Rimini. 25 aprile: vivere vogliam liberi!

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

Un passante ci ha inviato alcune foto che documentano l’omaggio che questa mattina compagn* riminesi hanno rivolto a Oberdan De Giovanni, ferroviere anarchico a cui è intitolata una strada che collega via Dario Campana al parco XXV Aprile (parco Marecchia).
L’azione, simbolica vista la data e il contesto di alienazione civile in cui viviamo in questo momento, precisa la natura del “combattente antifascista” (come da targa stradale) Oberdan De Giovanni: da anarchico si oppone al fascismo sin dalla sua nascita, sul posto di lavoro e nella società, come da anarchico prima aveva appoggiato le occupazioni delle fabbriche e promosso scioperi tra i ferrovieri.
Come tanti altri antifascisti paga il suo impegno con processi, carcere, licenziamento, e poi, sotto il regime fascista, con sorveglianza e ripetute perquisizioni. Da anarchico continua la sua lotta anche dopo il 25 aprile 1945, aderendo al gruppo anarchico riminese “Luigi Galleani” e alla FAI.

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Controlli di polizia sulle misure Covid-19: i dati del 16 aprile

NOTA: STATO DI POLIZIA: I DATI DEI CONTROLLI AL 16 APRILE

Verifiche su 288mila persone e 102mila attività commerciali

Sono 288.317 le persone e 102.010 gli esercizi e attività commerciali controllati giovedì 16 aprile per verificare il rispetto delle misure di emergenza sanitaria anti Coronavirus. Continue reading


Sicurezza o Stato di Polizia???

E poi succede questo, ahimè, sempre più spesso. Una testimonianza.

” Ieri sera sono stato fermato, portato coattamente in caserma, sanzionato e denunciato a piede libero.

La volante dei Carabinieri si accosta e mi chiede cosa sto facendo. Rispondo che sto facendo un breve spostamento a piedi nei pressi dell’abitazione. Eravamo praticamente sottocasa. L’agente più alto in grado, visibilmente su di giri, inizia ad urlare che non si può. Continue reading


Ennesima “operazione speciale” nei confronti di Giorgio

In questi giorni di emergenza ci si immagina le forze dell’ordine tutte impegnate a ”dare una mano” nella gestione…e invece come al solito, esiste un gruppo speciale che non riposa mai, anzi si annoia: è la DIGOS (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali). Continue reading


Grugliasco ronde anti-trasgressori

Gli zelanti delatori osservati in questi giorni contro runner e persone a passeggio vedono riconosciuto il loro infame mestiere da spioni e moralizzatori degli altrui comportamenti.
Lo stato di polizia aumenta…col contributo degli “onesti” cittadini!
https://torino.repubblica.it/…/coronavirus_a_grugliasco_ar…/

Link all’articolo originale


Lucca (fraz. massarosa), altro gravissimo abuso da parte delle “forze dell’ordine” che mandano al pronto soccorso un uomo sprovvisto di mascherina manganellandolo in testa.

Anche ieri, giovedì 9 aprile, è successo qualcosa di grave.
Il colpevole non è il virus ma qualcosa di ancora più deplorevole: la violenza da parte delle forze dell’ordine che vediamo esponenzialmente aumentare in questi giorni. Continue reading


Multa selvaggia e voglia di repressione

Nel Paese serpeggia la multa selvaggia per «Spostamento non consentito».

C’è chi è stato sanzionato perché prendeva il sole davanti all’uscio di casa (Marche), chi ha collezionato ammende perché insiste a uscire con il kajak in laguna (Venezia), coppie che si sono viste arrivare 400 euro di ammenda perché passeggiavano per strade di campagna (nel veronese), o chi perché solo soletto pescava (in Campania). Mancano notizie di quelli che vanno in montagna, ma solo perché per vedere quelli lì serve un elicottero o un drone. Continue reading


Mentre il governo prorogava le restrizioni per le misure di contenimento dell’epidemia da coronavirus fino al 3 maggio, alla vigilia di Pasqua il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, intanto inviava ai prefetti una allarmata direttiva invitandoli a mettere in campo “una strategia complessiva di presidio della legalità” per prevenire malcontenti e tensioni sociali. Continue reading

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Fermi a Napoli per il 25 aprile

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Napoli: fermati Eddy Sorge del SI Cobas e 3 disoccupati del movimento 7 novembre, insieme a tanti compagni ora sotto la Questura con identificazioni e multe “colpevoli” di aver esposto striscioni in varie zone della città a nome della campagna “Vogliamo Tutto” e in concomitanza col 25 aprile.

