La pandemia ha dimostrato l’inefficacia dell’azione del Governo e delle amministrazioni regionali e locali. Dopo mesi di emergenza, di polemiche artificiose tra i vari attori, le scuole sono state riaperte nel caos. Non è stato fatto niente per porre fine alle classi pollaio: non sono stati trovati i locali necessari, sono state spese cifre folli per affittare dai privati – strutture clericali in primis – locali inutilizzati, o per acquistare banchi futuribili che non tengono conto delle esigenze personali degli allievi, a partire dai mancini; non sono stati assunti i lavoratori necessari. I lavoratori assunti sono usa e getta: saranno gettati in mezzo alla strada in caso di nuovo lockdown o di superamento dell’epidemia.
24/09/2020
Livorno. Sosteniamo lo sciopero e le lotte nella scuola
Manifestazioni-presidi a Livorno. Organizzati da Unicobas in Piazza grande.
Giovedi 24 settembre dalle 9 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 / Venerdi 25 dalle 9 alle 12.30
Giovedì e venerdì le lavoratrici e i lavoratori della scuola sono in sciopero contro le politiche governative nei confronti del sistema scolastico. Due giornate di lotta convocate dal sindacalismo di base che si inseriscono in settimane molto calde sul fronte della scuola, dopo le proteste dei precari dei giorni scorsi e la manifestazione nazionale di Priorità alla scuola di sabato 26 a Roma.
Le misure prese hanno accentuato il potere dei dirigenti scolastici e dei dirigenti amministrativi, e puntato a ridurre i diritti dei lavoratori, oltre che per quanto riguarda la sicurezza, anche sul videocontrollo, sul salario accessorio, per non parlare del diritto di sciopero messo in discussione dalla commissione di garanzia. I principali organi di informazione, ispirati dal Governo e dalle forze politiche che lo appoggiano, attaccano lo sciopero, accusando le lavoratrici e i lavoratori di essere vigliacchi ed egoisti. In realtà è il governo che ha dimostrato di essere vigliacco di fonte alle pretese dei dirigenti scolastici, alle pretese di Confindustria; ha dimostrato di essere più preoccupato degli interessi di pochi privilegiati egoisti che non degli interessi della collettività.
A primavera, l’unica misura efficace contro l’epidemia, la chiusura delle attività produttive, è stata presa in modo tardivo e parziale dal Governo solo sotto la pressione delle lotte spontanee della classe operaia. Il 24 e 25 settembre la scuola scende in piazza a vantaggio di tutta la società, per una scuola sicura, per una scuola accogliente, per il reddito e la sicurezza del posto di lavoro.
La Federazione Anarchica Livornese e il Collettivo Anarchico Livornese appoggiano
la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.
Ancora una volta si dimostra che l’azione del Governo, di qualsiasi Governo, può essere solo dannosa e trova l’unico limite nella mobilitazione delle classi subalterne.
Tutti in piazza il 24 e il 25 settembre.
Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario