERA DI BATTITURA
MERCOLEDÌ 1 APRILE 2020 – ORE 18:00

È oramai palese che le istituzioni italiane non hanno intenzione di salvaguardare la salute delle persone ristrette nelle oltre 200 carceri del territorio nazionale.

Continue reading


I campi di lavoro del sud Italia ai tempi del coronavirus

In collegamento telefonico con un compagno e una compagna ci facciamo raccontare cosa sta avvenendo nella tendopoli di San Ferdinando in Calabria e nelle campagne foggiane, a che punto sono le lotte di chi lavora in queste zone e le difficoltà che stanno affrontando.

Buon Ascolto! Continue reading


Iran: Rivolta nelle carceri iraniane

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/03/90853163_2714008672050368_6900191395718365184_n.jpg

Il 26 marzo 2020, dopo le proteste per lo sciopero della fame dei prigionieri in alcune carceri iraniane, a causa delle cattive condizioni di detenzione e della diffusione del coronavirus e anche della morte di diversi prigionieri, si sono ribellati i prigionieri di alcuni reparti della prigione centrale di Tabriz, una città del nord-ovest dell’Iran.

Continue reading


I blindi sradicati: un racconto dalla rivolta di San Vittore

Sezioni in mano ai detenuti, blindi divelti e sbarre spezzate, euforia e adrenalina: in questa maniera i detenuti del carcere di San Vittore, come quelli delle prigioni di tutta Italia, sono riusciti a far sentire la propria voce a chi sembra non avere orecchie per intendere la loro rabbia e il loro disagio nell’attuale situazione emergenziale. Dopo aver raccontato la rivolta dei prigionieri attraverso le voci dei familiari, abbiamo raccolto questa testimonianza diretta da un amico appena uscito dal carcere.

FONTE: https://radiocane.info/san-vittore/


RIVOLTA NELLE CARCERI: LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE UN VASO PIENO DA TEMPO

https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2020/03/indulto-1.jpg

11 marzo 2020

l ministro della Giustizia Bonafede ha riferito in Parlamento sulle rivolte, negli scorsi giorni, in oltre 27 carceri italiane.

I detenuti protestano soprattutto per le forti limitazioni agli incontri con i familiari senza soluzioni alternative, chiedono garanzie contro il contagio da coronavirus e rinnovano la richiesta di un indulto per ridurre il sovraffollamento. 12 detenuti sono morti durante le proteste, in circostanze ancora da chiarire.

Continue reading


Il CPR di Torino ai tempi di Covid19

Home

 

 

6 marzo 2020

Per la giornata di sabato 7 marzo è stato convocato da varie realtà solidali torinesi un momento di consegna di pacchi alimentari e di saluto ai reclusi del CPR di corso Brunelleschi. Complici il sequestro di massa dei telefoni operato dalle forze dell’ordine dopo l’ultima rivolta e le misure restrittive messe in campo dallo stato per l’emergenza sanitaria in corso da un mese non si hanno più notizie dai detenuti.

Ne parliamo al telefono con un compagno del CSOA Gabrio, tra i promotori dell’iniziativa. Eventuali modifiche saranno condivise su Gancio.cisti

Ascolta l’audio: https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/cpr.mp3?_=1


Coronavirus e diritti dei detenuti. I rischi nei nuovi provvedimenti

5 marzo 2020

Il virus si diffonde in queste ore con maggiore velocità nel paese, e anche a Napoli attraversa città e provincia, anche se per ora la metropoli sembra resistere – non si sa per quanto ancora – più che al contagio, alla paura. Le mascherine si contano sulle dita di una mano, così come gli assalti ai supermercati, e non c’è ancora nessun lockdown dei quartieri, a parte l’autoisolamento della comunità cinese.

Continue reading