di Noemi Fuscà 12 marzo 2020
A chi credere? Di questi tempi è una domanda più che lecita.
Salta agli occhi che la gente crede ai dati scientifici tout court.
Nella storia contemporanea una scelta comune e diffusa è stata quella di non mettere in discussione le “cose scientifiche” siano dati, dichiarazioni o ricerche. Il senso comune considera le “cose scientifiche” super partes e la medicina in particolare è considerata (forse perché quella che riguarda di più il corpo delle persone) come la scienza più importante tra tutte. Pensiamo anche solo allo status sociale differente che ha essere un medico o essere un matematico, il primo è il top il secondo è un secchione che al massimo guadagnerà facendo il nerd per qualche mega società di programmazione.