Milano, 25 aprile 2020. Come già accaduto nei giorni precedenti a Roma e Torino, anche a Milano la Polizia ha deciso che nessun tipo di iniziativa fosse possibile in piazza, foss’anche quella di portare un fiore sulle lapidi partigiane. Probabilmente eccitati dall’essere da settimane i padroni indiscussi delle strade hanno messo in scena lo spettacolo tristo e patetico della loro forza.
Ne sono risultati impedimenti e cariche, fermi e manganellate. Due cronache parallele di quanto è successo in via Padova e in zona Ticinese. https://radiocane.info/milano-cronaca-25-aprile-quarantena/
Stamattina a Torino, all’ufficio postale di corso Giulio Cesare, ben SEI pattuglie di carabinieri sono intervenute per fermare un giovane ragazzo di colore poiché sprovvisto di mascherina. Testimoni oculari ci riferiscono che il ragazzo è STATO COLPITO DA DUE COLPI DI TASER ed è rimasto incosciente a terra per circa due minuti. Continue reading
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Sono tornati in disordine, lasciandosi alle spalle speranze e illusioni di un esistenza migliore, di un futuro diverso. Sono i siciliani tornati a casa dopo la chiusura di aziende e università nel nord del Paese. Migliaia di persone si sono ritrovate improvvisamente senza più salario, gli studenti non hanno più lezioni da seguire, tutti hanno perso le loro certezze. Continue reading
Commenti disabilitati su La caccia all’untore del sindaco sceriffo: UNA VERGOGNA INACCETTABILE! | posted in (Auto)Controllo sociale/repressione
“Basta spioni sui balconi – abbiamo già abbastanza polizia”
Non serve più raccontare territorio per territorio l’arrivo dei militari.
Sui media locali si può leggere come ogni governatore regionale utilizzi pretesti più o meno ufficiali, decreti legge, DPCM, appigli legislativi di ogni tipo per far sì che le proprie decisioni non cozzino con la famosa Costituzione – e che nessuno metta in dubbio l’utilità di ogni singola decisione che superi a destra i provvedimenti del Governo! I più accaniti sono i governatori leghisti, che non vedevano l’ora di poter utilizzare a piene mani i loro “piccoli” poteri locali per ottenere un territorio come lo hanno sempre sognato. Continue reading
Il presidente filippino, Rodrigo Duterte, ha ordinato alle forze di Sicurezza di sparare “a morte” a chiunque causi “problemi” nelle aree chiuse a causa della pandemia di coronavirus. Ma il capo della Polizia, Archie Gamboa, ha detto che gli agenti non lo faranno. Circa la metà dei 110 milioni di persone del Paese è attualmente in quarantena, compresi milioni in condizioni di povertà elevata, lasciati senza lavoro a causa di forti restrizioni alla circolazione. Continue reading
Orbán ha fatto scuola: a poco più di una settimana dal “golpe istituzionale” in Ungheria, il governo nazional-populista di Janez Janša – fresco di nomina- ha assunto poteri straordinari in maniera analoga, con la scusa dei “motivi di pubblica sicurezza in risposta alla minaccia Covid-19”.Continue reading
Commenti disabilitati su Slovenia verso il modello ungherese: una seconda dittatura in Europa? | posted in (Auto)Controllo sociale/repressione
In Slovenia con il pretesto del’emergenza da coronavirus in pochi giorni è stato portato a termine un colpo di stato. I vertici delle strutture della sicurezza e dell’intelligence sloveni così come il capo di stato maggiore dell’esercito sono stati sostituiti con persone vicine al primo ministro Janez Janša. Il consiglio per la sicurezza nazionale, che dovrebbe attivarsi in tempi di crisi e limitare eventuali accentramenti di potere è stati aggirati. Continue reading
Se non fosse tutto vero, bisognerebbe pensare ad uno scherzo di cattivo gusto. Mentre nel mondo dilaga la pandemia, nel cuore della democratica Europa c’è chi ha chiesto e ottenuto i pieni poteri. A riuscirci è stato il premier ungherese, Viktor Orbán, già noto per le sue idee di estrema destra che tante simpatie gli sono valse anche in Italia tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con quello che le opposizioni già etichettano come un colpo di Stato. Continue reading
Commenti disabilitati su Pieni poteri a Orbán in Ungheria. Mister Papeete è l’unico a esultare. Salvini vede la svolta autoritaria che a lui non riuscì. M5S e mezza Europa contro: intervenga Bruxelles | posted in (Auto)Controllo sociale/repressione
NOTA: Al di là di contestabili affermazioni come la proposta di “costituzioni mondiali” pubblichiamo questo articolo perché contenente alcuni dati interessanti su quello che “ufficialmente” e “legalmente” possono fare o non fare gli stati.
