Le “linee di faglia” del coronavirus

Il diffondersi dell’epidemia da coronavirus sta esercitando una pressione continua e inarrestabile su tutti i rapporti sociali movimentando infinite linee di faglia.

Per primo viene travolto il Servizio Sanitario Nazionale, o meglio viene travolta la favola della sanità di eccellenza e vengono messi a nudo i limiti del servizio sanitario in quelle regioni come la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna che guidavano tutte le classifiche di qualità. Continue reading


L’uso politico dei parassiti

La storia dimostra che la difesa dai microparassiti che abitano i nostri corpi è sempre intrecciata con la resistenza ai macroparassiti, coloro che sono in alto e sfruttano, schiavizzano, umiliano. La storia mostra anche come gli effetti dei virus sono spesso utilizzati dai macroparassiti per disciplinare le moltitudini. Tuttavia, ricorda Massimo De Angelis, possono essere usati anche dal basso contro i macroparassiti, come accaduto con la peste nera nel XIV secolo. La crisi attuale può dunque migliorare qualcosa? Sì, se sapremo fare tesoro, ad esempio, della solidarietà emersa nei collettivi condominiali e negli ospedali, ma anche dei comportamenti più sobri e di cura verso noi stessi e gli altri che abbiamo cominciato a praticare. Continue reading


Noam Chomsky: «Sanità devastata dal neoliberismo»

Intervista. «La situazione è molto grave», mi dice. «E non c’è nessuna credibilità nell’affermazione che il virus sia stato diffuso deliberatamente»

Tappata in casa come tutti, o almeno i più fortunati, decido di scrivere a Noam Chomsky per sapere, innanzitutto, come sta e poi per chiedergli che cosa ne pensa lui della crisi generata dal coronavirus e della reazione dell’opinione pubblica. Continue reading


Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: “Assalti a mascherine e medicinali” „Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: “Assalti a mascherine e medicinali”“

Nelle scorse notti tra Centocelle e Tor Pignattara cinque furti. L’esasperazione dei farmacisti: “Lavoriamo in prima linea e rischiamo ogni giorno tra contagio e criminalità”

Farmacie saccheggiate tra Prenestino e Centocelle, è allarme: “Assalti a mascherine e medicinali”

Combattiamo in trincea contro il Coronavirus, ma ci sentiamo minacciati e sotto attacco”. Tempi duri per i farmacisti, tra le categorie al lavoro in prima linea durante questa emergenza sanitaria. E’ a loro per primi che in tanti si rivolgono per avere consigli su medicinali da assumere per rinforzare le difese immunitarie e dissipare dubbi su eventuali sintomi da Covid-19. Continue reading


Due lavoratori Coop positivi al Coronavirus in Toscana. I colleghi: “Azienda ha imposto il silenzio”

A lanciare il grido dall’allarme è il sindacato Cobas che in una nota condanna l’atteggiamento dell’azienda, che si sarebbe impegnata per non far trapelare nulla, parlando di “un’irresponsabile consegna del silenzio con i lavoratori, i sindacati e i media”. “Viene stabilito di non fornire alcuna informazione a dipendenti non coinvolti e/o esterni” si legge nella procedura di sicurezza di Unicoop Tirreno. Continue reading


La privatizzazione dell’emergenza coronavirus in Lombardia. Un’ipoteca sul futuro, da battere

Su quanto sta accadendo in questi giorni in Lombardia, facciamo così. Noi segnaliamo alcuni fattori, voi collegate i punti e insieme tiriamo fuori una chiave di lettura.

Il 10 marzo il governatore della Lombardia riapre il fuoco contro il governo sulla gestione dell’emergenza coronavirus e annuncia che gli interventi della Protezione Civile in Lombardia saranno affidati a Guido Bertolaso, creando così uno sdoppiamento su base “regionale” della struttura nazionale guidata da Borrelli e che ha il compito di coordinare gli interventi da Trento a Siracusa Continue reading


Coronavirus. Michela, OSS: “costretti ad indossare i pannoloni sotto la tuta per assistere i Pazienti con Covid-19”.

Emergenza Coronavirus. Michela, OSS in Lombardia: “costretti ad indossare i pannoloni sotto la tuta per assistere i Pazienti con Covid-19, dobbiamo rimanere fino a 10-11 ore senza mangiare, bere, mingere, senza parlare di chi è mestruata; è terribile”. Continue reading


Cronache dalle trincee della Sanità: Le mascherine distribuite? Una goccia nel mare. “I morti tra medici e infermieri potrebbero aumentare ancora”

Un lunghissimo elenco listato di nero, che oggi ha superato quota 100: sono 105 i medici morti dall’inizio dell’epidemia di Covid-19. Erano nella maggior parte dei casi medici in attività, ma tra loro ci sono pure pensionati e camici bianchi in pensione richiamati in servizio o tornati volontariamente al lavoro per dare una mano in questa situazione di emergenza. Un prezzo altissimo, come quello pagato dagli infermieri, tra i quali si contano 28 decessi. Ma tra chi è in prima linea per combattere il SarsCov2, nessuno è stato risparmiato: anche tra gli operatori del 118 si registrano 5 autisti-soccorritori ed un infermiere deceduti. In totale, gli operatori sanitari contagiati sono 12.681. Un bollettino di guerra, che non ammette giustificazioni. Continue reading


