Al suma turna!

Diciamocelo una volta per tutte!

Premesso che:

Dire che stiamo vivendo una dittatura sanitaria è una stupidaggine, la sanità oggi non comanda! E’ iper sfruttata messa in ginocchio. Dire che l’attuale governo Italiano si è comportato peggio degli altri stati con il problema emergenza Covid 19 è una un enorme bugia.
Esistono responsabilità precedenti a questo o a quel governo, in Italia e all’estero.

Se il virus è passato dagli animali all’uomo è perché si sono distrutte le foreste e costruito allevamenti immensi attaccate alle foreste.

Nel mondo, il contagio si è diffuso in maniera così rapida perché da tempo si è messo il profitto al di sopra di tutto, dell’umanità e dell’ambiente, con risultati devastanti in termini ecologici e di vita.

L’inquinamento dell’aria, il cambiamento climatico o la deforestazione ne sono l’esempio più evidente, ma attenzione, non è un caso che il Covid 19 abbia avuto maggiore diffusione nelle città e nelle aree più inquinate, con maggiore densità di fabbriche e di traffico urbano.

Dunque le precise scelte fatte da noi tutti, in termini alimentari e di vita, hanno un peso sulla la diffusione e la forza del virus stesso, Il virus in questo contesto è anche una scelta sociale! Che ci riguarda tutti.

I politici che parlano oggi dell’errore dei tagli alla sanità, sono in mala fede, non solo perché sono stati complici di questa scelta, in passato, ma sopratutto perché sanno benissimo che la sanità non è un corpo estraneo dal resto della società nel suo insieme, questi tagli sono stati il frutto di un impianto sociale basato sul guadagno. In questo senso, in questi anni, tutti i governi del mondo, hanno praticato devastanti tagli alla sanità in una logica non dissimile alla logica fatta per le industrie altamente nocive all’uomo. Non si è mai voluto fermare veramente questa legge economica, nascondendola spesso con la parola “occupazione” come se non si potessero fare lavori utili e non dannosi! Con queste due parole, si è avanzati in una ricerca spasmodica di un maggiore profitto negli anni con un consenso complice e diffuso, a destra come a “sinistra”. Aumentando il taglio ai costi di manodopera, come il taglio ai materiali adoperati dall’industria, scegliendo ovviamente i più economici, non importa se sono più scarsi e più inquinanti, il guadagno di pochi è più importante, nelle aziende o negli ospedali; gli ospedali sono in questa logica aziende come tutte le altre, identico discorso vale per le Case di riposo per anziani.

In questo contesto si spiega come mai anche se si sapeva che ci sarebbe stata una seconda ondata del virus (ampiamente prevista) non si è corsi al riparo preparandosi adeguatamente aumentando le scorte da ridistribuire gratuitamente, i sussidi alla popolazione colpita dalle conseguenze economiche della stretta sanitaria, l’assunzione di nuovo personale soprattutto nei trasporti e nella sanità, perché questo sarebbe un parziale ritorno ai livelli di welfare di decenni fa.

Nei quattro mesi di tregua non si è fatto nulla per cambiare passo, ma si è proseguito nella stessa direzione devastante.

Quello che si sarebbe potuto fare non è stato nemmeno cominciato. Per forza! Non creava profitti per nessuno!

Dopo l’estate ci ritroviamo con ospedali pubblici al collasso da subito e centri diagnostici e di ricovero privati per nulla sfruttati (in nome del dio profitto); i trasporti pubblici in una situazione schizofrenica . Coloro che sono costretti ad utilizzarli, e in particolare studenti e lavoratori, sono mandati allo sbaraglio senza nessuna prevenzione che non sia la mascherina personale. La soluzione? Far lavorare anche le imprese di trasporto privato che altrimenti dovrebbero chiudere.

Tutti gli esperti dicono che bisogna evitare gli assembramenti e i luoghi chiusi, (per questo si insiste su areare le case) ma nonostante questo non si è neanche pensato ad operare in maniera seria per un’assistenza domiciliare diffusa per i pazienti che non hanno patologie gravi senza intasare gli ospedali o ad una didattica scolastica all’aperto quando il clima lo permette.

I nostri governanti danno tutta la colpa esclusivamente ai cittadini “indisciplinati” che hanno sicuramente le loro colpe, ma il pesce puzza dalla testa.

Quando noi eravamo nelle piazze a dire che lo spreco di denaro pubblico per le così dette “grandi opere” come il TAV o il terzo valico, portavano via euro che potevano essere utili per sanità, scuola,trasporti ci accusavano di voler fermare il progresso.

Per non parlare del denaro speso per la costruzione di armi che sono un incentivo per i guerrafondai a fomentare genocidi a discapito di risorse nel campo dell’accoglienza e della solidarietà umana tra i popoli.

Come anarchici siamo sempre stati gli unici ad essere in prima fila a criticare lo stato e il suo modo autoritario di decidere della vita degli individui.

Ribadiamo che gli sprechi per gli stipendi dei vostri governanti ed annessi parassiti statali potrebbero essere destinati all’istruzione e a migliorare il dissesto idrogeologico del paese.

Niente da fare il profitto viene messo al primo posto!

Ora stiamo vivendo un momento drammaticamente straordinario a causa di una pandemia che ci sta mettendo a dura prova, ma non si può dire che è tutta colpa di chi non porta i guantini e prende l’aperitivo! Una cosa buona però è venuta dalla pandemia, abbiamo assistito a molti momenti di mutuo appoggio e di solidarietà.

Si è, ad esempio, pensato ad aiutare l’anziano vicino di casa, che non conoscevamo neppure, perché difendere la nostra salute limitando il contagio è anche questo.

Il virus è un fatto, ma è anche evidente che il potere sta cercando di sfruttare il contagio per dare un colpo di acceleratore ad una ristrutturazione sociale ed economica già in atto da tempo.

6 novembre 2020

LABORATORIO ANARCHICO PERLANERA – ALESSANDRIA

FONTE: https://umanitanova.org/?p=13043


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