In Ungheria la pandemia ha dato vita alla prima dittatura. Nel mondo risposte miopi e in ordine sparso. In Italia danno i brividi le reazioni di Salvini e Meloni. Per il giurista Luigi Ferrajoli una via di salvezza esiste: la Costituzione della Terra.
La Commissione Ue prende tempo per valutare. Per i popolari «ancora un amico». I sovranisti lo vogliono. Solo dai socialisti condanne per i pieni poteri sine die ottenuti dal parlamento. Qualcosa di mai accaduto tra gli Stati membri. Ma l’Europa preferisce litigare sui bond. Continue reading
Stato d’emergenza e strategie di controllo.
Lo stato d’eccezione rischia di diventare la norma. L’emergenza Covid-19 non si risolverà in tempi brevi e di conseguenza la vita delle persone sarà sconvolta profondamente e con effetti duraturi nel tempo. I numeri sono drammatici: migliaia di morti; i reparti di terapia intensiva sono completamente collassati; la crisi sociale ed economica globale, scatenata dalla pandemia, ha portato alla luce ferite e contraddizioni molto tragiche. Continue reading
La nuova passione dei giornali italiani a reti unificate e dei governatori sceriffi sono le fotografie di «assembramenti». Funziona così: prendi una via lunga tipo seicento metri, con qualche bancarella di ortofrutta, una farmacia e un piccolo supermercato. Sabato mattina, possibilmente. Ti piazzi a un estremo e scatti col teleobiettivo a 200 o 300 mm, o con lo zoom digitale, in modo che la prospettiva risulti schiacciata: il palazzo là in fondo è come se ce l’avessi davanti alla faccia, e le trenta persone che ci sono – e in seicento metri stanno alla giusta distanza – le schiacci e comprimi in una scatola di acciughe, con un effetto ottico che te le fa sembrare una folla. Continue reading
Su Repubblica online di oggi compare un articolo intitolato «Il virus circola anche nell’aria / L’oms si prepara a rivedere le linee guida» illustrato con foto di una mascherina. È anche nell’edizione cartacea, a pag. 5, col titolo ancora più tranchant: «Il virus è nell’aria / Gli Usa: usatele tutti / E l’Oms si prepara a rivedere le norme.»
Poiché su web l’articolo è a pagamento, il titolo è l’unica cosa che la maggior parte dei visitatori leggerà. E penserà che per infettarsi basti uscire di casa senza mascherina. Continue reading
Commenti disabilitati su Sul terrore a mezzo stampa: «Il virus è nell’aria», un titolo che farà molti danni | posted in (Auto)Controllo sociale/repressione
I commenti sotto ogni articolo che tratti i termini “passeggiata” e “aria aperta” sono esilaranti, a senso unico, carichi di rabbia e frustrazione:
“Non comprendo come la passeggiata sia compatibile con le necessità i motivi di lavoro e salute. Mistero. “
” Ancora non si è capito che non uscire di casa non è una raccomandazione ma un OBBLIGO !!!!!”
” Sarà mica un sacrificio stare a casa a fare il nulla assoluto dico io?!? Ma andate a quel paese camminando e distanziati di 1 mt “
Marcello Tavio, direttore della Unità operativa di Malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona: “il virus si prende solo con contatto diretto con una persona contagiata”.
Tante bufale e ormai anche l’epidemia ha alcuni tratti che sembrano chiacchiere da bar. Continue reading
Commenti disabilitati su L’infettivologo: “Falso che il coronavirus possa restare nell’aria ed emesso da chi corre” | posted in (Auto)Controllo sociale/repressione