COMUNICATO STAMPA:
Nella notte fra lunedi e martedi violento pestaggio dei lavoratori FedEx-TNT da parte dei reparti celere.
Gli operai presidiavano pacificamente i cancelli della multinazionale statunitense per protestare contro l’annunciata volontà di eliminare 650 lavoratori.
Per la città di Piacenza, già duramente colpita dalla recessione dovuta al Covid-19, un colpo non sostenibille.
Sebbene gli oltre 300 operai presenti fossero del tutto pacifici, intorno alle 22:30 la polizia ha attaccato il presidio con lancio di lacrimogeni CS (vietati dalle convenzioni internazionali) e con violente cariche dei lavoratori rimasti storditi a terra.
Diversi operai hanno riportato ematomi evidenti al cranio e tagli dovuti al meccanismo esplodente dei lacrimogeni. Numerose anche le ustioni, di cui purtroppo molte ai volti.
Questa logica di gestione delle emergenze sociali quali problemi di ordine pubblico è del tutto inaccettabile per un paese civile.
Prefettura e questura dovrebbero preoccuparsi di non permettere alle multinazionali americane di umiliare e sbattere in mezzo alla strada i cittadini della loro città, piuttosto che di operare come loro guardie private.
Gli operai sono tornati davanti ai cancelli senza paura, e continueranno la loro lotta sino ad ottenere le opportune garanzie.
COORDINAMENTO PROVINCIALE S.I. COBAS
FONTE: SiCobas Piacenza
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