Category Archives: Lavoro e capitalismovirus

Il decreto “cura Italia” e il Nemico Visibile

In questi giorni il Governo Conte ha varato il decreto con le misure economiche per far fronte all’emergenza covid 19,  il senso dell’operazione è quello di cercare di tamponare l’emorragia sui redditi dei lavoratori e soprattutto dei profitti delle imprese.

Continua la volontà criminale del governo di non interrompere i settori produttivi non essenziali neanche durante questi giorni di picco pandemico, e migliaia di lavoratrici e lavoratori ne stanno già pagando le dure conseguenze. Sono tantissime le testimonianze di persone costrette a lavorare senza protezioni e alle poste di Brescia due lavoratori oggi sono morti per covd19 perché hanno dovuto continuare a lavorare senza protezioni in questi giorni. Continue reading


Se andrà tutto bene sarà sulla nostra pelle – Riflessioni di un professionista sanitario durante la pandemia di Covid-19

Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: […] di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute; […] di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà […]

Giuramento di Ippocrate

Agli operatori sanitari morti finora in questa battaglia. Che il vostro sacrificio non sia stato vano.

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Coprifuoco e carne da macello. L’Italia di governo e Confindustria

Sempre col freno tirato, sempre in ritardo di settimane, sempre con l’occhio servile verso gli squali di Confindustria, sempre con i leghisti che provano a fare i primi della classe per cercare di nascondere le loro enormi responsabilità nei ritardi con cui è stata affrontata l’epidemia da coronavirus nel nostro Paese (se ricordate i salti della quaglia di Salvini dal “chiudere tutto” al “riaprire tutto” e poi dietrofront; o anche il Beppe Sala – Pd – di #milanononsiferma, appena tre settimane fa). Continue reading


I presunti untori

Nel paese in cui governo e Confindustria si rifiutano di chiudere migliaia di uffici e fabbriche, nel paese in cui ci sono 231 aziende produttrici di armi e munizioni e una sola azienda che produce ventilatori artificiali, nel paese in cui un’impresa di Brescia vende agli Usa mezzo milione di tamponi (quelli che mancano negli ospedali, già devastati da anni di tagli) alcuni sentono il bisogno di trovare i nuovi untori Continue reading


AMADORI: CORONAVIRUS, RISCHI, STRESS, PARADOSSI E SILENZI

AMADORI. SONO ALMENO QUATTRO I NUOVI CASI DI CORONAVIRUS A SAN VITTORE DI CESENA

Ritmi di lavoro incalzanti, rischi di infortuni, lavoro notturno usurante, quattro nuovi casi di positività da Covid-19, i contagiati e le persone messe in quarantena vengono sostituite con nuovo personale allo stabilimento Avi.coop di Amadori a San Vittore di Cesena. Continue reading


Coronavirus, allarme nella Bergamasca già a febbraio. Ma Confindustria pubblicava il video: “Bergamo is running”

Gli imprenditori strillavano l’avanti tutta con fabbriche sempre aperte. Solo adesso si sta cominciando a chiudere.

Il video #Bergamoisrunning, scelto da Confindustria bergamasca il 28 febbraio per tranquillizzare “i nostri partner internazionali”, visto oggi appare desolante. Continue reading


Fabbriche aperte, parchi chiusi: l’ipocrisia borghese nella crisi sanitaria

Da qualche giorno, ormai, il leitmotiv di giornalisti e politici sulla crisi sanitaria in corso è l’attacco nei confronti di una percentuale di italiani “irresponsabili”, che non si adeguano alle misure di contenimento proposte. La difficoltà di fermare il virus, ci dicono e ci ripetono, dipenderebbe proprio da questi comportamenti individuali incuranti della salute pubblica. Dalla Gruber a Briatore (Briatore!) il coro è unanime e accalorato, il virus si continua a diffondere perché gli italiani vanno al parco! Continue reading


Le “linee di faglia” del coronavirus

Il diffondersi dell’epidemia da coronavirus sta esercitando una pressione continua e inarrestabile su tutti i rapporti sociali movimentando infinite linee di faglia.