In zona flegrea, decine di abitanti sono scesi in strada protestando contro i fermi della polizia e solidarizzando coi manifestanti.

I due compagni sono stati portati in Questura centrale e due al Commissariato PS di Bagnoli.

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FONTE: https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/photos/a.308247529373951/1245929178939110/


Autorganizzazione e solidarietà contro il dogma dell’obbedienza e il virus della sbirraggine

Ci troviamo in regime di restrizioni, con forti limitazioni nei contatti e negli spostamenti. Il governo ha gestito e sta gestendo la questione del Covid 19 dosando sapientemente incompetenza, tronfio autoritarismo, deferenza ai diktat neoliberisti e disinformazione.
Non mi dilungo qui, ho già linkato scritti che ritengo luminosi e illuminanti. Continue reading


In Libia, coronavirus e Ramadan non fermano la guerra

Tra rallentamenti e rilanci, da poche settimane siamo entrati nel nono anno di guerra in Libia, da quando infatti nel febbraio del 2011 cominciò l’attacco delle forze internazionali sotto la guida delle Nazioni unite (Onu) e della Nato in supporto alle milizie anti-Gheddafi del paese. Da quel momento in poi, 6 inviati Onu (l’ultimo dimissionario a inizio aprile, il libanese Ghassan Salamé), embarghi, risoluzioni per i controlli degli spazi aerei e marittimi si sono alternati, senza mai di fatto riuscire a convogliare al dialogo gli “spiriti animali” sprigionati dalla guerra al Rais. Né tanto meno ci sono riusciti, stando alle notizie degli ultimi giorni, la Conferenza di Berlino, il pericolo dell’estensione dei contagi da coronavirus e le imminaneti commemorazioni del Ramadam, che per quest’anno entra in vigore proprio il 24 aprile.

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Non arrendiamoci a “tacere e obbedire”

Sembra che tutta la responsabilità sia dei cittadini. Dove sta la responsabilità delle istituzioni che oggi minacciano di prendere misure ancora “più rigorose”? La scienza non ha tutte certezze, quanto durerà la “temporanea” limitazione della libertà? Continue reading


CACCIA ALL’UOMO IN CORVETTO

Dal week-end la situazione in Corvetto è diventata più pesante. Polizia e Carabinieri hanno iniziato ad entrare nei cortili e nelle case per sciogliere gli assembramenti mentre i posti di blocco sono aumentati. Chiunque può essere fermato. Spesso durante il fermo la polizia non solo chiede le motivazioni dell’uscita ma controlla anche il terminale e perquisisce. Continue reading


Al ballo mascherato della viralità. Sull’obbligo di coprirsi la faccia anche quando non serve

Perché da un po’ di giorni ce la stanno menando così tanto con la mascherina? Perché alcune ordinanze regionali l’hanno già resa obbligatoria quando si esce di casa, nonostante medici, scienziati e la stessa OMS ripetano che indossarla ovunque è improprio e persino rischioso? Perché politici e amministratori si fanno fotografare accanto a cargo pieni di mascherine? Che scontro politico c’è intorno alla mascherina? Che ruolo avrà la mascherina nella cosiddetta «Fase 2» dell’emergenza coronavirus? Proviamo a fare il punto.

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L’omaggio a Salvatore Ricciardi e l’occupazione poliziesca di san Lorenzo

Il saluto che compagni e amici romani hanno voluto donare ieri a Salvatore Ricciardi è terminato con 16 automezzi della polizia e dei carabinieri, tra cui 7 blindati, intervenuti per bloccare le vie di san Lorenzo, elicotteri che volteggiavano su via dei Volsci, una trentina di persone identificate e il quartiere alle finestre. Una signora con le buste della spesa in mano indignata per l’occupazione poliziesca se n’è andata esclamando: «manco le Brigate rosse». Salvatore Ricciardi si è fatto riconoscere. Continue reading