1 aprile 2020. Com’è noto, con un voto del parlamento, il premier ungherese Viktor Orbán ha ottenuto “pieni poteri” chiesti, formalmente, per gestire l’emergenza coronavirus.
In buona sostanza, tutti i poteri dello stato sono ora accentrati nelle sue mani, con l’avallo della maggioranza parlamentare, tutta del suo partito nazionalista.
Con il passare dei giorni, però, la questione coronavirus si rivela sempre più un alibi che il premier ha deciso di usare per intervenire in altri ambiti che niente hanno a che vedere con la pandemia.