I decreti del governo favoriscono la grande distribuzione e il modello agroindustriale. Ma oggi più che mai l’agricoltura contadina è necessaria a mantenere i nostri eco-sistemi più sani e meno penetrabili dai virus
Gli agrari confessano che gli immigrati sono indispensabili: diritti politici e civili per tutti e tutte subito!
Le straordinarie condizioni economiche e di isolamento sociale legate alla pandemia del Coronavirus portano le grande aziende agricole a confessare che l’economia italiana, specie nel loro settore, si basa sul supersfruttamento di grandi contingenti di lavoratori stranieri: per superare la loro crisi, gli agrari richiedono misure urgenti per avere lavoratori poco pagati nei loro campi. Continue reading
Migranti e lavoro: oltre il feticcio della regolarizzazione
Il punto centrale di una discussione politica oggi dovrebbe essere il salario che i lavoratori percepiscono. Solo se sapremo condurre una campagna che parli anche di questo oltre alla regolarizzazione si potrà ipotizzare una avanzata sul terreno dei diritti esigibili. Continue reading
L’AUTO-PRODUZIONE NON E’ UN HOBBY – Un piccolo antidoto alla paura
Un bello scritto dalla Sardegna!
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In queste settimane di piena emergenza sanitaria, lo stato italiano sta inserendo, tra le molte misure adottate per arginare la diffusione dell’epidemia, dei provvedimenti che hanno più il sapore del controllo sociale fine a se stesso che quello di contenere l’avanzata di questa pandemia. Continue reading
Dai medici dell’ospedale di Bergamo un duro atto di accusa
La lettera dei medici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo al New England Journal of Medicine, che Fabio Sabatini, professore associato alla Sapienza di Roma, ha tradotto.
Un grido di allarme struggente e un atto di accusa durissimo.
“Lavoriamo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una struttura all’avanguardia con 48 posti di terapia intensiva. Nonostante Bergamo sia una città relativamente piccola, è l’epicentro dell’epidemia con 4305 casi, più di Milano e di qualsiasi altro comune nel paese. Continue reading
POSIZIONE CHIARA Condividi su Facebook 21.5k Coronavirus, durissimo affondo dell’Ordine dei medici: “Operatori sanitari mandati al macello. Basta eroi”
Provincia. L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona, allarmato per la carenza di dispositivi di protezione individuale che – dicono -, “dimostra una assoluta incapacità di programmazione di chi è stato ai vertici dello stato negli ultimi anni”, attraverso una nota rivolge un atto di accusa molto pesante “nei confronti di chi ha compiuto scelte completamente sbagliate”. Continue reading
Coronavirus, cos’è successo a febbraio in quella clinica di Piacenza? La vera storia di un boom di contagi
Coronavirus a Piacenza: la vera storia del caso clinica Sant’Antonino
Clinica privata Sant’Antonino, Piacenza. Una clinica accreditata col servizio sanitario che con “Casa Piacenza”, sua “gemella” e della stessa proprietà (il direttore sanitario Mario Sanna), si trova al centro di un caso molto inquietante: pazienti, medici, caposala, oss, infermieri, donne delle pulizie che si ammalano di Coronavirus già a metà febbraio, o forse anche prima, e nessuna informazione esce da lì. Finché il Fatto quotidiano, il 18 marzo, scoperchia la pentola: una donna delle pulizie muore e si scopre che settimane prima un vecchietto col Coronavirus è stato portato via in fretta dalla struttura. Continue reading
Polveriera sanità: ospedali e case di riposo abbandonati a se stessi
Da nord a sud, gli operatori sanitari stanno denunciando condizioni inaccettabili sia per i pazienti che per chi lavora in strutture ospedaliere e in case di riposo. Una situazione in cui le istituzioni preposte continuano a non dare indicazioni precise su come agire. Continue reading
COVID19: Nessuna immunità per i colpevoli di questa epidemia!
Il problema delle colpe sta venendo fuori come un fiume in piena: come abbiamo visto nel caso delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità appositamente falsate sulle raccomandazioni per gli “adeguati” DPI, lo Stato Italiano sta continuando a celare le sue colpe a suon di proclami e testi che provano a svincolare le responsabilità di questa inefficace gestione della pandemia COVID19.
