LA NAVE DEI FOLLI

La nave dei folli

Episodio 17

Ultimo episodio della prima stagione. Concludiamo il nostro primo periplo parlando di scuola (educazione) e medicina allopatica, le due istituzioni intoccabili e imprescindibili della nostra epoca ipertecnologica e progressista.
La Nave dei Folli torna a settembre con la seconda stagione.

Come anteprima della prossima stagione la novità della pagina Le Integrali dove troverete interviste ed estratti audio integrali parzialmente presenti nei montaggi degli episodi de La Nave dei Folli.

Sommario Ep 17
• Estratti da puntate precedenti de La Nave dei Folli
• Intervista a Bianca Bonavita, Luglio 2020. (intervista integrale)

Riferimenti Ep 17

• D’Onderhond, Brok En Puin, (Zim Zam Zoem, 2009)
• Intervista a Bianca Bonavita, Luglio 2020.
• Discola, Pentagora edizioni (2019)
• Fabrizio De Andrè, Creuza de Ma’, (Creuza de Ma’, 1984)
• P.P. Pasolini, Abolire immediatamente la scuola media d’obbligo, Voce di Karl Esse
• Juan Atkins, Moon beam (Tresor.048)
• Marilyn Rambo, La rome antique e Zouk machin (Baleine à nourrir, 2012)
• Pier Paolo Pasolini, La scuola e la contestazione
• From the Depths, Last Transmission (Germinate, 2010)
• Silvano Agosti, Saggio, Il genocidio invisibile
• Gotan Project, El Capitalismo Foraneo (La Revancha Del Tango, 2001)
• Silvano Agosti, D’amore si vive (1984)
• Pan De Capazo, A La Deriva, Doel Ja (2014)
• Jean Vigo, Zero in Condotta, 1933

Episodio 16

Episodio 16

Volge quasi al termine il nostro primo periplo. Arrivati a questo punto della navigazione – con la comparsa sulle scene della figura di Gregory Bateson, il Caronte che traghetterà la cibernetica dai mari chiusi dei laboratori, delle leggi matematiche e degli esperimenti bellici verso gli oceani delle applicazioni politiche, sociali, biologiche, psicologiche… – occorre tirare i remi in barca e soffermarci a riflettere sul viaggio compiuto.

Nelle introduzioni ai primi 15 episodi, prendendo ampiamente spunto da L’empire cybernétique (dalle macchine pensanti al pensiero macchina) della sociologa canadese Celine Lafontaine, abbiamo delineato la genesi (negli anni del secondo conflitto mondiale e dell’immediato dopoguerra) di questa nuova scienza, spacciata come Secondo Rinascimento.

Le conferenze Macy – dal nome dell’omonima fondazione newyorkese che sponsorizzò questi primi incontri interdisciplinari sulla cibernetica – gettarono le basi affinché ricerche e applicazioni legate allo sviluppo delle prime “macchine intelligenti” e delle tecnologie di comunicazione a distanza, diventassero il modello universale applicabile tanto a ogni singola disciplina quanto soprattutto alla loro organizzazione d’insieme, al fine di prevedere e governare la vita degli individui e delle società.

A risentirci alla prossima e ultima puntata di questo primo ciclo, dove proveremo a tirare le somme del periodo di disastro pandemico che non ci siamo lasciati alle spalle ma che incombe ancora con tutta la sua sinistra fatalità; ci attrezzeremo a salpare nuovamente, affinando e perfezionando le armi della critica radicale; e proveremo di nuovo a solcare i mari burrascosi della nostra folle epoca e le tempeste che, più nere e furiose che mai, si scorgono all’orizzonte.