Per primo viene travolto il Servizio Sanitario Nazionale, o meglio viene travolta la favola della sanità di eccellenza e vengono messi a nudo i limiti del servizio sanitario in quelle regioni come la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna che guidavano tutte le classifiche di qualità. Continue reading


L’uso politico dei parassiti

La storia dimostra che la difesa dai microparassiti che abitano i nostri corpi è sempre intrecciata con la resistenza ai macroparassiti, coloro che sono in alto e sfruttano, schiavizzano, umiliano. La storia mostra anche come gli effetti dei virus sono spesso utilizzati dai macroparassiti per disciplinare le moltitudini. Tuttavia, ricorda Massimo De Angelis, possono essere usati anche dal basso contro i macroparassiti, come accaduto con la peste nera nel XIV secolo. La crisi attuale può dunque migliorare qualcosa? Sì, se sapremo fare tesoro, ad esempio, della solidarietà emersa nei collettivi condominiali e negli ospedali, ma anche dei comportamenti più sobri e di cura verso noi stessi e gli altri che abbiamo cominciato a praticare. Continue reading


Noam Chomsky: «Sanità devastata dal neoliberismo»

Intervista. «La situazione è molto grave», mi dice. «E non c’è nessuna credibilità nell’affermazione che il virus sia stato diffuso deliberatamente»

Tappata in casa come tutti, o almeno i più fortunati, decido di scrivere a Noam Chomsky per sapere, innanzitutto, come sta e poi per chiedergli che cosa ne pensa lui della crisi generata dal coronavirus e della reazione dell’opinione pubblica. Continue reading


Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: “Assalti a mascherine e medicinali” „Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: “Assalti a mascherine e medicinali”“

Nelle scorse notti tra Centocelle e Tor Pignattara cinque furti. L’esasperazione dei farmacisti: “Lavoriamo in prima linea e rischiamo ogni giorno tra contagio e criminalità”

Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: “Assalti a mascherine e medicinali”

Combattiamo in trincea contro il Coronavirus, ma ci sentiamo minacciati e sotto attacco”. Tempi duri per i farmacisti, tra le categorie al lavoro in prima linea durante questa emergenza sanitaria. E’ a loro per primi che in tanti si rivolgono per avere consigli su medicinali da assumere per rinforzare le difese immunitarie e dissipare dubbi su eventuali sintomi da Covid-19. Continue reading


Due lavoratori Coop positivi al Coronavirus in Toscana. I colleghi: “Azienda ha imposto il silenzio”

A lanciare il grido dall’allarme è il sindacato Cobas che in una nota condanna l’atteggiamento dell’azienda, che si sarebbe impegnata per non far trapelare nulla, parlando di “un’irresponsabile consegna del silenzio con i lavoratori, i sindacati e i media”. “Viene stabilito di non fornire alcuna informazione a dipendenti non coinvolti e/o esterni” si legge nella procedura di sicurezza di Unicoop Tirreno. Continue reading


La privatizzazione dell’emergenza coronavirus in Lombardia. Un’ipoteca sul futuro, da battere

Su quanto sta accadendo in questi giorni in Lombardia, facciamo così. Noi segnaliamo alcuni fattori, voi collegate i punti e insieme tiriamo fuori una chiave di lettura.

Il 10 marzo il governatore della Lombardia riapre il fuoco contro il governo sulla gestione dell’emergenza coronavirus e annuncia che gli interventi della Protezione Civile in Lombardia saranno affidati a Guido Bertolaso, creando così uno sdoppiamento su base “regionale” della struttura nazionale guidata da Borrelli e che ha il compito di coordinare gli interventi da Trento a Siracusa Continue reading


Coronavirus. Michela, OSS: “costretti ad indossare i pannoloni sotto la tuta per assistere i Pazienti con Covid-19”.

Emergenza Coronavirus. Michela, OSS in Lombardia: “costretti ad indossare i pannoloni sotto la tuta per assistere i Pazienti con Covid-19, dobbiamo rimanere fino a 10-11 ore senza mangiare, bere, mingere, senza parlare di chi è mestruata; è terribile”. Continue reading


Cronache dalle trincee della Sanità: Le mascherine distribuite? Una goccia nel mare. “I morti tra medici e infermieri potrebbero aumentare ancora”

Un lunghissimo elenco listato di nero, che oggi ha superato quota 100: sono 105 i medici morti dall’inizio dell’epidemia di Covid-19. Erano nella maggior parte dei casi medici in attività, ma tra loro ci sono pure pensionati e camici bianchi in pensione richiamati in servizio o tornati volontariamente al lavoro per dare una mano in questa situazione di emergenza. Un prezzo altissimo, come quello pagato dagli infermieri, tra i quali si contano 28 decessi. Ma tra chi è in prima linea per combattere il SarsCov2, nessuno è stato risparmiato: anche tra gli operatori del 118 si registrano 5 autisti-soccorritori ed un infermiere deceduti. In totale, gli operatori sanitari contagiati sono 12.681. Un bollettino di guerra, che non ammette giustificazioni. Continue reading