25 aprile 2020: io voglio manifestare !

23.4.2020 AGGIORNAMENTO: APPRENDIAMO CHE L’INIZIATIVA E’ STATA VIETATA DALLA QUESTURA

Riportiamo di seguito il comunicato degli organizzatori:

“DENUNCIAMO CHE IL GOVERNO CONTE, I 5 STELLE, IL PD, LEU, ITALIAVIVA, HANNO CONSEGNATO LA GIORNATA DEL 25 APRILE, IN PARTICOLARE MODO IN QUESTA REGIONE, CHE HA VERSATO MOLTO SANGUE PROLETARIO NELLA RESISTENZA PARTIGIANA CONTRO IL NAZIFASCISMO, IN MANO A SINDACI PARAFASCISTI ELETTI CON I VOTI DI CASAPOUND, CHE SIMPATIZZANO PER LA XMAS E HANNO MOLTE ALTRE FORME DI CONNIVENZA CON LA DESTRA FASCISTA E NEO-FASCISTA, SIA A UDINE CHE GORIZIA CHE A TRIESTE CHE A PORDENONE.

Non solo i DPCM di Conte sono platealmente anticostituzionali, ma il Presidente del Consiglio ha rincarato la dose diramando una circolare ai Prefetti dove indica e autorizza un’unica persona “l’autorità deponente” a celebrare il 25 aprile; nella fattispecie Udinese in qualche modo hanno permesso anche all’Anpi di rientrare in gioco. Ma non era meglio starsene fuori e denunciare l’incostituzionalità dei DPCM di Conte invece di legittimare una situazione così orribile? In questo modo, invece di permettere, magari anche piccole manifestazioni, con tutte le garanzie sanitarie, di prevenzione certa di ogni rischio di contagio del virus Sars-CoVid-2, si è dato alle Questure lo strumento che da sempre attendevano per impedire le manifestazioni politiche. Il Golpe perfetto è servito.”

20.4.2020 Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Comitato 25 aprile di Udine

Per chi non avesse FB riportiamo integralmente la comunicazione alla Questura:

“Alla Questura di Udine ; alla Prefettura di Udine
I sottoscritti ……………………… comunicano alla Questura e alla Prefettura l’indizione di una manifestazione statica per sabato 25 aprile alle ore 10.00 presso Piazza 1° Maggio.
CONSIDERATO CHE il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 aprile 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.” al punto i) dell’articolo 1 recita i) sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività; l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;
CONSIDERATO CHE la parte riguardante i luoghi di culto contiene in sé due possibili deroghe allo svolgimento di aggregazioni collettive, vale a dire che
se le dimensioni e le caratteristiche dei luoghi permettano il distanziamento di un metro fra i frequentatori, l’apertura al pubblico del luogo di culto è consentita; contestualmente NON si esclude che l’accesso ad un determinato luogo di culto possa avvenire anche da non residenti al Comune in cui ha sede il luogo di culto medesimo;
CONSIDERATO CHE la “ratio” del DPCM in oggetto è esclusivamente quella di “fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” e non persegue altri scopi di limitazione delle libertà individuali e politiche, ne consegue che, di fronte a garanzie assolute di azzeramento di ogni possibile rischio di contagio, NON POSSANO ESSERE IMPEDITE situazioni di aggregazione collettiva ben motivate ed organizzate, come per altro dimostrano le foto pubblicate proprio dall’Assessore Regionale Riccardi che ritraggono un meeting della Protezione Civile a Udine al quale hanno partecipato anche il Sindaco Fontanini e l’Assessore Ciani, oltre che a vari operatori della protezione civile e una signora con il cane al guinzaglio (vedi foto allegate)
CONSIDERATO CHE il 25 Aprile ricorre la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo;
CONSIDERATO CHE manifestazioni di grandi dimensioni che non permetterebbero di realizzare le condizioni di distanziamento di 1 metro non sarebbero compatibili con il DPCM;
Si ritiene altresì che sia diritto dello scrivente “Coordinamento 25 Aprile” di Udine e Provincia, indire una piccola manifestazione pubblica di tipo statico nella quale sI dichiara di essere in grado di garantire il distanziamento di ben TRE metri fra i partecipanti secondo le modalità di seguito descritte:
Data: 25 Aprile con orario dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Luogo: Udine Piazza Primo Maggio come individuato nella mappa allegata
Partecipanti: da 50 a 100 persone munite di mascherina;
Modalità: trattasi di manifestazione statica con i partecipanti seduti a distanza di TRE metri l’uno dall’altro, in un quadrato di lato di trenta metri come da piantina. Verrà utilizzato un impianto di amplificazione a batteria e gli interventi verranno fatti al microfono su chiamata dei relatori seduti fra il pubblico, da parte del coordinatore dell’iniziativa. I partecipanti provenienti anche da fuori Comune saranno muniti di autocertificazione e parcheggeranno le macchine (uno per macchina a meno che trattasi di nuclei famigliari) nel parcheggio adiacente alla Piazza, quindi con spostamento minimo a piedi per raggiungere il sito esatto della manifestazione ed infine muniti eventualmente anche di sedia per il posizionamento nell’area. Conclusa la manifestazione i partecipanti ritorneranno immediatamente nei luoghi di residenza.”

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FONTE: https://centrostudiudine.wordpress.com/2020/04/20/25-aprile-2020-io-voglio-manifestare/

 


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