Sommario Ep 16

Riferimenti Ep 16

• Ex Orkest, Symfonie Voor Machines (Een Rondje Holland, 2001)
• Totò, I due colonnelli (1963)
• Ermeto Pascoal, Slaves mass; Cannon; Just Listen (Slave Mass, 1977)
• Giuseppe Paviglianiti, L’atto grande e Foglia larga (Cinico TV, 1992-96) – Nidi d’Arac, Nella Rete (Tarantulae, 2001)
• Astro(nza)Samanta, #More Role Models (pubblicità dalla Barbie)
 Inno CCCP; Anastasia Tyurina, Capriccio n° 24 di Paganini (balalaika e orchestra); Alexey Arkhipovsky, Capriccio n° 24 di Paganini (balalaika solo); Anastasia Tyurina con orchestra, Valenki (canzone popolare, 2018); Igor Presnyakov, Katyusha; Art Niyet, Katyusha (rock version)Lev TrotskijLetteratura e rivoluzione (1924)
• Stanley Kubrik, 2001 Odissea nello spazio (1968)
• CCC CNC NCN, Il Galeone (Inni della rivolta, 1994) (testo)

 

Episodio 15

Episodio 15

Benché molti scienziati fossero scettici circa le probabili applicazioni dei principi cibernetici nelle scienze umane (secondo Wiener un’incomprensione, un ottimismo eccessivo) altri credono nella missione universale della cibernetica e nella necessità di divulgarla, come l’antropologo Gregory Bateson. Mobilitato durante la guerra nel Pacifico meridionale per operare alla disinformazione dell’esercito giapponese, in teoria fin dalle conferenze Macy si mostra reticente ad applicare le ricerche in scienze umane in ambito politico, e almeno formalmente nutre dubbi riguardo l’ingegneria sociale, anche se poi la sua opera darà vita, ad esempio, a un approccio puramente pragmatico ai problemi di salute mentale.

Come nel caso di Wiener non pare che per Bateson i paradossi abbiano rappresentato ostacoli insormontabili, anche se sarà soprattutto quest’ultimo a dare quella spinta necessaria alla cibernetica per affermarsi definitivamente come scienza onnicomprensiva. Affascinato dalle questioni legate alla comunicazione, sarà uno dei primi teorici a proporre un approccio cibernetico globale all’individuo e alla società che si affermerà nel secondo ciclo di incontri sulla cibernetica.

Infatti, tra il 1956 e il 1970 si svolgono sei Congressi a Namur, vicino a Parigi (in realtà nel sud del Belgio – NDR), che sanciscono la fusione della cibernetica, definita «lo strumento intellettuale più potente di tutti i tempi» (Louis Challier, Atti del 6° Congresso di Namur), con le scienze umane. Queste, varcando definitivamente il confine dell’analisi critica propria dell’umanità classica, passano dal lato dell’ingegneria sociale (presente d’altronde, assieme al positivismo, fin dai tempi di Saint-Simon e Auguste Comte) e confidando nell’automazione puntano a risolvere questioni sociali e individuali considerate ormai da una prospettiva puramente organizzativa.

 

Sommario Ep 15

 

Riferimenti Ep 15

• Crash Normal, You Were Barefoot (da una canzone di A. Kostis e Isouna Xypoliti del 1930)
• L’Oriente è rosso (Dōngfāng Hóng, versione del 1960); Song, Ensamble di oungum, Siamo grati al Generalissimo Kim Il Sung, (bambini dell’asilo cantano per il centenario della nascita del presidente al Palazzo del Bambino e dello Studente, Pyongyang, Corea del Nord, 22 aprile 2012); Yamantaka // Sonic Titan, Windflower – Sea Sickness, Pt. 2 (Theme from 33) – Bring Me the Hand of Bloody Benzaiten (Uzu, 2013)
• Ermanno Olmi, L’albero degli Zoccoli (1978)
• Animal Collective, Queen In My Pictures, Doggy, Two Corvettes, 2003.
• Kim Ki-Duk, Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera, 2003
• Dodi Moscati e Mazapegul, Padroni e religiosi (Bacio di cane, bacio di gatto, 1997) (testo)

 

Episodio 14

Episodio 14

Mobilitati durante la Seconda Guerra mondiale a fini di propaganda o di ricerca, dalla fine degli anni ’40 gli americani specializzati in scienze umane saranno sollecitati dal governo a combattere la diffusione del comunismo. In quel periodo aumenta a dismisura il numero degli psicologi e, per contrastare la crescente influenza del marxismo, negli Stati Uniti ha luogo una vasta campagna ideologica in favore della salute mentale, anche grazie a importanti finanziamenti pubblici e privati.

