
Si potrebbe dire che l’esplosione della pandemia legata al Covid-19 abbia reso più evidenti le contraddizioni di un modo di vita che, lo diciamo da anni, non è più praticabile. La situazione che si è venuta a creare in Italia e nel Mondo negli ultimi due mesi ha infatti mostrato degli aspetti coerenti con tante analisi e critiche prodotte nel tempo. Si potrebbe dire, senza il rischio di sbagliare, che il problema è il sistema che abbiamo di fronte, che il problema è il capitalismo. Ma limitandoci a questo assunto non avanzeremmo di un centimetro né nell’analisi né nella proposta di lotta. Quanto avvenuto infatti, seppure in teoria prevedibile, ci ha colto tutti materialmente impreparati. La pandemia si è diffusa durante una delle crisi più profonde che i movimenti rivoluzionari (in Occidente) si siano mai trovati ad attraversare. La pioggia sul bagnato insomma. In questo contesto sembra proprio che sviluppare delle strategie, ma anche solamente capire quali siano i margini di agibilità, sia una faccenda complicata.