Category Archives: Lavoro e capitalismovirus

Dai medici dell’ospedale di Bergamo un duro atto di accusa

La lettera dei medici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo al New England Journal of Medicine, che Fabio Sabatini, professore associato alla Sapienza di Roma,  ha tradotto.

Un grido di allarme struggente e un atto di accusa durissimo.

“Lavoriamo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una struttura all’avanguardia con 48 posti di terapia intensiva. Nonostante Bergamo sia una città relativamente piccola, è l’epicentro dell’epidemia con 4305 casi, più di Milano e di qualsiasi altro comune nel paese. Continue reading


POSIZIONE CHIARA Condividi su Facebook 21.5k Coronavirus, durissimo affondo dell’Ordine dei medici: “Operatori sanitari mandati al macello. Basta eroi”

Provincia.  L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona, allarmato per la carenza di dispositivi di protezione individuale che – dicono -, “dimostra una assoluta incapacità di programmazione di chi è stato ai vertici dello stato negli ultimi anni”, attraverso una nota rivolge un atto di accusa molto pesante “nei confronti di chi ha compiuto scelte completamente sbagliate”. Continue reading


Coronavirus, cos’è successo a febbraio in quella clinica di Piacenza? La vera storia di un boom di contagi

Coronavirus a Piacenza: la vera storia del caso clinica Sant’Antonino

Clinica privata Sant’Antonino, Piacenza. Una clinica accreditata col servizio sanitario che con “Casa Piacenza”, sua “gemella” e della stessa proprietà (il direttore sanitario Mario Sanna), si trova al centro di un caso molto inquietante: pazienti, medici, caposala, oss, infermieri, donne delle pulizie che si ammalano di Coronavirus già a metà febbraio, o forse anche prima, e nessuna informazione esce da lì. Finché il Fatto quotidiano, il 18 marzo, scoperchia la pentola: una donna delle pulizie muore e si scopre che settimane prima un vecchietto col Coronavirus è stato portato via in fretta dalla struttura. Continue reading


Polveriera sanità: ospedali e case di riposo abbandonati a se stessi

Da nord a sud, gli operatori sanitari stanno denunciando condizioni inaccettabili sia per i pazienti che per chi lavora in strutture ospedaliere e in case di riposo. Una situazione in cui le istituzioni preposte continuano a non dare indicazioni precise su come agire. Continue reading


COVID19: Nessuna immunità per i colpevoli di questa epidemia!

Il problema delle colpe sta venendo fuori come un fiume in piena: come abbiamo visto nel caso delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità appositamente falsate sulle raccomandazioni per gli “adeguati” DPI, lo Stato Italiano sta continuando a celare le sue colpe a suon di proclami e testi che provano a svincolare le responsabilità di questa inefficace gestione della pandemia COVID19.

Fino ad ora, infatti, fatta eccezione di quelle poche aziende ospedaliere che si sono dotate di protocolli aziendali differenti e concordati con le unità operative “in prima linea”, le raccomandazioni dell’ISS sono state usate in maniera generalizzata contro i lavoratori della sanità che chiedevano le mascherine appropriate al fine di non contagiarsi: dalle Terapie Intensive fino all’Assistenza Domiciliare Integrata ed Ospedalizzata, gli operatori sanitari di tutti i settori sono stati costretti a lavorare con delle inutili mascherine chirurgiche, esposti e spesso contagiati! Continue reading


Riders multati a Pisa per assembramento

Ieri sera sei giovani fattorini impegnati nella consegna di cibo a domicilio nella nostra città, sono stati multati da una pattuglia di carabinieri mentre a fine turno stavano posteggiando i motorini, con cui avevano appena finito di lavorare, nel deposito dell’azienda.

Come affermato dagli stessi fattorini, si trovavano per strada, di fronte alla sede, avevano le mascherine e tutte le altre protezioni previste dal regolamento. Erano a debita distanza l’uno dall’altro e non stavano chiacchierando o perdendo tempo in qualche altro modo. Attendevano semplicemente di entrare uno per volta a posare il proprio scooter, come previsto dal regolamento aziendale in questo momento di emergenza sanitaria. Continue reading


Un reddito di vita per tutti!

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha fatto esplodere le contraddizioni di classe nelle società capitalistiche; c’è una grande differenza tra starsene chiusi in una villa, o in un appartamento super attrezzato, e farlo in un modesto alloggio, o peggio in una casa fatiscente o in un monolocale da emigrati o da studenti fuori sede. E ancora più grande è la differenza tra starsene inoperosi ma con un reddito che ti copre benissimo e grazie al quale non ti fai mancare nulla, e il dover, invece, essere costretti a privarsi di quelle entrate minime che assicuravano la sopravvivenza quotidiana.
Per questo quella che stiamo attraversando è una crisi di classe, che ancora una volta sono le classi più deboli, subalterne, oppresse a subire e a pagare. Continue reading


Il lavoro sotto il Covid-19: confinamento e sfruttamento in Francia

Da più di una settimana la Francia è oggetto di misure di emergenza tardive e contraddittorie. Mentre il presidente Macron invoca la necessità di cambiare modello di sviluppo, l’insieme dei provvedimenti approvati dal governo ne confermano però l’impianto. Continue reading