Creata nel 1948, la Fondazione Mondiale per la Salute Mentale – diretta dall’antropologa Margaret Mead, dallo psicosociologo Lawrence Frank e dal dottor Frank Fremont-Smith, ovvero tre membri del gruppo all’origine delle Conferenze Macy – ha come obiettivo principale mettere in piedi programmi politici di educazione e prevenzione, in una logica di ingegneria sociale.

In opposizione diretta all’analisi marxista di dominio e lotta di classe, i problemi sociali sono visti come difficoltà di adattamento a un ambiente degradato. Dunque, la presenza di così tanti psicologi e psichiatri tra i partecipanti agli incontri Macy si spiega con il predominio del modello personalistico secondo cui trasformando l’individuo si trasforma la società; la cibernetica perciò è considerata innanzitutto una scienza dello spirito, il cui fine ultimo è riprodurre artificialmente l’intelligenza umana.

 

Sommario Ep 14

  • Introduzione
  • Basta la salute (Rai News 24) – 5G
  • LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità (V puntata)
  • La SARS e gli esperimenti USA – di Gordon Poole, aprile 2003 (Prima parte)

 

Riferimenti Ep 14

• Les Violons du Rigodon, Aurore Sand (Bourrée) (Fanfare Ménétrière, 2002)
• Terry Gilliam, L’esercito delle 12 scimmie (1995)
• Coil, Paranoid Inlay (Musick to Play in the Dark Vol. 2, 2000)
• Terry Gilliam, L’esercito delle 12 scimmie (1995)
• A Perfect Circle, So Long, And Thanks For All The Fish (Eat The Elephant, 2018) (testo)
• Carlo Lizzani, La vita agra (1964)
• Edaq, statebbuoni (intro)  interplaygine (dalla parte del cervo, 2012); Alvin Lee, On The Road To Freedom (1973); DJ Spooky, variation cybernetique – rhythmic pataphysic (part II) (Optometry, 2003)
• Sergio Leone, Giù la testa (1971)
• Crass, Bloody Revolutions (1980) (testo)

Episodio 13

Episodio 13

L’analogia cibernetica tra calcolatore e cervello illustra bene il processo di ontologizzazione della macchina. L’abbattimento delle frontiere tra vivente e non vivente, umano e meccanico, traspare nelle parole di McCulloch: «i cervelli sono delle macchine calcolatrici ma le macchine calcolatrici non sono ancora dei cervelli.»

Uno dei migliori esempi di ribaltamento ontologico operato dalla cibernetica resta il famoso Homeostat dell’ingegner Ross Ashby, presentato alla 9a conferenza Macy e concepito come il duplicato tecnico di un organismo, in grado di riprodurre artificialmente i meccanismi biologici all’opera in un essere vivente. Per Ashby il cervello è un «mezzo specializzato di sopravvivenza» e tenta di riprodurne in modo meccanico le funzioni di mantenimento dell’equilibrio dell’organismo.

L’Homeostat si autoregola modificando i comportamenti interni indipendentemente dalle fluttuazioni esterne. La macchina opera su due livelli: partendo da un modello determinista di coevoluzione dell’organismo con l’ambiente, fa intervenire in seconda battuta l’azzardo delle fluttuazioni interne adoperate dall’organismo per rispondere a una trasformazione troppo grande nell’ambiente esterno. Così, mettendo l’accento sull’autoregolazione nel processo di adattamento, Ashby prepara la via alla seconda cibernetica e alle teorie dell’auto-organizzazione.

