Romania. Rivolte popolari per le restrizioni da Covid-19

23 aprile 2020. Numerosi incidenti di notevole violenza si sono verificati in tutta la Romania durante le vacanze di Pasqua, portando a scontri tra gruppi di persone e le forze dell’ordine. La maggior parte di questi incidenti si è verificata in aree degradate alla periferia delle grandi città, abitate da comunità molto povere.

Gli incidenti si sono verificati dopo le feste pasquali tra famiglie vicine di casa, cosa comune in questo periodo dell’anno.

In alcuni casi, le prime squadre di polizia intervenute sono state attaccate con pietre, pale e altre armi improvvisate; anche le auto delle pattuglie sono state danneggiate. I poliziotti hanno quindi dovuto ritirarsi e attendere rinforzi.

Subito dopo sono state inviate le forze di intervento speciali armate vennero per stroncare gli scontri, in alcuni casi, procedendo all’arresto di alcuni manifestanti.

Questi incidenti si sono verificati nella periferia di Hunedoara, Ploiesti, Brasov (Codlea, Sacele) e persino nel quartiere Rahova di Bucarest.

La maggior parte della popolazione e dei media locali ha criticato in questi giorni un cosiddetto “piano di rilassamento” redatto dal dottor Adrian Streinu-Cercel, direttore dell’Istituto di malattie infettive Matei Bals di Bucarest,  che sta cercando di ottenere finanziamenti per rendere la vaccinazione obbligatoria.

Il documento è stato divulgato ai media ed è stato molto dibattuto durante il fine settimana. Il piano ha suggerito, tra l’altro, di revocare le restrizioni ai movimenti, mentre le persone di età superiore ai 65 anni dovrebbero essere messe in quarantena e persino portate via dalle loro famiglie per protezione contro COVID-19.

Perfino il presidente rumeno Iohannis lo ha definito una misura assurda.

Miei cari, questo che sta accadendo, è inaccettabile“, ha detto ieri il presidente. Probabilmente sta cercando di conquistare il consenso delle persone più anziane in vista delle prossime elezioni locali. Ma alcuni credono addirittura che sia stato il governo ha permettere a quel dottore di presentare questo piano, in modo da potersi poi presentare come “salvatori” della popolazione.

Personalmente, trovo questo piano come un fascismo puro ed estremamente orribile e sono sicuro che non verrà attuato, perché la situazione sta iniziando a bollire e il governo ne è pienamente consapevole. Vedremo come va. Vi terrò aggiornati.

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FONTE: https://contropiano.org/news/internazionale-news/2020/04/23/romania-rivolte-popolari-per-le-restrizioni-da-covid-19-0127121


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