19 aprile 2020
Protagonista della disavventura un ingegnere di Sant’Agostino di Albignasego. Stava facendo jogging con il cagnolino, ma non gli hanno perdonato il fatto che non indossasse la mascherina. “C’è un clima da caccia alle streghe”, ha raccontato a Il Mattino di Padova.
L’ingegnere cinquantenne si è ritrovato con fratture al naso e volto tumefatto.
“Stavo facendo una corsa in tenuta sportiva, avevo una felpa intorno al collo pronto ad alzarla sul viso se avessi incrociato qualcuno. In linea d’aria ero ad un centinaio di metri da casa. Non c’era anima viva, ero solo con il mio cagnolino“.
Dall’altra parte della strada due uomini, padre e figlio, hanno iniziato a minacciare ed insultare il runner reo di non aver la mascherina. Poi il cagnolino si sarebbe fermato costringendo il runner a fermarsi a propria volta, e a quel punto avrebbe risposto ai due uomini di non permettersi di insultarlo, segnalandogli come loro fossero invero privi di guanti. Da lì la situazione sarebbe degenerata.