 

Sommario Ep 13

  • Introduzione
  • LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità (IV puntata)
  • Oasi sana: 5G killer? Esperimento sugli insetti (video)
  • Transumanesimo: Appello degli scimpanzé del futuro; Chi sono i transumanisti; Manifesto dei transumanisti italiani
  • Basta la salute (Rai News 24) – Parto in casa

 

Riferimenti Ep 13

• Dead Can Dance, Yulunga [Spirit Dance] (Into the Labyrinth, 1993)
• Luciano Salce, Vieni avanti cretino (1982)
• Tool, Fear Inocolum (2019)
• Werner Herzog, Dove sognano le formiche verdi (1984)
• Jethro Tull, Dharma For One (This Was, 1968)
• CCC CNC NCN, Suite 2018 (Miniaturesuite 1985-2018); Nig Nig Nig, Winter’s Remains On Skeletal Wolves; Nig Nig Nig, Gratia Algae Hidden Bukkake (akasha doom sessions, 2020)
• Der Blutharsch, Untitled (Der Sieg Des Lichtes Ist Der Lebens Heil, 1998)
• Biagio Accardi, L’albero che cammina (2016)

Episodio 12

Episodio 12

Catapultata fuori dagli abissi dell’interiorità, la memoria diventa un dispositivo per immagazzinare dati che rende possibile lo scambio di informazioni. Totalmente immerso nel processo comunicativo, il soggetto cibernetico – ormai privo di interiorità – cresce in un mondo dove l’idea stessa di autonomia politica perde di senso, dove conta solamente la lotta all’entropia.

Nel 1964 Wiener farà un intervento al convegno di Royaumont, Parigi, intitolato “L’uomo e la macchina” in cui sostiene: «le macchine che apprendono diventano diverse a seconda della loro esperienza.» (All’epoca si riferiva a un computer in grado di giocare a dama, non ancora a scacchi). La capacità di memorizzare e prendere decisioni sulla base delle informazioni ricevute portava, proprio mentre la nozione di interiorità soggettiva veniva svalutata, a riconoscere paradossalmente un’individualità alla macchina. E a un intervento del pubblico che sottolineava come la macchina non ha coscienza di sé in quanto incapace di provare dolore, lo scienziato si limiterà a rispondere: «Non è così sicuro…»

Le macchine cibernetiche, negando la specificità del vivente, divengono loro equivalenti. Concepita e fabbricata dall’essere umano, la macchina se ne distacca per imporsi come un nuovo stato di natura.

 

Sommario Ep 12

  • Introduzione
  • TG3 Piemonte: ARPA, virologia ambientale
  • LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità (III puntata)
  • Su Jacques Monod, di Francois Jacob

 

Riferimenti Ep 12

• Point Alpha, Data Blast (101+303+808 = Now form a Band, 1995)
• Mitch Walking Elk, If They Come in the Morning (Indians, 1988)
• Combo de la Muerte, Peace Sells (Megadeth) (Tropical Steel, 2008)
• Enore Zaffiri, Q64II (Musica reticolare, 1965-68)
• Werner Herzog, Il ventesimo secolo è stato un errore? Werner Herzog in conversation with Paul Holdengräber, 16/2/2007
• Werner Herzog, Cuore di vetro, 1976
• Νικόλας Άσιμος, Μην καρτεράτε άλλο πια (Με το βαρέλι που για να βγει το σπάει, 1978) – Nikolas Asimos, Mhn Me Karterate (Me to bareli pou gia na bgei to spaei, 1978)
• John Lee Hooker, The Motor City Is Burning (Urban Blues, 1967) (testo)

Episodio 11

Episodio 11

Fabbricare una macchina intelligente è stata fin dalle origini la più potente spinta promozionale della cibernetica. Riprendendo il vecchio sogno occidentale di creare artificialmente un essere simile all’uomo, la nuova scienza non ha mai nascosto il desiderio di vedere un giorno le macchine accedere allo statuto di alter ego razionale degli umani.

