Piccola disamina della realtà sanitaria emiliano-romagnola
Ospedali con posti letto in terapia intensiva risicatissimi, specie nelle città e nei paesi di provincia.
Malati Covid che vengono messi in reparti non Covid, perché non si trova posto.
Persone che hanno sintomi riconducibili al Covid lasciati a casa senza cure e senza alcuna visita (perché ormai molti medici di base le fanno solo al telefono) in quarantena fiduciaria.
Persone risultate a stretto contatto con un positivo (a casa, a scuola, sul lavoro…) a cui, anche quando richiesto, non viene fatto nessun tampone (se vuoi, te lo prenoti da te al costo di circa 100 euro!!!)…come diavolo si pensi di ridurre il contagio in questo modo è chiaro solo alla brillante mente di Bonaccini!
Pazienti in cura per altre malattie che si vedono annullare visite specialistiche programmate da mesi, perché molti reparti e ambulatori vengono trasformati in reparti Covid (dato che quelli dedicati sono insufficienti) e che quindi sono costretti a rivolgersi alla sanità privata per non subire ulteriori aggravamenti al loro stato di salute.
RSA per anziani che di nuovo rivestono il ruolo di trappole mortali.
Altro che movida e comportamenti individuali “irresponsabili”!
Emilia-Romagna: Sanità dell’eccellenza?
Che a pagare siano i ricchi!
Bonaccini tira fuori i soldi! L’irresponsabile sei tu! Le arie che ti dai sanno di scoreggia!
FONTE: Osservatorio Antifascista della Romagna
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