In questi giorni, il nostro Paese si trova in una situazione di emergenza legata alla diffusione del Coronavirus, che sta velocemente stravolgendo le nostre vite quotidiane con la chiusura di scuole, biblioteche e luoghi di aggregazione. Come giovani, studenti e studentesse delle superiori e delle università, non vogliamo vivere questa condizione in modo passivo o cercando soluzioni individuali.Crediamo, infatti, che l’unico modo per uscire dalla crisi sia farlo collettivamente.
Lanciamo, quindi, una rete di solidarietà giovanile che, per prima cosa, possa rispondere a necessità e bisogni, ma che crei anche uno spazio di incontro, confronto e condivisione tra e per giovani e studenti.
Lanciamo, quindi, una rete di solidarietà giovanile che, per prima cosa, possa rispondere a necessità e bisogni, ma che crei anche uno spazio di incontro, confronto e condivisione tra e per giovani e studenti.
Siamo studenti e studentesse che ogni giorno sono impegnati nella lotta per una formazione fuori dalle logiche di mercato e di mercificazione del sapere, ci muoviamo in direzione ostinata e contraria ai “valori” individualisti che scuola e università ci insegnano dietro alla retorica della competitività e dell’affermazione individuale. Oggi più che mai la solidarietà e la capacità di fare rete si dimostrano gli unici strumenti che abbiamo per uscire dalla crisi.
Non ci può essere emancipazione però senza lotta contro le condizioni economiche, l’emergenza sta mostrando tutte le fragilità di una generazione working poor, cresciuta dentro dieci anni di crisi economica con lavoretti, stage non retribuiti e nella totale assenza di diritti che permette in questo momento l’interruzione del lavoro senza alcun tipo di tutela. È necessario organizzarci per rivendicare l’estensione del reddito di cittadinanza per noi giovani.
Infine, vogliamo prendere parola per usare questa situazione di costrizione a casa come momento per approfondire tematiche e fare controinformazione, ribaltiamo la situazione creando strumenti per ricomporre tessuto sociale, resisteremo contro il virus come resistiamo all’isolamento in cui questa società ci costringe ogni giorno.
Organizziamoci, dalle aule alla rete:
RESTIAMO COLLEGATI!
RESTIAMO COLLEGATI!