Fino ad ora, infatti, fatta eccezione di quelle poche aziende ospedaliere che si sono dotate di protocolli aziendali differenti e concordati con le unità operative “in prima linea”, le raccomandazioni dell’ISS sono state usate in maniera generalizzata contro i lavoratori della sanità che chiedevano le mascherine appropriate al fine di non contagiarsi: dalle Terapie Intensive fino all’Assistenza Domiciliare Integrata ed Ospedalizzata, gli operatori sanitari di tutti i settori sono stati costretti a lavorare con delle inutili mascherine chirurgiche, esposti e spesso contagiati! Continue reading
Riders multati a Pisa per assembramento
Ieri sera sei giovani fattorini impegnati nella consegna di cibo a domicilio nella nostra città, sono stati multati da una pattuglia di carabinieri mentre a fine turno stavano posteggiando i motorini, con cui avevano appena finito di lavorare, nel deposito dell’azienda.
Come affermato dagli stessi fattorini, si trovavano per strada, di fronte alla sede, avevano le mascherine e tutte le altre protezioni previste dal regolamento. Erano a debita distanza l’uno dall’altro e non stavano chiacchierando o perdendo tempo in qualche altro modo. Attendevano semplicemente di entrare uno per volta a posare il proprio scooter, come previsto dal regolamento aziendale in questo momento di emergenza sanitaria. Continue reading
Un reddito di vita per tutti!
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha fatto esplodere le contraddizioni di classe nelle società capitalistiche; c’è una grande differenza tra starsene chiusi in una villa, o in un appartamento super attrezzato, e farlo in un modesto alloggio, o peggio in una casa fatiscente o in un monolocale da emigrati o da studenti fuori sede. E ancora più grande è la differenza tra starsene inoperosi ma con un reddito che ti copre benissimo e grazie al quale non ti fai mancare nulla, e il dover, invece, essere costretti a privarsi di quelle entrate minime che assicuravano la sopravvivenza quotidiana.
Per questo quella che stiamo attraversando è una crisi di classe, che ancora una volta sono le classi più deboli, subalterne, oppresse a subire e a pagare. Continue reading
Il lavoro sotto il Covid-19: confinamento e sfruttamento in Francia
Da più di una settimana la Francia è oggetto di misure di emergenza tardive e contraddittorie. Mentre il presidente Macron invoca la necessità di cambiare modello di sviluppo, l’insieme dei provvedimenti approvati dal governo ne confermano però l’impianto. Continue reading
Società di lavoratori senza lavoro
Con lo svolgersi delle crisi e il crollo degli stati del benessere (welfare), essi espongono le loro innumerevoli frodi e truffe. Questo fa intravedere un futuro (non troppo lontano, spero) di confronto tra chi, nonostante tutto, preferisce la falsa sicurezza dell’ordine stabilito e chi capisce o comincia a sentire che la vita è un’altra cosa e, quindi, deve passare attraverso altri canali ancora da costruire. Continue reading
Virus. Usa, «niente respiratori per i disabili». Più di 10 Stati scelgono chi salvare
NOTA: ECCO QUA IL CAPITALISMO ALL’OPERA… RIPORTIAMO QUESTO ARTICOLO DI GIORNALE…E SE SE NE SONO ACCORTI PURE QUELLI DI “AVVENIRE”!!!
Dall’Alabama allo Utah, i criteri dati dalle amministrazioni ai medici escludono i più vulnerabili.
In Tennessee le persone affette da atrofia muscolare spinale verranno «escluse» dalla terapia intensiva. In Minnesota saranno la cirrosi epatica, le malattie polmonari e gli scompensi cardiaci a togliere ai pazienti affetti da Covid-19 il diritto a un respiratore. Il Michigan darà la precedenza ai lavoratori dei servizi essenziali. E nello Stato di Washington, il primo a essere colpito dal coronavirus, così come in quelli di New York, Alabama, Tennessee, Utah, Minnesota, Colorado e Oregon, i medici sono chiamati a valutare il livello di abilità fisica e intellettiva generale prima di intervenire, o meno, per salvare una vita. Continue reading
Tav, velocità, virus
Se c’è qualcosa che abbiamo sentito gridare fino alla noia in questi anni è che il Tav Torino – Lione serve a far circolare più velocemente (di circa una mezz’ora) persone e/o merci (a seconda di chi ne parla).
Ci è stato detto che una maggiore velocità è necessaria per essere competitivi nel mercato internazionale, in barba ad ecosistemi, alla salute delle comunità locali, agli effetti sociali dell’alta velocità. Continue reading