Le inquietudini della borghesia italiana.
La borghesia è inquieta, e non si può darle torto.
Si avvicina una nuova grande recessione mondiale con una valanga di nuovi disoccupati e uno sconvolgimento profondo dei rapporti di lavoro e delle forme di vita sociale. Si allestiscono piani straordinari di sostegno pubblico al profitto privato attraverso la leva di un nuovo indebitamento degli Stati con le proprie banche e coi fondi creditizi internazionali. Chi sarà chiamato a pagare il conto del tutto? La classe dei salariati, naturalmente. Sarà disposta a pagarlo come dopo il 2008? Questa è la domanda che turba il sonno dei capitalisti. Continue reading