12 gennaio 2021
Forze armate, aziende pubbliche e private, istituti di ricerca e università – tutti insieme – per realizzare in Italia un polo per la produzione di vaccini e anticorpi monoclonali contro le pandemie e per la “sicurezza nazionale”.
RACCOLTA DI SCRITTI E ARTICOLI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
12 gennaio 2021
Forze armate, aziende pubbliche e private, istituti di ricerca e università – tutti insieme – per realizzare in Italia un polo per la produzione di vaccini e anticorpi monoclonali contro le pandemie e per la “sicurezza nazionale”.
10 settembre 2020
La Cina comunica di aver depositato il marchio di proprietà intellettuale del vaccino contro il covid-19 che la società CanSino Biologics sta sviluppando insieme all’Istituto Scientifico Militare Cinese. Le azioni dell’azienda cinese sono aumentate di quasi il 14% in una giornata mentre le azioni di Moderna o Quidel, due società in corsa per ottenere il vaccino, sono contemporaneamente calate in borsa.
Rilanciamo una intervista sul tema dell’obbligo di sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale – con funzione “anticovid” – per gli operatori sanitari introdotto (illegittimamente) in alcune Regioni con ordinanze del presidente della Giunta.
Il 12 aprile 1955 rappresenta una data fondamentale nella storia delle vaccinazioni e della sanità pubblica. Quel giorno fu annunciata la scoperta del vaccino antipolio da parte di Jonas Salk. Il più venerato ricercatore medico del XX° secolo, Jonas Salk [1914-1995], fu acclamato come l’uomo dei miracoli. Ottenne il plauso del pubblico per aver rifiutato di brevettare il vaccino in nome del diritto alla salute di tutti gli esseri umani. Non aveva alcun desiderio di beneficiare personalmente della sua scoperta. Voleva che il suo vaccino fosse diffuso il più ampiamente possibile. Il dottor Salk rifiutò fermamente di brevettare e di fare profitti, affermando: “Sarebbe possibile brevettare il sole?”. Affermò con chiarezza che i vaccini e gli altri medicamenti devono essere disponibili a tutti, a un prezzo accessibile, nell’ambito di un servizio pubblico senza scopo di lucro e in nome del diritto alla salute di tutti e tutte.
La frenesia globale della caccia al vaccino anti-Covid, ha fornito al governo di Jair Bolsonaro il pretesto ideale per distrarre l’opinione pubblica interna e internazionale dalla pessima gestione della pandemia in corso, culminata con il siluramento e le dimissioni di ben due ministri della Salute nel giro di un mese, Luiz Henrique Mandetta e Nelson Teich – rispettivamente ortopedico e oncologo affermati – i quali si erano battuti, il primo soprattutto, per rafforzare la prevenzione attraverso lo screening di massa e la chiusura delle attività commerciali. Le uniche armi su cui la più grande nazione sudamericana poteva puntare per evitare lo sterminio attuale, data la precarietà della sua sanità pubblica, e lo stato di promiscuità domestica di oltre metà della popolazione – 110 milioni di individui – ammassata in favelas e “bairros” popolari senza fognature e acqua potabile, sovente costretta in baracche di 40-50 mq. dove vivono stipate una media di 7-8 persone per unità abitativa.
L’articolo qui tradotto è stato pubblicato il 13 marzo sul giornale indipendente nord-americano d’inchiesta “The Intercept”, e ripreso dal sito in lingua francese “Investig’action” il 9 aprile.
Pubblicato il 14 aprile 2020
Anestesia. Qualcosa che rende inermi. Non pensare. Te lo dicono loro. Non uscire. Ti proteggono loro. Tu sei l’untore. Sei il rischio. Il rischio non fa parte di un mondo programmato. Il programma sta nella realizzazione del dominio. E buonanotte ai suonatori.