DIRETTA STRAMING DI SABATO 4 APRILE
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=tVVgcSWxqtk
PARLIAMONE CON:
• Avvocato Sauro Poli
• Avvocato Giovanni Conticelli
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
DIRETTA STRAMING DI SABATO 4 APRILE
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=tVVgcSWxqtk
PARLIAMONE CON:
• Avvocato Sauro Poli
• Avvocato Giovanni Conticelli
1 aprile 2020. Com’è noto, con un voto del parlamento, il premier ungherese Viktor Orbán ha ottenuto “pieni poteri” chiesti, formalmente, per gestire l’emergenza coronavirus.
In buona sostanza, tutti i poteri dello stato sono ora accentrati nelle sue mani, con l’avallo della maggioranza parlamentare, tutta del suo partito nazionalista.
Con il passare dei giorni, però, la questione coronavirus si rivela sempre più un alibi che il premier ha deciso di usare per intervenire in altri ambiti che niente hanno a che vedere con la pandemia.
“Sta andando tutto male, sta andando tutto male” (Poeta tranese)
“Quello che dico potrebbe essere un po’ razzista, e mi toccherà scusarmi, ma non pensate che il coronavirus sia un po’ una scusa? Gli italiani, sappiamo come sono, per loro ogni scusa è buona per chiudere tutto, interrompere il lavoro e fare una lunga siesta” (Christian Jessen)
Ai caduti di Modena,
nell’anniversario dell’uccisione
di Francesco Lorusso.
A est la luna piena abbagliante, a ovest Venere risplendente, a sud-ovest l’elicottero ronzante, a nord la nebbia che s’alzava dallo Scolo Calamosco e a sud il carcere della Dozza, con i colli e San Luca sullo sfondo.
Il carcere era in fiamme.
Erano le undici di sera. Continue reading
In questi giorni un nuovo incubo si sta diffondendo: il contagio dal cosiddetto Coronavirus. Dieci paesi del lodigiano, considerati il focolaio del contagio, e un paese del Veneto, dove è stato accertato il primo morto del virus, sono stati messi in quarantena. Questo significa nessuna possibilità per le persone di muoversi e di spostarsi dalle proprie abitazioni. In tutta la Lombardia, il potere costringe le persone ad autolimitare la propria mobilità sociale. Dalla chiusura dei luoghi di aggregazione al coprifuoco, il passo è breve. Prigionieri di se stessi e di un qualcosa di impercettibile allo sguardo umano, il governo pastorale ha addirittura ordinato attraverso un decreto lampo di chiudere le strade e ha rinforzato il presidio di polizia ed esercito, intimando che se qualcuno non dovesse rispettare gli ordini statali potrebbe anche subire l’arresto. A epidemia sociale, il potere non può che rispondere con repressione e sorveglianza. La caccia all’untore è iniziata.