27 ottobre 2020
Manifestazioni di protesta si diffondono in tutta Italia contro la gestione dell’emergenza sanitaria e il nuovo dpcm in vigore. Migliaia in piazza a Napoli, un migliaio a Torino, centinaia a Milano. Manifestazioni anche a Palermo e Catania. A Torino e Milano scontri con la Polizia.
28 le persone portate in Questura a Milano e denunciate in seguito alle proteste contro i provvedimenti per il contenimento del Covid. Circa 400 i presenti, che si sono mossi in zone centrali della città, come corso Buenos Aires. Il corteo è poi arrivato sotto la Regione Lombardia, dove ha trovato schierata la polizia, che ha sparato diversi lacrimogeni per allontanare i presenti.
In piazza a Milano c’erano anche attiviste e attivisti del centro sociale Lambretta. “Anche noi – scrive lo spazio sociale – stiamo perdendo lavoro, reddito e stabilità. Le persone che incontriamo ogni giorno nei quartieri ci raccontano sempre di più la loro disperazione ed è sempre più difficile rispondere alle esigenze di tutti. Chi ci governa e chiude tutte le attivitá economiche deve garantire un reddito. A Milano abbiamo visto tante e tanti giovani, tante lingue diverse, e un’esasperazione che scaturisce da una crisi sistemica. Non é un caso che la manifestazione si é conclusa sotto il palazzo della regione Lombardia. Fontana e Gallera sono i principali responsabili della distruzione della sanitá pubblica nella nostra regione”. Abbiamo intervistato Ilaria, compagna del centro sociale Lambretta. Ascolta o scarica.
Sempre sulla manifestazione spontanea milanese Roberto Maggioni, giornalista di Radio Popolare. Ascolta o scarica.
Cinque arresti a Torino, dove sono state due le piazze: i commercianti in piazza Vittorio, mentre in piazza Castello si sono ritrovate le componenti più giovanili: un migliaio le persone scese in strada, con scontri nel centro cittadino e alcuni negozi di lusso – come Gucci – che si sono ritrovati le vetrine sfondate. Sulla piazza torinese Umberto, della redazione torinese di Infoaut. Ascolta o scarica.
Sempre su quanto accaduto nel capoluogo piemontese, il sociologo già docente alla Facoltà di scienze politiche dell’Università del Piemonte orientale Marco Revelli. Ascolta o scarica.
A Napoli in migliaia hanno raggiunto la Regione dietro lo striscione “reddito e salute per tutti: la crisi la paghino i ricchi”. Molto chiare le richieste scandite a De Luca e a Conte: “Servono reddito di emergenza, medici, tamponi, proroga della cassa integrazione e blocco dei licenziamenti”. Da Napoli Salvatore, dell’Ex-opg Je so pazzo. Ascolta o scarica.