Il computer è presentato da subito come una riproduzione tecnica del cervello, il supporto biologico di un complesso processo informatico. A sua volta, il cervello è paragonato a un hardware e la mente, o spirito, a un sistema operativo. Come conseguenza, l’ibridazione umano-macchina, organico-meccanico può ora diventare realtà; e il rapporto tra interiorità ed esteriorità può essere completamente ribaltato.

Fino ad allora l’individualità moderna era basata sulla ragione, fondamento di libertà politica e autonomia individuale, tradizionalmente situata nei meandri più profondi dell’interiorità del soggetto. Ma, con la svalorizzazione dell’essere umano dopo la catena di crimini e disastri della Seconda Guerra mondiale, ora la ragione – per impedire che limiti biologici, errori o debolezze umane possano perturbarla – è portata fuori dal corpo, affidata agli ingranaggi della perfezione meccanica. E questo trasferimento sarà reso possibile da una struttura riproducibile di trattamento dell’informazione: la memoria.

 

Sommario Ep 11

  • Introduzione
  • Tutto bene: volontaria sperimentazione vaccino COVID
  • LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità (II puntata)
  • Transumanesimo, ideologia del capitalismo cibernetico; Chi sono i transumanisti; Estratti da André Gorz, L’immateriale (cap. 4, “… O verso una civiltà postumana?”)

 

Riferimenti Ep 11

• Crystal Distortion, Balooga (Jack Goes To Toyland, 2007)
• Refused, New Noise (The Shape Of Punk To Come, 1998)
• Orkestra Bailàm, laBBanda + Reprise (Le Grand Osim Orchestra per il Circo de la Sombra, 2007)
• Rober Clouse, I 3 dell’operazione drago (1973)
• Bruce Lee, tratto da Longstreet1972 (Libera la tua mente, sii informe, senza limiti come l’acqua./ Se metti l’acqua in una tazza, lei diventa una tazza./ Se la metti in una bottiglia, lei diventa una bottiglia./ Se la metti in una teiera, lei diventa la teiera./ L’acqua può fluire, o può distruggere./ Sii acqua, amico mio.)
• Rupert Sanders, Ghost in the Shell (2017)
• Dave the Drummer & Syber Symon, Hydraulix 014 (2002)
• Ghost in the shell soundtrack, main theme (1995)
• Yves Simoneau, L’ultimo pellerossa (2007)
• Ricky Gianco, Davanti al nastro che corre (Alla mia mam…, 1976) (testo)

Episodio 10

Episodio 10

Su Le Monde del 28 dicembre 1948 compare l’articolo di Dominique Dubarle, cronista scientifico, fisico e padre domenicano, intitolato “Verso una macchina per governare”, una recensione a Cybernetics di Wiener appena pubblicato.

Le macchine informatiche sono presentate da Padre Dubarle come «i primi sostituti del cervello umano» che permetteranno finalmente di colmare le lacune dell’intelligenza sensibile e di governare in modo più efficace. In un sol colpo apre all’applicazione sociale dell’informatica e al declassamento del cervello rispetto alle macchine.

Squalificato da qualcosa da lui stesso creato, l’umano impefetto e biologicamente limitato, perde il suo prestigio.

Si domanda infatti Dubarle: «Non si potrebbe concepire un’apparecchiatura di Stato che ricopra l’intero sistema di decisioni politiche, sia in un regime di pluralità di Stati che si dividono le terre, sia in un regime apparentemente più semplice, di un governo unico per il pianeta? Oggi nulla impedisce di pensarlo. Possiamo sognare un tempo in cui una macchina per governare giungerà a supplire – nel bene o nel male, chissà? – l’insufficienza oggi evidente delle teste e delle apparecchiature abituali della politica».

