Quando il coronavirus è arrivato in Italia dalla Cina la popolazione si è lanciata sugli scaffali dei supermercati facendo incetta di pasta (tranne le farfalle, che a quanto pare non fanno abbastanza Apocalisse) e generi di prima necessità. Ancora oggi, sul web, l’amuchina e le mascherine vanno a ruba, al contrario, ad esempio, dei preservativi, un mezzo di prevenzione certificato contro gravi malattie, anche letali, che però continua a languire su quegli stessi scaffali ormai vuoti e saccheggiati.