I PADRONI AFFILANO LE ARMI

I PADRONI AFFILANO LE ARMI: ECONOMIA DI GUERRA PER NOI, ANCORA MAGGIORI PROFITTI PER LORO

Mentre diventano sempre più evidenti le conseguenze criminali di non aver fermato le produzioni non necessarie a causa delle pressioni di confindustria, disposta a continuare ad accumulare guadagni sui cadaveri delle vittime dell’epidemia, ecco che già il padronato si sfrega le mani pensando a quello che verrà “dopo”. Continue reading


L’economia politica del Coronavirus

Il mondo, e l’Italia in particolare, è ormai stravolto dall’emergenza Coronavirus (Covid-19). Non è certo questa la sede per discutere degli aspetti medici dell’epidemia, con quasi 100.000 contagiati dalla Cina (80.000) alla Germania (400), dall’Iran (3.500) agli Stati Uniti (150). Ma non tutto è appannaggio dei tecnici della medicina, e la gestione dell’epidemia da parte del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) ha una dimensione economica, dunque politica, profonda. Continue reading


La repressione del conflitto dentro l’emergenza coronavirus

All’indomani dello sciopero generale proclamato da USB per il 25 Marzo scorso la Commissione di Garanzia – anche detta Autorità di garanzia sugli scioperi – ha aperto un procedimento d’infrazione nei confronti del sindacato. Per capire come si è arrivati a questo punto in prima battuta è necessario focalizzare l’attenzione sulla funzione di questa Autorità. È nata nel 1990 e deve preoccuparsi di contemperare[1] il diritto di sciopero ai servizi essenziali, di fatto vigila sull’attività dei sindacati per fare in modo che questi non minaccino “il godimento dei diritti della persona”. Continue reading


Bergamo, gli operatori sfiniti: «Qui si muore come mosche»

Nella chiesa del cimitero la fila delle bare non si riesce a smaltire. Al Soreu la metà del personale tecnico è ormai in isolamento. Tra loro c’era Diego Bianco, 47 anni.

C’è un’immagine che più di ogni altra racconta cosa sta succedendo in un pezzo della Lombardia, la provincia di Bergamo, la più colpita dal Covid. È l’immagine della fila di oltre quaranta bare nella chiesa del cimitero di Bergamo in attesa dell’estrema unzione e della cremazione. Di spazio, anche nella grande navata della chiesa, ormai non ce n’è più. I corpi vanno cremati in fretta per fare spazio alle prossime bare. Il Comune di Bergamo ha chiesto all’impresa che gestisce il forno crematorio di lavorare 24 ore al giorno. Continue reading


Smettiamola di attaccare chi va a correre: il problema sono le fabbriche aperte

L’accanimento contro chi fa sport all’aperto durante la quarantena colpevolizza i singoli e distrae dalle responsabilità politiche di un’emergenza gestita disastrosamente, specialmente nelle province di Bergamo e Brescia.

Da qualche giorno, l’invito a “stare a casa” per limitare la diffusione della pandemia di Covid-19 si è trasformato in una sorta di caccia alle streghe ai danni di chiunque venga avvistato fuori dalle mura di casa propria, specialmente se intento nell’imperdonabile attività di fare sport all’aperto. Nonostante la possibilità di uscire di casa per svolgere attività motoria sia espressamente consentita dalle F.A.Q. pubblicate sul sito del governo, all’improvviso chi va a correre, porta fuori il cane o semplicemente esce per fare una passeggiata sembra diventato il principale ostacolo alla soluzione della crisi sanitaria. Continue reading


Segnali

Se nessuno, goveno in primis, sembra sapere quando arriverà il tanto atteso picco dei contagi, sembra stia invece avvicinandosi quello dell’insofferenza verso una situazione che giorno dopo giorno diventa per tanti, sempre più invivibile. All’impossibilità di uscire di casa senza sentire il fiato sul collo di polizia, carabinieri e militari, alla sensazione di essere diventati tutti dei comodi capri espiatori utili da additare come untori per coprire le incapacità mostrate dalla macchina statale, inizia ad aggiungersi, pressante, il problema di come mangiare. Continue reading


NELL’EMERGENZA PERENNE, A PASSO DI GAMBERO: LA SITUAZIONE NEI GHETTI DEL MADE IN ITALY AI TEMPI DEL COVID-19

Nei distretti agroindustriali del Made in Italy poco o nulla sembra essere cambiato da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza. I lavoratori stranieri di queste enclavi, di fatto, nell’emergenza sono costretti da sempre. In Capitanata si aspetta l’inizio della raccolta degli asparagi, stipati in ghetti e campi di lavoro. Chi come l’USB lo scorso 25 marzo ha proclamato lo sciopero per questi lavoratori evidentemente non ha il polso del calendario agricolo. La Prefettura di Foggia sembra avere finalmente desistito dai suoi folli e criminali intenti di sgombero degli ‘abusivi’ nel CARA di Borgo Mezzanone, che avevano dato luogo ad una grande protesta spontanea. Continue reading