Dpcm, Novità per “Immuni”: per l’Asl obbligo di segnalare il contagio sulla app, che diventa anche operabile a livello europeo

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19 ottobre 2020 – Nel nuovo dpcm del 18 ottobre 2020 si rende obbligatoria la registrazione dei codici delle persone positive da parte delle Asl. Le Asl sono dunque obbligate a inserire i codici relativi al sistema di tracciamento dei contatti della app Immuni in caso di positività. E’ quanto prevede una nuova disposizione introdotta dal dpcm, in vigore da oggi.

“Al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni, è fatto obbligo all’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale, accedendo al sistema centrale di Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività”, si legge nel testo.
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Quindi viene superata la pretesa “volontarietà” del caricamento da parte dell’utente.
Un passo in più verso l’obbligatorietà ufficiale su altri aspetti legati all’app di tracciamento. Vedi qui e qui

Intanto, la ministra dell’Innovazione Paola Pisano ha annunciato che da oggi Immuni, scaricata da circa 9 milioni di persone e quindi presente su circa il 17% degli smartphone, diventa interoperabile con le applicazioni simili adottate dagli altri Paesi europei. L’interoperabilità delle applicazioni di contact tracing consente la circolazione all’interno dell’Unione europea senza richiedere di scaricare app diverse per ogni nazione. Italia, Germania e Irlanda, fanno parte del primo gruppo di Stati dell’Ue ad avviare l’interoperabilità delle applicazioni.Vedi qui

 


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