7 aprile 2021 – A fine 2020 gli occupati conteggiati in Emilia-Romagna risultavano essere un milione e 978.000, cioè il 2,9% in meno rispetto al 2019. Segno della crisi devastante legata all’emergenza pandemica, evidentemente. Che però non colpisce tutti: le vendite delle costosissime Lamborghini, ad esempio, per il 2020 e il 2021 fanno registrare addirittura numeri da record.
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Emilia-Romagna. La pandemia in tasca
29 Marzo 2021 – In regione 20.000 famiglie scivolate nella povertà e 42.000 posti di lavoro persi, mentre aumenta l’indebitamento. E a Bologna a uscire dal mercato del lavoro sono soprattutto le giovani donne.
Il lavoro ai tempi della pandemia: un esercito di disoccupati
15 settembre 2020, di Coniare Rivolta*
Quali saranno gli effetti della pandemia sull’occupazione? I dati comunicati al termine dell’ultimo consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ci aiutano a comprendere la portata della recessione che stiamo vivendo e fanno presagire il peggio per gli anni a venire. Per il 2021, infatti, la BCE stima ‘un picco del tasso di disoccupazione al 9,5%’ per l’Eurozona (i Paesi dell’Unione che adottano l’euro), dal 7,6% del 2019. Per quanto evidenti, questi numeri non ci permettono, tuttavia, di catturare la portata di questa platea di disoccupati in termini assoluti. Per rendere meglio l’idea, stiamo parlando, per l’anno in corso, di quasi 16 milioni di persone in tutta l’area dell’euro, dato che sale a 20 milioni di individui se includiamo anche i paesi dell’Unione che non hanno adottato la moneta unica. Un numero spaventoso.
Usa: ondata di sfratti senza precedenti, 20 milioni senza casa entro settembre
23 Luglio 2020
Negli Stati Uniti un affittuario su cinque, ovvero circa 20 milioni di persone, rischia di subire una procedura di sfratto entro settembre. Numeri mai visti prima. E che riflettono il forte deterioramento del mercato del lavoro a stelle e strisce causato dalla pandemia di Covid -19.
Da Oakland a Boston, lotta per la casa e campagne per definanziare la polizia negli Stati Uniti
8 luglio 2020
In occasione del terzo Forum sugli affitti organizzato dalla rete #RentStrikeRoma e tenuto sia online che dal vivo il 7 luglio, pubblichiamo questo articolo di Candice Bernd sulla situazione negli Stati Uniti, uscito il 2 luglio su Truthout.
Pandemia e disoccupazione
23 giugno 2020
L’ISTAT, in un documento pubblicato il 3 giugno,[1] ha ricostruito l’andamento provvisorio dell’occupazione in Italia, registrando i primi effetti della crisi socioeconomica innescata dall’emergenza COVID-19. In due mesi di confinamento, e di blocco parziale della produzione, i disoccupati sono diventati complessivamente 400.000 in più. Cessato il blocco della produzione, il trend non accenna a cambiare ed in tre mesi si è giunti a perdere 497.000 posti di lavoro nel complesso. A questo si aggiunge un altro dato: quello sul tasso di inattività che è aumentato in misura preoccupante.
Torino tra sfratti, militari in strada e riqualificazioni escludenti
16 giugno 2020
Torino è la terza città per numero di sfratti in Italia. Sono migliaia ogni anno i provvedimenti di convalida degli sfratti emanati dal Tribunale.
Dopo il 2016 gli sfratti in città hanno avuto un’impennata, aumentando del 712,5 %, ossia 3.500 sfratti, superando Roma e trasformando Torino nella capitale d’Italia per numero di sfratti: 1 ogni 241 famiglie. La gran parte degli sfratti è dovuto all’impossibilità di pagare i fitti.
La situazione non ha fatto che peggiorare negli anni successivi.
Vari elementi intrecciati tra di loro contribuirono all’accelerazione della precarietà abitativa in città, la crisi del 2009, il venir meno di politiche di sostegno al reddito per i poveri, processi di riqualificazione escludente e turistificazione che si estendono dal centro alle periferie meno “eccentriche”.
La gestione governativa della pandemia ha colpito duramente precari, immigrati, piccoli commercianti, rendendo ancora più difficile pagare fitti e bollette.
Non sta andando tutto bene: contagio, economia e lavoro
Siamo entrati nella Fase 2, ma certezze su come si evolverà la pandemia non se ne hanno. Vi sono però degli elementi certi da cui muovere per provare a immaginare gli sviluppi e gli scenari possibili nella società e nell’economia: gli errori nella gestione della Fase 0 e 1
Lavoratori poveri, ora disoccupati. La vera faccia dell’America
Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nel mese di marzo le vendite al dettaglio sono crollate dell’8,7% (reuters.com). È stato registrato il calo più grande da quando l’Amministrazione raccoglie i dati (1992).