Leggete questa…
19 marzo 2020
Incredibile, il giornale online austriaco Unzensuriert ha lanciato l’allarme, attingendo direttamente alla fonte ovvero alla rete Indymedia, generalmente vicina al mondo no-global ed alla galassia di sinistra ed extrasinistra.
Proprio da qui, approfittando dell’emergenza coronavirus, lunedì scorso la fazione anarchica ha lanciato un esplicito invito ai flash mob, alla rivolta ed al saccheggio: «Chi non è organizzato – si legge – cerchi di costituire un piccolo gruppo rivoluzionario, anarchico e femminista oppure di organizzarsi come banda», imbrattando con lo spray, sabotando ed evitando qualsivoglia forma di collaborazione con i «borghesi».
La Sinistra estrema, insomma, pare determinata a voler dare battaglia ed a violare le restrizioni imposte ormai in molti Paesi al mondo, chiedendone l’abolizione, «anche a costo di infezione, mettendo da parte le proprie paure, lottando, assumendosi le responsabilità» relative, agendo «in modo imprevedibile». Immancabile l’esortazione a fermare i «nazisti», che agiscono «contro i migranti ed i poveri», e ad arginare i «reazionari», che si approfitterebbero delle «crisi», come questa dovuta alla pandemia: il vero obiettivo degli anarchici, più in generale, resta «la controrivoluzione», che, secondo loro, anche in questi frangenti si starebbe ristrutturando «con forza». Un vero e proprio appello al caos organizzato, dunque, quasi un proclama di guerra o, quanto meno, di guerriglia urbana.
Il giornale online «Unzensuriert» si chiede se le forze dell’ordine e le autorità sanitarie stiano già monitorando questi pericolosi focolai di eversione e se si stiano assumendo i provvedimenti necessari contro i fautori di violenze e disordini.