 

Sommario Ep 10

  • Introduzione
  • Il buono, il brutto o il cattivo?
  • Dr. Thomas Cowan, radiazioni elettromagnetiche, coronavirus, rete 5G (video)
  • Vodafone: 5G e operazione chirurgica a distanza

 

Riferimenti Ep 10

 The Ex & Tom Cora, Batium (Scrabbling At The Lock, 1991)
 Rupert Sanders, Ghost in the Shell (2017)
 Catharsis, Passion… (Passion, 1999)
 Ennio Morricone, Il buono, il brutto, il cattivo (Sergio Leone, 1966)
 Smokey Bandits, Smoke From The Attic (Debut, 2010)
 Monty Python, “Il miracolo della nascita” (Il senso della vita, 1983)
 John Wizards, Finally/Jet Up e Tet Lek Schrempf (John Wizards, 2013)
• Paola Pisano (Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione): Têtes RaidesBibliothèque I (Gratte Poil, 2000)
• 
Son de la barricada (testo)

Episodio 9

Episodio 9

Altro tassello fondamentale del puzzle cibernetico è un saggio di John Von Neumann e Oskar Morgenstern, Teoria dei giochi e comportamento economico (1944), dove si mira ad analizzare e prevedere matematicamente le azioni umane tenendo conto di determinati aspetti psicologici.

Erede del liberalismo economico anglosassone, la teoria dei giochi offre una visione puramente operativa della razionalità umana. In base al postulato semplicista secondo cui il soggetto razionale è alla ricerca costante del massimo di soddisfazione, Neumann e Morgenstern sviluppano un modello matematico che presuppone l’utilizzo di strategie comunicative da parte dei giocatori, che devono prevedere le proprie azioni seguendo le regole prestabilite e le informazioni ricevute.

L’immagine dell’homo oeconomicus assume le sembianze del “soggetto-giocatore che sceglie” che, all’interno di un universo probabilistico, deve prevedere strategicamente il comportamento degli altri giocatori. Secondo questa logica la razionalità umana si riduce a un insieme di regole strategiche di calcolo e trattamento dell’informazione, motivo per cui sottomesso all’imperativo dell’efficacia operativa, il soggetto si muove attraverso un gioco di ruoli prevedibili e misurabili.

Proprio come il cittadino del mondo globalizzato di oggi, disposto a trasferire e delegare la propria esistenza, la propria libertà, ad application di cui Immuni rappresenta soltanto un grezzo prototipo.

Sommario Ep 9

  • Introduzione
  • Fase 2: Sandra Zampa (sottosegretaria alla salute) su Immuni
  • LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità, diario da un carcere del 2020. (Edizioni sprofessori). (I puntata)
  • La Nave dei Folli intervista John Zerzan
  • L’ASTRONAVE DEI FOLLI (I PUNTATA)

 

Riferimenti Ep 9

Episodio 8

Episodio 8

Il compito che si prefigge la cibernetica è lottare contro l’entropia, l’implacabile seconda legge della termodinamica per cui in ogni sistema isolato l’ordine diminuisce e il disordine aumenta. Per uscire da questo vicolo cieco, la Terra è considerata – a differenza dell’Universo – un sistema aperto e l’umanità un «isolotto di entropia decrescente» che, grazie al trattamento dei dati, può affermare la realtà del progresso.

Dato che il caso è un principio strutturale che governa l’Universo, bisogna migliorare il controllo delle informazioni, basandosi sulla comunicazione considerata prerequisito necessario per qualunque forma di organizzazione. E per supplire ai sempre più evidenti difetti umani, bisognerà creare una macchina in grado di controllare, prevedere, governare.

Secondo questa prospettiva, la disorganizzazione e il caos che minacciano la società sono considerate il male agostiniano dell’imperfezione. E, con la sua irrazionalità e le sue debolezze, ora il nemico è l’uomo.

 

Sommario Ep 8

 

Riferimenti Ep 8


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