Società di lavoratori senza lavoro

Con lo svolgersi delle crisi e il crollo degli stati del benessere (welfare), essi espongono le loro innumerevoli frodi e truffe. Questo fa intravedere un futuro (non troppo lontano, spero) di confronto tra chi, nonostante tutto, preferisce la falsa sicurezza dell’ordine stabilito e chi capisce o comincia a sentire che la vita è un’altra cosa e, quindi, deve passare attraverso altri canali ancora da costruire. Continue reading


Virus. Usa, «niente respiratori per i disabili». Più di 10 Stati scelgono chi salvare

NOTA: ECCO QUA IL CAPITALISMO ALL’OPERA… RIPORTIAMO QUESTO ARTICOLO DI GIORNALE…E SE SE NE SONO ACCORTI PURE QUELLI DI “AVVENIRE”!!!

Dall’Alabama allo Utah, i criteri dati dalle amministrazioni ai medici escludono i più vulnerabili.

In Tennessee le persone affette da atrofia muscolare spinale verranno «escluse» dalla terapia intensiva. In Minnesota saranno la cirrosi epatica, le malattie polmonari e gli scompensi cardiaci a togliere ai pazienti affetti da Covid-19 il diritto a un respiratore. Il Michigan darà la precedenza ai lavoratori dei servizi essenziali. E nello Stato di Washington, il primo a essere colpito dal coronavirus, così come in quelli di New York, Alabama, Tennessee, Utah, Minnesota, Colorado e Oregon, i medici sono chiamati a valutare il livello di abilità fisica e intellettiva generale prima di intervenire, o meno, per salvare una vita. Continue reading


Tav, velocità, virus

Se c’è qualcosa che abbiamo sentito gridare fino alla noia in questi anni è che il Tav Torino – Lione serve a far circolare più velocemente (di circa una mezz’ora) persone e/o merci (a seconda di chi ne parla).

Ci è stato detto che una maggiore velocità è necessaria per essere competitivi nel mercato internazionale, in barba ad ecosistemi, alla salute delle comunità locali, agli effetti sociali dell’alta velocità. Continue reading


Non basta un reddito di emergenza. Serve un reddito che trasformi la normalità

In Italia i 3 uomini più ricchi detengono più denaro dei 6 milioni di cittadini più poveri. È tempo di redistribuire la ricchezza, di tassare i grandi capitali per finanziare una misura davvero universale e incondizionata, che duri oltre la pandemia.

Da qualche giorno illustri economisti, analisti finanziari e giornalisti fanno rimbalzare dalle pagine dei giornali dichiarazioni forti, sottolineando la necessità di intervenire in maniera drastica per rispondere all’emergenza Coronavirus. Ieri molti esponenti della maggioranza di governo hanno rilanciato l’idea di un “Reddito di Emergenza”, un reddito che permetta di sopravvivere anche a tutti quei soggetti rimasti fuori dai sostegni del decreto ”Cura Italia”.  Le agenzie hanno battuto centinaia di dichiarazioni su chi era d’accordo, chi contrario, chi lo immagina in un modo e chi in maniera totalmente diversa. Continue reading


Stati Uniti: gli scioperi operai spontanei fanno chiudere gli stabilimenti FCA, GM e Ford (Labor Notes)

Riprendiamo da “Labor Notes” un articolo di Chris Brooks di qualche giorno fa che spiega come si è arrivati alla chiusura degli stabilimenti delle Big 3 dell’auto (FCA, GM, Ford) : a seguito di scioperi spontanei di gruppi di operai. Leggendolo, troverete forti somiglianze con la situazione italiana (dove tutto è partito dallo sciopero spontaneo alla FCA di Pomigliano d’Arco): padroni dalla mentalità schiavistica ostili alla chiusura; burocrati sindacali simili a pecore che implorano i padroni di non fare i padroni; gruppi di operai e operaie incazzati, come Marissa Williams, che prendono in mano la difesa della propria salute e della propria vita. Non c’è altra strada. Inutile dire: se andate a leggere “Gazzetta Motori” del 20 marzo scorso, che parla della chiusura delle Big 3, degli scioperi spontanei non c’è traccia alcuna. Continue reading


I campi di lavoro del sud Italia ai tempi del coronavirus

In collegamento telefonico con un compagno e una compagna ci facciamo raccontare cosa sta avvenendo nella tendopoli di San Ferdinando in Calabria e nelle campagne foggiane, a che punto sono le lotte di chi lavora in queste zone e le difficoltà che stanno affrontando.

Buon Ascolto!

San Ferdinando

Foggia

 


La sporca coscienza dei padroni

Ieri Il Giornale di Brescia * ha fatto il titolo che non ti aspetti su parole pronunciate da chi non ti aspetti.

Il sindaco della città, in un’intervista sull’epidemia coronavirus, non ha usato mezze parole: la diffusione e la virulenza del contagio, l’alto numero di morti oramai una strage, nel bresciano sono causati anche dai “ padroni delle industrie”. Continue reading